3 dicembre 2016
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Disegni palline natalizie da stampare e colorare
Inseriemo questi disegni di palline natalizie da stampare e colorare per far divertire i vostri bambini; un modo per far partecipare anche i più piccoli agli addobbi di Natale. Nei precedenti articoli, come potete vedere nella categoria FESTA NATALE, nelle palline di Natale abbiamo inserito dei bellissimi aforismi; per che avesse delle frasi a cui è particolarmente legato, può utilizzare queste sagome per scriverle e decorare poi l’albero di Natale.
Disegni palline natalizie da stampare e colorare
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Fonte: http://www.mammaebambini.it/festivita/natale/disegni-palline-natalizie-da-stampare-e-colorare/
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Mamme attempate? Cervello più attivo!
Iniziare il lunedì con una notizia come questa dà una svolta alla giornata anche se fuori c’e foschia e piove: “Avere un figlio in età avanzata ha diversi contro, ma anche qualche pro. Le donne che hanno il loro ultimo bambino dopo i 35 anni saranno infatti mentalmente più lucide in età avanzata”.
Alla faccia del mio ginecologo che alla prima gravidanza mi definì “Primipara attempata” e avevo solo 34 anni (in verità quasi 35 😉 ).
Durante la seconda gravidanza, ormai 37enne, si guardò bene dal chiamarmi diversamente da “Signora!”.
Non sapeva, l’illustre medico, che davanti a sé aveva una futura vecchia saggia.
A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista ‘Journal of the American Geriatrics Society’, che ha incluso 830 donne, con età media di 60 anni. Le partecipanti sono state testate nelle loro capacità di linguaggio, memoria, attenzione, pianificazione, concentrazione e percezione visiva.
In particolare, le donne in post menopausa che hanno avuto la loro ultima gravidanza dopo i 35 anni avevano una migliore memoria verbale. Ed il beneficio riguardava anche coloro che non avevano portato la gravidanza a termine, a dimostrazione del fatto che, in modo sorprendente, anche le gestazioni incomplete sono benefiche. Coloro che avevano avuto la loro prima gravidanza dopo i 24 anni avevano un migliore controllo dell’attenzione, della memoria di lavoro, del ragionamento e del problem solving. L’uso della pillola o altri contraccettivi ormonali per almeno 10 anni, si mostrava collegato a migliore memoria verbale e capacità di pensiero critico.
“Non intendiamo raccomandare alle donne di aspettare i 35 anni per avere l’ultimo figlio, ma questo è il primo studio che fornisce una prova evidente che vi è una correlazione positiva tra età più avanzata dell’ultima gravidanza e capacità cognitive nel post menopausa”, ha detto Roksana Karim, autrice principale dello studio e assistente professore di medicina preventiva clinica presso la Keck School of Medicine della University of Southern California.
La ricerca, che mette in luce il legame, ancora tutto da indagare di estrogeni e progesterone con le capacità cognitive, è stata sostenuta dal National Institutes of Health degli Stati Uniti.
Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2016/11/mamme-attempate-cervello-piu-attivo/
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Un look da future sorelle by Lena Terlutter
Il tempo vola! Sono già al terzo trimestre di gravidanza e naturalmente ho già acquistato tantissime splendide cosucce per la mia piccola.
In collaborazione con il marchio italiano di abbigliamento per bambini Il Gufo ho abbinato e creato alcuni “look da futura sorella” per Luca e per la mia futura nuova erede.
Adoro l’idea di vestirla con un look simile a quello di Luca.
A mio parere, non dovrebbe trattarsi di un vero e proprio look di coppia, visto che le mie figlie hanno più di 4 anni di differenza tra loro, ma è troppo carino utilizzare uno stile coordinato e soprattutto gli stessi tessuti per entrambe. Come potete vedere in queste dolcissime foto, Luca ha già indossato il suo nuovo outfit. Non voleva più toglierselo e stava per provarsi anche i vestitini della sorellina prima di rendersi conto che non le sarebbero entrati ;).
Come ben sapete, sono un’amante dei colori chiari. Il bianco e il beige sono i miei preferiti, in tutte le loro sfumature, specialmente d’estate. Non è quindi una sorpresa che io abbia scelto un look di coppia per le mie figlie proprio in quelle tonalità, come potete vedere qui di seguito.
Acquistate i look cliccando su questo link (link) e stay tuned per ricevere ulteriori Sister looks al più presto.
Lena e Luca
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Fonte: http://magazine.ilgufo.com/geschwister-looks-by-lena-terlutter/
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Fasciare i neonati: benefici, tempi e materiali consigliati
La fasciatura dei neonati è una pratica molto antica, che oggi è stata finalmente riscoperta e sta giustamente prendendo sempre più piede, perché aiuta il bebè appena nato a ritrovare il conforto delle sensazioni prenatali. Cerchiamo quindi di capire in concreto quali sono i benefici della fasciatura e come va applicata.
Molti studi hanno dimostrato che fasciare i neonati consente loro di sviluppare movimenti fini di prensione (la presa a pinza) e una migliore percezione del loro corpo. Inoltre, il contenimento riduce le fastidiosissime coliche post-poppata o comunque aiuta i neonati a sopportarle meglio. Un altro importantissimo beneficio è legato al sonno: grazie alla fasciatura il riposo del piccolo risulta più calmo a prolungato, perché il contenimento inibisce il riflesso di Moro (o riflesso di caduta), che può disturbare e talvolta interrompere bruscamente il sonno del neonato.
Ma in quale momento della loro giornata è opportuno fasciarli e per quanto tempo?
È bene evitare di fasciare il bambino quando è molto agitato o piange. La fasciatura deve essere associata a un momento piacevole, rilassante. Durante i primi giorni di vita è consigliabile quindi fasciare il bebè appena si addormenta o dopo la poppata, soprattutto se è un bambino che tende a riposare poco o ha avuto un parto difficile. In generale non è previsto un tempo massimo oltre il quale il bambino deve essere sfasciato, anzi i benefici del contenimento sono talmente tanti che più a lungo dura meglio è!
Per quanto riguarda il periodo in cui si può praticare la fasciatura, è bene sapere che fino alla fine dei primi 60 giorni di vita il neonato può essere fasciato mettendo nel bozzolo anche le braccia. Verso il terzo mese alcuni bambini sentono il bisogno di portare la mano alla bocca per consolarsi, quindi è bene lasciarli liberi di farlo, anche perché è importante in questa fase della crescita che si perfezioni la coordinazione mano-bocca.
Non tutte le stoffe sono ideali per la fasciatura. La mussola di cotone o di bambù è in assoluto la scelta migliore (la dimensione consigliata è di 120 cm x 120 cm) perché è un tipo di tessuto molto morbido e traspirante, che cede in diagonale e consente di fasciare il piccolo in modo molto aderente al corpo senza farlo sentire costretto. Il lenzuolino di cotone invece non è adatto perché cede pochissimo e la fasciatura risulta molto rigida e poco confortevole per il neonato. L’obiettivo è quello di contenere il bambino, farlo sentire protetto e coccolato come tra le braccia della mamma, quindi lasciatevi guidare dal vostro istinto e sicuramente non sbaglierete!
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Fonte: http://blog.kiddom.com/fasciare-i-neonati-benefici-tempi-e-materiali-consigliati/
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Sinergia Eni-scuola: nasce il teatro scientifico con Scienze in Atto
Mi ricordo quando alle elementari, alla domanda “cosa vuoi fare da grande”, annunciavo, orgogliosa e convinta: l’astronauta!
“Ma come… non vuoi fare la ballerina?”. “No! L’astronauta!”
“Sei sicura… magari vuoi fare l’infermiera o… la maestra?”. “NO! L’ASTRONAUTA!”.
Mai fui più certa nella mia vita come lo ero allora.
Poi, un giorno, qualcuno ha insinuato che essendo astigmatica e portando gli occhiali, alla NASA mi avrebbero scartata immediatamente per il posto di pilota.
Era vero? Non era vero? Non so, ma sta di fatto che con quel commento mi hanno sbriciolato il cuore e infranto tutti i miei sogni intergalattici.
Dopo un primo periodo di dramma esistenziale (se non divento astronauta allora che ne sarà della mia vita???) ho messo a punto un piano B: se non fossi riuscita ad entrare dalla porta di ingresso del quartier generale della NASA come astronauta, allora avrei infilato la porta di servizio in qualità di scienziata/astronoma/astrofisica/segretaria/receptionist/donna-delle-pulizie-a-Cape-Kennedy-basta-che-mi-fate-lavorare-lì-con-voi!
Come è andata a finire? Sono diventata veterinario. Che vi devo dire, ho mirato alle stelle e sono finita nelle stalle… letteralmente.
Non mi lamento però: con gli anni ho capito che il fulcro della mia passione era la scienza in sé e non necessariamente l’astrofisica.
Con questa passione, capirete la mia gioia all’apprendere che Eni ha proposto nel 2015 un progetto che ha coinvolto alcuni licei di Novara, in un viaggio attraverso scienze, ambiente, energie rinnovabili e teatro.
Eniscuola, in collaborazione con il Teatro Coccia di Novara e il Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente, hanno proposto a tre scuole superiori nell’ottobre del 2015 il progetto Scienze in Atto, un modo innovativo e coinvolgente per avvicinare i ragazzi ai temi della scienza e favorirne una personale rielaborazione attraverso la creazione di uno spettacolo teatrale.
Il programma prevedeva una prima fase di ricerca attuata dagli stessi studenti a proposito dei concentratori solari luminescenti. Il materiale scientifico è poi stato trasformato, con l’aiuto di drammaturghi professionisti, in testi da cui sono nati uno spettacolo di prosa, un cortometraggio e uno spettacolo musicale, il tutto presentato a maggio come spettacolo finale.
Scienze in Atto è un progetto che ha dimostrato come sia possibile creare sinergia tra scuola, ricerca e teatro scientifico.
Dare la possibilità a studenti liceali di trasformare la scienza in arte vale per me più di mille ore di lezione in aula, con tutto il rispetto per gli insegnanti e il loro lavoro straordinario.
Sono una fan del mettere il pratica ciò che si legge nei libri e ritengo che l’interdisciplinarità sia un asso nella manica per gli insegnanti se saggiamente applicato, come in questo caso grazie al contributo di Eniscuola e del Teatro Coccia.
La presentazione del progetto, il suo sviluppo e le dinamiche dietro la sua realizzazione, sono a disposizione di chi volesse visitare il sito qui.
Mi auguro che questo progetto unico e straordinario, possa essere il primo di una lunga serie che veda Eni coinvolgere altre scuole sul territorio italiano ed aprire la strada a molti studenti verso un futuro di ricerca ed espressione personale.
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Fertilità a rischio con le cialde del caffè?
Fertilità a rischio con le cialde del caffè? Ad affermarlo è uno studio della Università di Padova che punta il dito contro plastica e alluminio contenuti nelle cialde che vengono spesso usate per preparare una delle bevande più apprezzate dagli italiani.
(...)
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© Malvi for Mondobenessereblog, 2016. |
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Gravidanza gemellare
Non è più cosi raro portare a termine una gravidanza gemellare, e per quanto faticosa sono davvero numerose le mamme che se la augurano. Ad incrementare la quantità di gravidanze gemellari sono stati sostanzialmente pochi fattori eppure particolarmente incisivi.
Il più importante è certamente l’età della futura mamma che negli ultimi tempi tende a ritardare di anno in anno la gravidanza. Sembra infatti che sia altamente probabile per una donna che supera i 35 anni avere un parto gemellare e la percentuale aumenta ancora di più se la donna di anni ne ha più di 50, quasi che la natura corra ai ripari restituendo alla mamma il tempo perso.
Altro fattore che contribuisce ad aumentare il numero di parti gemellari è il ricorso alla tecnologia, quando per intenderci, si ha necessità di portare avanti una riproduzione assistita. A causare parti gemellari sono spesso sostanze che inducono l’ovulazione, e che principalmente hanno lo scopo di curare l’infertilità.
Le statistiche d’altronde parlano chiaro, dal 1973 al 1990 i parti gemellari rispetto a quelli singoli sono aumentati del doppio, per non parlare di quelli di tre o più gemelli!
Esistono comunque alcuni campanelli d’allarme che possono far sospettare la mamma di una gravidanza gemellare prima e dopo il concepimento.
- Prima di tutto è da ripercorrere la storia della propria famiglia: se i parti gemellari sono all’ordine del giorno la possibilità di proseguire con la tradizione è alta.
- Sensazioni materne. L’intuito materno non è da sottovalutare dato che non sono poche le mamme che da subito hanno avuto la sensazione di portare nel grembo più di un bambino.
- Nausee. Per i parti gemellari le nausee mattutine vengono accentuate. Anche questo potrebbe essere un campanello d’allarme.
- Sintomi della gravidanza accentuati. Non solo le nausee, ma molti altri sintomi potrebbero essere portati all’eccesso. Il motivo è dato dal maggior numero di ormoni in circolo che esaltano gioie e fastidi. Da non dimenticare mai che i sintomi della gravidanza sono del tutto soggettivi e dunque quel che è valido per una mamma potrebbe non esserlo per molte altre. Fra i sintomi più comuni del parto gemellare l’inusuale aumento di peso, un notevole ed eccessivo movimento fetale, anemia o valori del ferro particolarmente bassi.
- Aumento del peso. Si dimostrerà davvero notevole già nel primo trimestre, superando notevolmente la media.
- Età gestazionale avanzata. E’ comune nelle donne che aspettano più di un bambino un ingrossamento dell’utero precoce. E’ questo che normalmente spinge il medico a prescrivere l’ecografia.
- Livelli di AFP elevati. L’Alfa fetoproteina è una proteina rilasciata durante la crescita del bambino nel sangue della madre. Se nel grembo la futura mamma porta più di un pargolo è normale che i livelli siano elevati.
- Duplice pulsazione fetale. È possibile riscontrarla già dopo la dodicesima settimana, mentre intorno alla ventottesima è probabile si distinguano durante l’esame addominale due piccole testoline.
Ovviamente qualora tu sia sicura di attendere più di un bambino, potrai prenotare un’ecografia rivelatrice. Stare attenti ai sintomi è comunque importante e soprattutto divertente!
Fonte: http://www.dreambaby.it/gravidanza-gemellare/
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Calendula, ottima per la pelle, può essere usata anche per via interna. Scopriamone proprietà, usi e controindicazioni
La Calendula è un fiore bellissimo e solare, che ravviva le nostre estati col suo colore giallo-arancio. Conosciuta per le sue proprietà lenitive sulla pelle, infatti è particolarmente indicata per la pelle delicata dei bambini, ha anche eccellenti proprietà per uso interno.
Calendula
Le proprietà della calendula officinalis
La calendula è un fiore prezioso, grazie alla qualità dei suoi componenti, tra i quali ricordiamo:
- Vitamina C e acido salicilico
- Olio essenziale
- Alcoli terpenici, sia liberi che esterificati, che vanno a comporre gli oli essenziali e carotenoidi tra cui carotene, licopene, calendulina, xantofille, luteina e xantine responsabili del colore giallo-arancio dei fiori. Nei fiori arancioni prevale il licopene, nei gialli la xantofilla
- Flavonoidi (narcissina e rutina)
- Resina
- Mucillagini
- Beta-carotene, luteina e zeaxantina (antiossidanti)
- Saponine (glicosidi triterpenici)
- Sali minerali
L’estratto di fiori di calendula contiene 15 aminoacidi: alanina, arginina, acido aspartico e acido glutammico, asparagina, valina, istidina, leucina, lisina, prolina, serina, tirosina, treonina, metionina e fenilalanina.
Tra le più importanti proprietà della calendula possiamo elencare:
- Antidolorifiche e antispasmodiche, calma i dolori
- Antidismenorroiche, calma i dolori mestruali
- Antinfiammatorie, la calendula è efficace contro le punture di insetti imenotteri e contro il veleno di meduse e Attinie e contro le dermatiti
- Antiulcera, effetto citoprotettore sulla mucosa gastrica, i saponoidi hanno un’azione antiulcera
- Cicatrizzanti, l’attività cicatrizzante è dovuta alla maggiore produzione di fibrina e formazione di nuovo epitelio
- Coleretiche, incremento della secrezione di acidi biliari
- Disinfettante, capace di distruggere microrganismi nocivi
- Emmenagoghe, capace di provocare le mestruazioni nel caso siano assenti o ridotte
- Emostatica, arresta la fuoriuscita del sangue dalle ferite
- Idratanti, per pelli secche e arrossate, per screpolature
- Ipotensive e brachicardica, leggera riduzione della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca
- Lenitive, allevia il bruciore
Gli usi della calendula
Usi della calendula per via esterna
Per uso esterno la calendula può essere utilizzata sotto forma di varie preparazioni, dalle creme, a tinture, decotti, oleoliti.
Viene utilizzata contro le contusioni, nella pelle arrossata e infiammata in genere, contro acne, foruncoli e infezioni cutanee causate da stafilococchi, micosi del piede, herpes, punture di insetti e contro i geloni.
La crema alla calendula, l’oleolito o l’infuso possono essere utilizzati per:
- curare ferite, tagli, verruche, piaghe da decubito,ulcere, bruciature e scottature minori
- attenuare la formazione di vene varicose e emorroidi
- le dermatiti da pannolino nei neonati
- lenire i capezzoli arrossati durante l’allattamento
- le infezioni acute dell’apparato genitale maschile, in particolare le orchiepidermiti
- lenire gli occhi arrossati
- diminuire il mal di denti e le gengive arrossate
- ridurre la dermatite che di solito è causata dalla chemioterapia per tumore al seno
Usi della calendula per via interna
Nonostante sia conosciuta principalmente per i suoi ottimi effetti sulla pelle, la calendula offre molti altri utilizzi per via interna:
Altri usi della calendula
Controindicazioni all’uso della calendula
Ad oggi non sono conosciute controindicazioni o effetti collaterali dovuti all’assunzione e all’utilizzo della calendula.
Il rischio di allergia alla pianta è molto basso, data l’assenza di elenalina (lattoni sesquiterpenici), tuttavia sono possibili reazioni di sensibilizzazione in seguito a contatti frequenti della pianta o delle sue preparazioni con la pelle.
L’uso per via interno della Tintura madre di calendula (estratto idroalcolico) aumenta l’effetto dei barbiturici.
Libri consigliati
La Calendula Coltivazione, usi terapeutici e culinari | Riconoscere e cucinare le buone erbe Amaranto. Bardana. Borsa del pastore. Calendula dei campi. Cardo mariano. Casselle. Chenopodio. Cicoria selvatica. Finocchio ... |
Prodotti utili
Crema Protettiva alla Calendula Protegge e lenisce al cambio pannolino | Fiori essiccati di calendula 100 gr. |
Semi di calendula officinalis Sementi biologiche - Fiore commestibile | Oleolito di calendula Biologico |
Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/calendula-ottima-per-la-pelle-puo-essere-usata-anche-per-via-interna-scopriamone-proprieta-usi-e-controindicazioni/
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Tappa 4 e Tappa 5: tante tante mamme…
Bellissimo! In questi giorni abbiamo incontrato veramente tante e tante mamme… e papà.
Al parco di Belloluogo, a Lecce in collaborazione con l’Associazione Rinascere al Naturale. Mamme che già portano, ma anche mamme che si sono avvicinate perchè ci hanno visto e che hanno provato la fascia per la prima volta. Mamme che hanno condiviso i loro entusiasmi e i loro dubbi e che hanno risposto alle tante domande delle “mamme panciute”… nel guppo c’erano addirittura 7 mamme in attesa. Abbiamo chiacchierato talmente tanto che i responsabili della sicurezza del parco sono venuti a chiederci di andarcene…perchè dovevano chiudere. Erano le 21…e c’era la luna.
….e a Martina Franca, ospiti della gentilissima Libreria Storie in Corso, grazie all’organizzazione dell’Associazione Dragare abbiamo fatto un bellissimo incontro sul Portare. I genitori hanno provato supporti, fatto domande…e hanno avuto la possibilità di conoscere chi lavora sul territorio. Erano presenti una Consulente del Portare, una fisioterapista, una mediatrice culturale…diciamocelo, la crem della zona!;)
e oggi siamo a Foggia da Mammearcobaleno!
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Fonte: http://www.mammarsupio.it/2015/07/22/tappa-4-e-tappa-5-tante-tante-mamme/
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“Un eccezionale nevicata”: un libro per bambini dolcissimo di Richard Curtis che racconta la storia di un’amicizia appena nata.
Mettiamo che la mattina ti svegli, e una bellissima nevicata ha ricoperto tutto di bianco, e mettiamo che per un bambino è un giorno fantastico, buono per fare festa a scuola e giocare con la neve con gli altri coetanei. Ma, dobbiamo aggiungere che nessuno può occuparsi di lui e quindi in qualche modo deve andare comunque a scuola, dove sarà l’unico presente, e che un severo professore dovrà fargli compagnia. Sembra la storia di un sogno che si trasforma in un incubo.
Ed è proprio ciò che capita a Danny dopo un’eccezionale nevicata. Ma ben presto quella che era cominciata come, il giorno peggiore della sua vita diventa una giornata magica, la più memorabile di tutto l’anno… il signor Trapper inizia ad aiutare Danny a costruire un pupazzo di neve, e i due finiscono per passare una giornata divertentissima costruendo igloo e fortini, mangiando caramelle, pattinando sui libri e sfidandosi in una memorabile battaglia di palle di neve. Il giorno dopo tutto torna nella normalità, la scuola ricomincia come sempre, ma ormai Danny e il maestro sono diventati gli “esperti dell’eccezionale nevicata”, e il loro rapporto non sarà più lo stesso.
Richard Curtis autore acclamato per i suoi successi sul grande schermo in Mr.Bean e Bridgette Jones, qui racconta una storia dolcissima, perfetta per il periodo natalizio. Accompagnato da delle splendide illustrazioni di Rebecca Cobb, che come in “L’errore di Babbo Natale” si fondono alla perfezione. Super consigliato. Edito da Gallucci.
- Titolo: Un’eccezionale nevicata
- Autore: Richard Curtis
- Illustratore: Rebecca Cobb
- Copertina rigida: 40 pagine
- Editore: Gallucci (11 settembre 2014)
- Collana: Illustrati
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8861457339
- ISBN-13: 978-8861457331
Fonte: http://www.libricino.it/2016/11/14/un-eccezionale-nevicata-un-libro-per-bambini-dolcissimo-di-richard-curtis-che-racconta-la-storia-di-unamicizia-appena-nata/