20 gennaio 2017
Un trattamento unico ed efficacissimo creato per chi soffre cellulite e depositi di grasso #X7faZ
5 sintomi da non trascurare in un bambino
Ansia. E’ una parola -oltre che uno stato d’animo- che mi accompagna da quando sono diventata mamma. Ho il terrore che i miei figli si ammalino, che si facciano male durante lo sport, che crescano bene e sani….E’ naturale, anche se con il tempo comunque ho imparato a gestire l’ansia e a dare il giusto peso alle cose, onde evitare di andare dalla pediatra ad ogni minima alterazione della temperatura corporea o brufoletto che compariva sulla pelle. Ora so quali sintomi devono mettermi seriamente in allarme e quali invece possono essere gestiti con più tranquillità.
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5 sintomi da non trascurare in un bambino, pubblicato su Tutto Mamma il 20/01/2017
© Cinzia Iannaccio per Tutto Mamma, 2017. |
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Tag: diarrea nei bambini, eruzione cutanea, febbre bambini, mal di testa bambini, sintomi, vomito
Fonte: http://www.tuttomamma.com/5-sintomi-da-non-trascurare-in-un-bambino/42113/
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Sicurezza nel Lettino: Come Eliminare i Pericoli
Si stima che tra il 1992 e il 2010 ci siano state 700 morti che hanno coinvolto neonati sotto i 12 mesi a causa di cuscini, coperte o altri oggetti posizionati in culle e lettini: morti per soffocamento, ingestione o schiacciamento. morti evitabili assolutamente.
Per questo la sicurezza nel lettino e nella culla sono indispensabili.
Sicurezza nel lettino: cosa controllare
Prima di tutto dobbiamo sempre ricordare la posizione del neonato nel lettino: deve essere posto a pancia in su, ciò riduce l’eventualità della morte in culla (Sids) e evita che i rigurgiti eventuali possano entrare in trachea, questa è l’indicazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In che Posizione Devono Dormire i Neonati?
E’ importante poi verificare diversi standard di sicurezza nel lettino, cose che si credono scontate o non si ritengono sufficientemente importanti.
Ad esempio consideriamo l’uso del cuscino per la sicurezza nel lettino
Bambini neonati e adulti sono differenti, per tanto non potranno usare gli stessi cuscini. Un cuscino può arrivare a chiudere il naso di un bimbo e impedirgli di respirare.
E’ possibile usare cuscini appositi anti soffocamento certificati ma ancora meglio non usare affatto il cuscino. I neonati non ne hanno assolutamente la necessità, anzi dal punto di vista ortopedico il cuscino è spesso sconsigliato a molti, anche adulti.
Se proprio lo si vuole utilizzare si consiglia di farlo dopo l’anno e mezzo di vita.
Anche cuscini speciali posti nella culla atti a farli rimanere in una certa posizione, possono trasformarsi, paradossalmente, in trappole che ostruiscono le vie respiratorie.
Uso delle coperte per la sicurezza nel lettino
Se proprio avete timore che il vostro piccolo possa avere freddo, piuttosto che mettergli una coperta vestitelo pesantemente, con un tutone o un golfino in più. Non usate coperte pesanti che possono impedirgli i movimenti e dunque innervosirlo ma, soprattutto, possono diventare pericolose trappole che lo avvolgono e lo soffocano finendo sul volto.
Il bambino non deve dormire con dei giochi per la sua sicurezza nel lettino
Nessun gioco o peluche è da posizionare nel lettino o nella culla, nessuno è abbastanza sicuro o testato per non finire a coprire il suo volto e soffocarlo in qualche modo, così come è pericoloso che possano staccarsi alcune parti che possono venire ingerite.
Non lasciate neppure giochi appesi, potrebbero staccarsi e anche il loro laccio diventare un ulteriore pericolo.
Le stesse regole devono essere osservate per il posizionamento dei paracolpi.
Paracolpi e Morte in CullaSicurezza nel lettino: le regole da seguire sempre
Se acquistate una culla o un lettino di seconda mano, o vi è stato prestato, verificate che non ci siano stati dei richiami per la sicurezza su quel modello di lettino o di culla, ad esempio per la distanza tra le sbarre che non deve permettere l’inserimento della testa.
Fate comunque in modo che il vostro bambino dorma sempre nel suo lettino o nella sua culla, non lasciatelo nel seggiolino auto o su una sdraietta, magari per la paura di svegliarlo, ne va della sua incolumità. Molti di questi supporti non hanno una superficie liscia o, posizionati su una superficie morbida e rimbalzante come materasso o un divano possono facilmente rovesciarsi per un lieve movimento del bambino.
Se utilizzate dei monitor o delle ricetrasmittenti di sicurezza ricordatevi sempre che devono essere posti in posizione sicura non raggiungibile dal bimbo in nessun caso e devono essere posizionate dove non possono mai ribaltarsi e cadere nel lettino del bambino. Il piccolo potrebbe subire gravi incidenti se si arrotolasse il filo intorno al collo o ad altre parti del corpo.
Il materasso per la sicurezza del lettino
I materassi dei lettini sono sottili per una ragione specifica, sono maggiormente flessibili e adatti al peso dei bimbi. Non aggiungete mai un materasso sopra l’altro perché potrebbe essere molto pericoloso.
Il bimbo potrebbe incastrare la sua faccia tra un materasso e un altro e soffocare oppure, a causa della sovrapposizione dei materassi o di altro materiale da imbottitura, potrebbero crearsi vuoti tra le sbarre i materassi dove la testolina del bambino potrebbe incastrarsi e, anche in questo caso, soffocare.
Usate dunque solo il materasso venduto con il lettino.
Come regola generale poi ricordate che il vostro bambino cresce e dunque alcuni pericoli non previsti quando ancora non si può alzare in piedi devono invece poi essere rivalutati quando il piccolo riesce ad alzarsi da solo.
Quando Dovete Spostare i Bambini dalla Culla al Lettino
Fonte: On Safety
Fonte: http://www.vitadamamma.com/159303/sicurezza-nel-lettino.html
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Post parto, degenza in ospedale troppo breve per le mamme: l’allarme
Subito dopo aver partorito, molte mamme sono ben contente di tornare a casa in tempi rapidi. Altre, invece, preferirebbero rimanere in ospedale ancora per qualche giorno: è possibile? A quanto pare si. A sottolinearlo è Michael Gannon, presidente dell’Australian Medical Association. L’esperto è certo del fatto che la degenza in ospedale sarebbe troppo breve per alcune donne.
Degenza in ospedale troppo breve per le neo mamme?
Il problema sollevato dall’australiano non riguarderebbe solo la sua nazione. Generalmente si tende a diminuire la durata del soggiorno in ospedale delle partorienti sia nelle strutture pubbliche che in quelle private.
L’esperto ritiene invece che sia necessario prolungare la degenza in quanto molte donne risconterebbero delle difficoltà evidenti una volta tornate a casa col figlio.
Gannon addirittura lamenta l’esistenza di protocolli con i quali le mamme diventate tali con un parto naturale senza complicazioni possono tornare a casa dopo 6 ore. Chi ha avuto un cesareo senza complicazioni dopo 72 ore. Una situazione impensabile, secondo l’australiano, certo del fatto che permanenza più lunga in ospedale potrebbe invece aiutarle, tra l’altro, con l’allattamento al seno.
“Sappiamo che occuparsi delle donne nel post partum è un investimento sul futuro” – queste le parole di Gannon in una intervista al Guardian, e riportata da UniversoMamma – “potremmo dire la stessa cosa per i primi giorni di vita del piccolo. Penso che un Paese come il nostro possa dimostrare più compassione e umanità nell’approccio alle cure post natali“.
Di contro, la professoressa di ostetricia Hannah Dahlen ha sottolineato l’importanza dei sussidi a casa. Secondo l’esperta, sarebbe meglio che le donne ricevessero le cure ed sostegno necessario dopo aver lasciato l’ospedale. La Dahlen spiega che le mamme che usufruiscono di un simile trattamento hanno l’opportunità, tra l’altro, di parlare del parto, delle emozioni che hanno vissuto e possono chiedere informazioni sull’allattamento al seno. Un supporto psicologico, insomma, oltre che fisico.
L’autore: Alessandra Marcelli
Studentessa di Lettere a Tor Vergata, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione. Per Passione Mamma mi occupo di notizie d’attualità e curiosità sui bambini. Non ho ancora figli ma quando sarà il momento non sarò di certo una mamma impreparata!
Email: a.marcelli@passionemamma.it
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Fonte: http://www.passionemamma.it/2017/01/post-parto-degenza-ospedale-troppo-breve-mamme-allarme/
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“Allattami”: il latte di mamma è un dono solidale
Latte di mamma per i bimbi nati prima del termine a Bologna, ma non solo. Il progetto “Allattami” – ovvero la Banca del Latte Umano Donato, nata quattro anni fa dall’impegno congiunto del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e di Granarolo – è partito così bene che si è esteso anche a Ferrara e presto raggiungerà Parma.
Un progetto in costante crescita
Quando la Banca è stata inaugurata, nell’autunno del 2012, la speranza era quella di riuscire a garantire latte umano donato ai più di cento bambini che ogni anno vengono alla luce con un peso inferiore a 1500 grammi a Bologna. Ma grazie alla generosità di tante mamme che hanno deciso di destinare parte del loro latte ai bimbi nati prima del termine o con problemi di salute, questo alimento prezioso ora è disponibile anche per i prematuri ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale di Ferrara e presto lo sarà anche per i piccoli ricoverati nell’Ospedale di Parma. “Dall’apertura della Banca ad oggi sono stati donati 14mila biberon”, spiega Luigi Corvaglia, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. “Una catena di solidarietà eccezionale che spiega il successo dell’iniziativa e la possibilità di estenderla ad altre città, raggiungendo altri bimbi che ne hanno bisogno”.
Già, perché il cuore pulsante del progetto sono proprio loro, le mamme di Bologna e zone limitrofe che hanno abbracciato questa scelta solidale. “Oggi abbiamo latte umano a sufficienza per tutti i neonati fortemente prematuri ricoverati nelle Terapie Intensive Neonatali del Sant’Orsola e dell’Ospedale Maggiore”, spiega il professor Corvaglia. “Per i bimbi che alla nascita non raggiungevano il chilo e mezzo di peso, c’è sempre latte di mamma donato a disposizione, e non è più necessario ricorrere alla formula artificiale. Riserviamo infatti a chi ne ha più bisogno questo alimento prezioso, la cui superiorità dal punto di vista biologico è ormai incontestabile”.
Latte di mamma, perché è così importante
Prezioso per ogni bambino, per i bimbi nati prima del termine il latte di mamma rappresenta un vero e proprio farmaco salvavita. Ma quando il latte materno non è disponibile, diventa fondamentale il latte di altre mamme, che hanno deciso di condividere il nutrimento destinato al loro piccino con altri bimbi che ne hanno un estremo bisogno. “Alcune problematiche legate all’immaturità dell’apparato gastrointestinale che prima si presentavano con elevata frequenza sono in netto calo”, considera Luigi Corvaglia. Ma il latte umano donato non è la prima scelta – ovviamente dopo quello materno – solo a livello nutritivo. Grazie agli anticorpi e alle sostanze antinfiammatorie in esso contenuti, si riducono infatti le complicanze legate alle infezioni, anche gravi, che mettono a rischio la salute e la vita di questi piccoli. La scienza lo ha dimostrato: il latte umano aumenta le possibilità di sopravvivenza dei bimbi prematuri, favorisce lo sviluppo e riduce i tempi di ospedalizzazione.
L’unione fa la forza
Se le mamme sono il cuore del progetto, poiché forniscono la “materia prima” indispensabile per il funzionamento della Banca, il successo di “Allattami” è frutto della collaborazione tra la sanità pubblica e Granarolo. Trattandosi della prima Banca ‘ibrida’, è stato necessario inventare dal nulla un modello di gestione, dal punto di vista amministrativo e burocratico, che risultasse efficace e funzionale. Per quanto riguarda la gestione pratica del progetto, il Policlinico bolognese si occupa del “reclutamento” delle mamme donatrici che vengono selezionate per garantire una sicurezza assoluta dell’alimento materno. Il personale è inoltre a disposizione per offrire le indicazioni relative alla raccolta e alla conservazione del latte, ma anche per rispondere a tutti i dubbi delle mamme legati alla donazione o alla buona riuscita dell’allattamento stesso. “Le aspiranti donatrici incontrano preliminarmente un nostro medico, vengono sottoposte a un questionario – per valutare stile e abitudini di vita – ed effettuano un esame del sangue per escludere la presenza di infezioni e/o patologie che rappresentano una controindicazione alla donazione”, spiega il professor Corvaglia. “Siamo inoltre a disposizione delle mamme donatrici che per qualunque quesito – come, ad esempio, se in caso di febbre e/o di assunzione di farmaci si può raccogliere il latte – possono chiamare un numero di cellulare sempre attivo”. Di fondamentale importanza in questo processo risulta anche il supporto dell’associazione di Genitori dei neonati pretermine “il Cucciolo”, che è sempre presente accanto alle attività della nostra Unità Operativa.
L’azienda Granarolo si occupa del ritiro a domicilio dei biberon (la raccolta avviene porta a porta con un mezzo dotato di un apposito congelatore elettronico per mantenere la catena del freddo), della pastorizzazione e della conservazione del latte. Il latte umano donato, sterile e quindi assolutamente sicuro, viene infine consegnato alle Terapie Intensive che ne hanno bisogno a Bologna, Ferrara e, presto, Parma.
Per chi volesse saperne di più e per le mamme di Bologna e dintorni che desiderano partecipare a questo progetto, tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.allattami.org
di Giorgia Cozza
Fonte: http://www.ioeilmiobambino.it/neonato/allattami-latte-mamma-un-dono-solidale_allattamento_prevenzione/
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Il Festival delle luci Swarovski
Consigli per un weekend alternativo? Portate i bambini a Hall Wattens (Austria) per lo straordinario spettacolo di luci, laser e musica nel giardino Swarovski Kristallwelten (i Mondi di Cristallo Swarovski).
Quando, nella stagione più buia, il sole sparisce presto dietro alle montagne, la luce acquista un’importanza tutta particolare. Dal 30 gennaio al 19 febbraio 2017 gli oltre più di sette ettari del giardino degli Swarovski Kristallwelten (i Mondi di Cristallo Swarovski) si trasformeranno, giorno dopo giorno, dalle 17.00 in poi, in un mondo mistico di luci e suoni. Nell’ambito del Festival delle luci quattro installazioni dal carattere unico risplenderanno dopo il tramonto, accompagnate da una creazione sonora perfettamente sintonizzata. Questo spettacolo dischiude allo spettatore tutto un mondo di contrasti, nel quale la luce s’incontra con l’ombra, il silenzio incontra il suono e la natura incontra la tecnica. Il Festival delle luci unisce magistralmente l’incanto unico del cristallo, che ha reso Swarovski nota in tutto il mondo, e la mistica dei suoi Mondi di Cristallo Swarovski con l’inimitabile magia della luce.
Per tre settimane il collettivo di artisti “phase7 performing.arts”, sotto la direzione artistica di Sven Sören Beyer, tende una scintillante rete di luci e di raggi laser sull’esteso parco e collega tra di loro i punti architettonici salienti dell’area esterna, formando così un sovradimensionato Gesamtkunstwerk, un’opera d’arte totale, composta di luce e suoni. “Le installazioni artistiche trasformano l’esperienza dei Mondi di Cristallo Swarovski e creano momenti d’incanto completamente nuovi. Non appena si fa buio, il giardino del Gigante diventa un paesaggio surreale, pieno di poesia e sorprese, che attira grandi e piccini nel suo incantesimo”, così descrive questo straordinario evento Carla Rumler, Cultural Director Swarovski.
Nell’ambito del Festival delle luci, quattro delle opere d’arte che già si trovano nel parco, vengono immerse ogni sera in un suggestivo sistema di illuminazione. Ogni 20 minuti, dalle 17.00 in poi, queste opere si fondono in una spettacolare messa in scena globale che, accompagnata da un concetto sonoro perfettamente sintonizzato, crea in ogni angolo del parco nuovi momenti di sorpresa. La torre giochi sembra voler prolungare, con l’installazione “Fantasia nella precisione”, la sua facciata nel cielo notturno, mentre bianchi raggi laser simulano le sfaccettature del cristallo in un’ultradimensionale scultura di luce. Per le proiezioni, le animazioni e i giochi di colore di “Aura”, invece, è necessaria l’interazione con i visitatori. Sono i loro movimenti, infatti, a dar vita alla testa del Gigante con sorprendenti effetti di luce. “Il rosso ama il blu” incanta con una coreografia di luci rosse e blu e fa rifulgere la Nuvola di Cristallo in luccicanti mondi colorati sempre nuovi, nati dalla fusione con i riflessi sulla superficie dell’acqua del lago. La Vasca a Specchio è anche il luogo della rappresentazione della quarta creazione luminosa, la “Confusione”. I visitatori che osano avventurarsi sulla discesa che porta alla Vasca a Specchio sembrano venir attirati in un bianco mare di luce e nebbia e fondersi con questa mistica installazione.
Per tre fine settimana durante il Festival delle luci un’attrazione speciale aspetta le famiglie: a quattro date (il 4, 10, 11 e 18 febbraio) dalle 16.30 la torre giochi si trasformerà in una discoteca a luce nera, che avrà molto da offrire – e non solo ai bambini. Al suono di ritmi di tendenza, ballerini professionisti mostreranno a piccoli e grandi visitatori passi alla moda di hip hop. Matite fluorescenti per trucco reagenti ai raggi ultravioletti e bolle di sapone, nastri adesivi fluorescenti per creare costumi e braccialetti pieghevoli luminosi in colori accesi fanno battere più forte i cuori dei bambini e rendono il semplice piacere di un ballo in discoteca un’esperienza indimenticabile. L’entrata è gratuita per bambini e ragazzi fino ai 14 anni di età (entrata per adulti: 9,50 EUR).
Cos’è il Swarovski Kristallwelten?
Gli Swarovski Kristallwelten (i Mondi di Cristallo Swarovski) rendono il cristallo Swarovski un’esperienza che muta e si reinventa in continuazione: nelle Camere delle Meraviglie e nell’ampio giardino rinomati artisti, designer e architetti locali e internazionali hanno fornito ciascuno la propria interpretazione del cristallo. Dopo il terzo e finora maggiore ampliamento, realizzato fra il 2013 e il 2015, il fantastico mondo dell’iconico Gigante offre su di una superficie di 7,5 ettari una combinazione unica di arte contemporanea, storia antichissima, affascinante natura e in ogni stagione un cartellone di manifestazioni per tutte le età: il Programma del Gigante. Dalla loro inaugurazione nel 1995 i Mondi di Cristallo Swarovski hanno entusiasmato più di 13 milioni di visitatori, e sono fra le attrazioni più visitate in Austria.
Orari di apertura
Dalla domenica al giovedì dalle 8.30 alle 19.30 (piatti caldi fino alle 18.30)
Venerdì e sabato dalle 8.30 alle 23.00 (piatti caldi fino alle 21.30)
Un menù speciale Festival delle luci di 3 o 4 portate verrà servito rispettivamente venerdì e sabato nel periodo della manifestazione. Date: 3, 4, 10, 11, 17 e 18 febbraio 2017
Menù di 4 portate, aperitivo compreso: 39 EUR
Menù di 3 portate, aperitivo compreso: 32 EUR
Si prega di prenotare al più tardi due giorni prima della data scelta al numero: +43 5224 51080, o inviando un’e-mail a: swarovski.kristallwelten@swarovski.com
Fonte: http://www.italiachemamme.it/festival-delle-luci-swarovski/
Bava di lumaca: 7 cose da sapere prima di storcere il naso #AsVpi
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Il make up in gravidanza: a tempo di record!
La doccia, la colazione, la scelta dei vestiti… e un occhio sempre rivolto all’orologio! Al mattino, con tante cose da fare e i minuti contati, il tempo per truccarsi è davvero poco. Soprattutto se si è in gravidanza e i ritmi sono diventati un po’ più lenti del solito.
Fa bene saltare la colazione?Ascolta il nutrizioniztaEppure, garantirsi un make up perfetto si può. Innanzitutto seguendo due semplici regole.
- La prima è fare le prove in altri momenti più tranquilli della giornata, oppure alla sera prima di fare la doccia e andare a dormire, individuando i colori giusti che valorizzano il proprio viso.
- La seconda è tenere a mente il detto: “poco, ma buono”. Pochi prodotti, ma di qualità, ben organizzati nella trousse o sullo scaffale del bagno. Ma anche poco prodotto applicato sul viso, per scongiurare un antiestetico effetto maschera.
Con il timer alla mano, proviamo a capire come suddividere il tempo.
Primi 3 minuti: crea la base
Innanzitutto detergi la pelle e stendi la tua crema da giorno. Poi applica il correttore, che puoi utilizzare per coprire macchioline, brufoli e capillari o per attenuare le occhiaie, se queste risultano particolarmente evidenti. In tal caso, ricordati di stendere il prodotto solo dall’attaccatura del naso fino a metà occhio, per non rendere più evidenti le eventuali rughe d’espressione presenti nella zona sotto la palpebra e verso la parte esterna dell’occhio. Puoi scegliere tra il correttore in stick e quello fluido, ma ricorda che il primo è più corposo, e quindi più adatto a una pelle giovane, il secondo invece, che si stende meglio, è più indicato dopo i 40 anni.
Presta attenzione alla pelle del visoScopri come con pioche mosseDal 4° al 7° minuto: uniforma il colorito
Applica un po’ di fondotinta, sfumandolo in modo uniforme su tutto il viso per evitare che si creino delle chiazze. Fai attenzione alla scelta della tonalità, che non deve essere né più chiara né più scura del tuo colorito naturale, per evitare che si crei uno stacco troppo evidente tra viso e collo. Per fissare il prodotto e garantire una maggiore tenuta durante la giornata, con un apposito pennello stendi poi un velo di cipria in polvere trasparente su tutto il viso. Infine applica il fard, sfumandolo dal centro della guancia verso la tempia. Se però hai un viso un po’ “pieno” e vuoi affinarlo, stendi il fard partendo sotto lo zigomo e sfumandolo in diagonale.
Dall’8° al 9° minuto: a me gli occhi
Su tutta la palpebra stendi una tonalità chiara di ombretto che schiarisce subito l’occhio, poi disegna una linea sulla rima palpebrale superiore con una matita blu notte: è una sfumatura che si adatta bene a tutti i colori dell’iride e rispetto al nero regala uno sguardo più luminoso. Infine, solo sulle ciglia superiori passa un mascara nero, volumizzante se le ciglia sono un po’ rade, allungante se sono corte. Visto che durante la giornata la palpebra potrebbe sudare un po’ e le ciglia, toccando quella superiore, potrebbero sporcarla, meglio usare un tipo waterproof, che resta intatto fino a sera.
10° minuto: una bocca a prova di bacio
Per finire, la bocca. Disegna il contorno con la matita, per definire bene le labbra; poi applica un rossetto dello stesso colore. Se invece preferisci il gloss, per farlo durare di più stendi la matita su tutte le labbra così da creare una base su cui il prodotto potrà aderire meglio.
Martina Pizzimenti
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TRATTAMENTO ANTICADUTA CHE FUNZIONA IN MODO SEMPLICE #DmpSt
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3 cose da non fare quando si è a dieta
Quando si è a dieta l’imperativo è quello di rispettare le quantità di cibo da mangiare nel tentativo di ritrovare la linea perduta. Ma anche altri piccoli accorgimenti possono rivelarsi utili quando si è a stecchetta. Scopriamo dunque insieme quali sono le cose assolutamente da non fare quando si è a dieta.
(...)
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© Malvi for Mondobenessereblog, 2017. |
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In poco tempo rafforzerai i capelli, fermerai la loro caduta e li infoltirai in maniera totalmente n #ddn3k
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Gestosi
Malattia non troppo conosciuta, colpisce esclusivamente le donne in gravidanza. E’ nota anche con il nome di preeclampsia e secondo le statistiche il 5% delle donne in stato interessante ne vanno soggette. Fa la sua comparsa tra la 27 e 28 settimana e gli effetti potranno essere sentiti più o meno gravi a seconda dei casi.
I sintomi iniziali sono di poca rilevanza e spesso sottovalutati:
• eccessiva ritenzione dei liquidi;
• gonfiore diffuso a tutto il corpo;
• aumento veloce del peso;
• aumento della pressione arteriosa;
• incremento delle proteine nelle urine;
• comparsa di lividi sulle gambe, mani e viso;
• dolori addominali;
• cefalea e disturbi visivi.
Esistono inoltre dei sintomi ben più gravi che pongono immediatamente in allerta la futura mamma ed il ginecologo. Tra questi da tenere sotto controllo:
• attacchi epilettici;
• perdita di conoscenza.
Nei casi più gravi la gestosi prende il nome di eclampsia imminente.
La presenza della malattia potrà essere riscontrata con un semplice esame delle urine, attenzione che consentirà al ginecologo di agire in tempo rendendo innocua la gestosi.
Ancora oggi le cause della comparsa della malattia non sono totalmente chiarite, ma è incontestabile il fatto che la placenta danneggiata inizi ad un certo punto a rilasciare sostanze tossiche nel corpo della futura mamma. Statisticamente si è inoltre riuscito a delimitare la categoria di donne maggiormente soggette a questa malattia. In linea di massima questa colpisce più facilmente primipare, donne che si trovano incinte dopo i 40 anni, donne obese, le donne in attesa di gemelli, le neo mamme che fumano troppo etc.
I rischi causati da questa malattia se trascurata sono notevoli per la madre, ma certamente anche per il feto. In alcuni casi il parto è anticipato di qualche settimana, in altri il feto non riesce a crescere in maniera sana e naturale. Tutto questo è causato dalla placenta danneggiata che non consente il necessario afflusso di sangue al feto.
Seppure di questa malattia si sappia davvero poco, i medici per la prevenzione consigliano di monitorare attentamente il peso, ma soprattutto di controllare periodicamente tramite analisi i livelli di albumina nelle urine. Normalmente si consiglia di rimanere a riposo e di seguire un’alimentazione povera di grassi e chiaramente è buona norma durante tutta la gravidanza smettere di fumare.
La terapia consiste nell’assunzione di farmaci anti ipertensivi che dovrebbero limitare il problema e in periodici esami del sangue e delle urine.
Fonte: http://www.dreambaby.it/gestosi/
COMBATTI LA CALVIZIE DA SUBITO : STAVOLTA PUOI CREDERCI #rqrcn
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Il bagno di vapore secondo Lezaeta e Costacurta, per una purificazione di sangue e sistema linfatico
Il bagno di vapore, diverso da un semplice bagno e diverso da sauna o bagno turco, è un ottimo alleato per purificare il corpo in modo semplice e naturale.
Messo a punto da Manuel Lezaeta Acheran, medico cileno tra i pionieri del naturismo e insegnante di Luigi Costacurta, che tradusse e portò in Italia il suo libro “La medicina naturale alla portata di tutti”, oltre a “Il Nostro Bagno di Vapore”.
Cos’è il bagno di vapore
Il bagno di vapore è conosciuto ed apprezzato per le sue proprietà fin dall’antica Grecia, a partire dal V secolo a.C.: il calore e il vapore favoriscono l’espulsione di tossine e impurità dall’organismo, che viene in seguito ritemprato con frizioni fredde.
I benefici che porta il bagno di vapore
Il bagno di vapore, secondo Lazaeta e Costacurta, agisce sull’organismo a diversi livelli:
- SISTEMA CIRCOLATORIO – Grazie all’alternanza di caldo e freddo esercita una sorta di ginnastica vascolare sia sui vasi venosi che arteriosi
- SISTEMA LINFATICO – La ginnastica vascolare agisce anche sula circolazione linfatica permettendo l’eliminazione di tossine con azione rigenerante e attivante il ricambio linfatico e sanguigno
- SISTEMA IMMUNITARIO – L’azione purificante e tonificante del bagno svolge un’azione decongestionante su tutto l’organismo, sostiene in modo particolare il sistema gastro-intestinale e immunitario: il corpo diviene più forte e resistente, oltre a godere immediatamente di una sensazione di rilassamento e benessere.
- PELLE E MUSCOLI – L’effetto decongestionante di questo bagno è benefico per la pelle, oltre a favorire un massaggio ritmico dell’apparato muscolare, così che vengano smaltiti acido lattico e cataboliti acidi e si possa dunque apprezzare l’azione rigenerante e anti-fatica.
Il bagno di vapore secondo Lazaeta e Costacurta è indicato come trattamento di malattie circolatorie e vascolari, dermatiti croniche, infezioni croniche (come bronchiti e cistiti), ipereccitabilità nervosa e reumatismi.
Come e dove si svolge il bagno di vapore
Il bagno di vapore può essere praticato nei centri olistici e naturopatici che lo propongono (Scopri tutti i centri di medicina naturale secondo Lazaeta e Costacurta), anche se oggi è possibile allestire un bagno di vapore direttamente a casa propria con una modica spesa (320-350 euro circa, secondo il listino di Salut).
Controindicazioni al bagno di vapore
Nonostante le controindicazioni siano decisamente minori rispetto ai bagni turco e finlandese, poiché i tempi e le temperature siano inferiori, è importante evitare o eseguire il bagno di vapore sotto stretto controllo medico in caso di:
- Cardiopatie e disturbi o protesi cardiache
- Ipertensione
- Gravi patologie cerebrali
- Febbre
- Emorragie (es.ciclo mestruale)
- Forte debilitazione
Libri consigliati
La Medicina Naturale alla Portata di Tutti di Manuel Lezaeta Acharan | Il Nostro Bagno di Vapore La preventiva e naturale dialisi fatta in casa di Luigi Costacurta |
Dalla natura la salute alla portata di tutti Prevenzione e cura della malattia secondo Lezaeta Acharan e Luigi Costacurta | Vivi con gli agenti naturali Idrotermoterapia, fangoterapia, aeroterapia, elioterapia, climatoterapia. Prontuario e casistica |
Prodotti utili
generatore di vapore per doccia | Sauna da casa |
Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/il-bagno-di-vapore-secondo-lezaeta-e-costacurta-per-una-purificazione-di-sangue-e-sistema-linfatico/
Krestina: il Rimedio Naturale alla Caduta dei Capelli per Lui e Lei in 30 giorni con +67% #lzwrU
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Tra il fare e il pubblicare…
…c’è di mezzo: la 3 che prende dove vuole, il caldo che fa andare in tilt il caricatore del computer, km e km da macinare in fretta per rispettare gli appuntamenti, la bellezza di incontrare tante persone con tante storie, tanta voglia di parlare ma anche tanta voglia di ascoltare la nostra storia, il nostro lavoro… e il perchè “con questo caldo, Signurì“, siamo arrivate fin qui..
Quindi bella l’idea di far seguire in diretta il TOUR, ma a volte i tempi della rete sono veramente inconciliabili con la realtà.
Ora invece, da una terrazza talmente luminosa da far fatica a vedere cosa scrivo vi posso raccontare dei volti incontrati in questi primi due giorni di TOUR.
L’Associazione Nascere in Casa – Umbria, con Cristiana e Anna che lavorano da anni a Terni perchè le donne possano trovare un’assistenza differente da quella medicalizzata, perchè possano essere accompagnate in ospedale dall’ostetrica che le ha seguite per tutta la gravidanza e perchè possa esserci realmente anche sul loro territorio la possibilità di scegliere la LORO modalità di parto, tra cui il parto in casa. Ad oggi, questa pratica è portata avanti solamente da Diana un’ostetrica di 80 anni che ancora assiste le mamme a casa accompagnata dal marito e da una giovane ostetrica. “L’associazione ha tanti progetti, ma è importante fare cultura in questo campo perchè tante mamme vanno accompagnate a scoprire tutto quello che dentro di sè già sanno…” L’Associazione Nascere in Casa – Umbria ha anche aperto una fascioteca, per mettere a disposizione delle mamme supporti non strutturati e soprattutto persone esperte che insegnino ad usarli…e ad andare oltre i pregiudizi.
Ieri pomeriggio, a Sulmona siamo state accolte da Federica e Adele nella sede dell’Associazione Mater Natura. Un posto bellissimo, accogliente e curato nei minimi dettagli. Federica, Ostetrica, segue i parti in casa e accompagnamenti in ospedale, Adele è una consulente della Scuola del Portare e fa incontri per le mamme di tutta la zona. “Le mamme sono incuriosite, sono aperte alla proposta del portare. Vengono volentieri agli incontri anche se poi fanno fatica a concretizzare…”
Secondo loro mancano ostetriche con un po’ di esperienza che ricreino un pull per seguire i parti in casa e un accompagnamento adeguato ai neogenitori, perchè con il tempo si sta tornando ad una forte ospedalizzazione della nascita e del postpartum.
Tutte persone forti, determinate e molto solari. Si spendono per fare informazione, divulgazione, per seguire le mamme, una per una, con un’assistenza individualizzata…per ciò che serve ad ognuna.
#noiinfasciaTOUR
L'articolo Tra il fare e il pubblicare… sembra essere il primo su Mammarsupio.
Fonte: http://www.mammarsupio.it/2015/07/18/tra-il-fare-e-il-pubblicare/
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“Il piccolo Babbo Natale diventa grande”: libro per bambini di Anu Stohner e Henrike Wilson. Nuova storia del piccolo Babbo Natale.
Il famoso piccolo Babbo Natale di Anu Stohner e Henrike Wilson è tornato con un’altra avventura da raccontare.
È arrivata la stagione delle feste e il piccolo Babbo Natale sta cucinando dei biscotti, godendosi la pace e la tranquillità fino a quando si rende conto di non avere abbastanza zucchero ed esce per prenderne un po’ in prestito. Ma nessuno può sentirlo, anche se le voci e le risate degli altri babbi natale possono essere ascoltati attraverso la porta. Riflessivo e triste il piccolo Babbo Natale risale verso la sua casa. Il gufo ha notato il suo stato d’animo e convince i suoi amici animali ad aiutare il piccolo babbo natale.
Ma quello che non sanno è: il più anziano Babbo Natale né ha abbastanza e sarebbe il giusto momento di andare in pensione. Questo significa che rimane un posto vuoto. Ora il piccolo Babbo Natale è il nuovo capo dei Babbi Natale, perché da sempre il più diligente.
Ancora una volta Anu Stohner e Henrike Wilson accorciano la lunga attesa per il Natale con una nuova storia del piccolo Babbo Natale. Come il volume precedente tende a rimarcare il senso dell’emarginazione e del non essere ascoltati. Un opprimente senso, che purtroppo conoscono tutti i bambini. I lettori più giovani sperimentano immediatamente i sentimenti del piccolo Babbo Natale.
Le splendide e accattivanti illustrazioni di Henrike Wilson descrivono alla perfezione lo stato d’animo riflessivo e triste del protagonista. Con le spalle un po’ giù e i grandi occhi interrogativi, il personaggio principale provoca nel lettore l’attesa per il finale. Una bella serie di aspetti perfeziona la fine del libro conciliante.
I modi tipici dei dipinti a olio di Henrike Wilson colpiscono per le loro dimensioni e, soprattutto, con le loro composizioni di colori. I riflessi di luce rendono la neve lucente e il bagliore della luna crea una bella atmosfera invernale, in cui vorremmo tuffarci. I cambiamenti di prospettiva sono vivaci, divertenti e ci danno il diritto di essere vicino all’azione.
I blocchi di testo di frasi brevi sono facili da capire, collocato sempre in fondo e, a volte decorati con piccoli asterischi. Ma la vera esperienza è interamente riempita dalla carrellata di bellissime illustrazioni.
Alla fine tutti sono felici e ballano fino a mezzanotte intorno ad un albero di Natale e il piccolo Babbo Natale si prende con grande orgoglio il suo nuovo ufficio. Come poteva preoccuparsi così, ha abbastanza amici che lo sostengono in qualsiasi momento e la sua abilità non è mai stata messa in dubbio. Un piccolo appello morale, che dimostra che si può ottenere qualsiasi cosa – anche se si è così piccoli.
Una storia commovente per tutti gli amici del piccolo Babbo Natale, ci immerge completamente attraverso bellissime illustrazioni nella bella atmosfera del Natale.
- Titolo: Il piccolo Babbo Natale diventa grande. Ediz. illustrata
- Autore: Anu Stohner
- Illustratore: Henrike Wilson
- Copertina rigida: 32 pagine
- Editore: Emme Edizioni (31 ottobre 2016)
- Collana: Album
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8867145770
- ISBN-13: 978-8867145775
Fonte: http://www.libricino.it/2016/12/12/il-piccolo-babbo-natale-diventa-grande-libro-per-bambini-di-anu-stohner-e-henrike-wilson-nuova-storia-del-piccolo-babbo-natale/
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Frase del giorno 20.01.2017
Il pessimista si lamenta al vento, l’ottimista aspetta che il vento cambi ed il realista aggiusta le vele.
(Nicolas Chamfort)
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Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-20-01-2017/
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Dimmi cosa scarabocchi e ti dirò chi sei!
Lo facciamo più o meno tutti, mentre siamo in una riunione o semplicemente al telefono. La mano inizia a tracciare disegni o scarabocchi. Apparentemente insignificanti, in realtà parlano di noi, del nostro inconscio.
Ecco quelli più ricorrenti:
Chi disegna FIORI è una persona che ama sognare a occhi aperti. Se però i fiori hanno lo stelo, al momento giusto sa stare con i piedi per terra.
Sono frequenti anche le FRECCE.
Indicano grinta e determinazione nell’affrontare la vita e la voglia di centrare il bersaglio. Possono anche essere indicative di una forte pulsione sessuale.
Disegna invece i CUORI una persona romantica, che tende a dare spazio più ai sentimenti che alla razionalità.
Chi traccia un LABIRINTO cerca la strada giusta per emergere, soprattutto nel lavoro. Può anche segnalare che è confuso e vorrebbe l’aiuto di qualcuno.
IL RETICOLATO è il simbolo della prigione.
Chi lo disegna si sente in gabbia, soffocato dal partner o imprigionato in un lavoro che non ama.
Vi auguro un felice e sereno Anno Nuovo.
Candida Livatino
Se volete conoscere cosa dice la grafologia sulle affinità di coppia, o scoprire se il vostro partner è fedele, sincero, vanitoso o geloso, se è più portato per i rapporti duraturi o per le avventure, e tanto altro ancora, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il terzo libro proprio su questo tema: “Scrivere con il cuore” editore: Sperling & Kupfer.
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.
L’indirizzo :
www.livatinocandida.it
Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2017/01/dimmi-cosa-scarabocchi-e-ti-diro-chi-sei/
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Come scaldarsi il cuore con la cioccolata by ZigZagMom
Ci sono ottimi motivi per amare l’inverno.
La cioccolata calda, invitare gli amici per una cioccolata, preparare dei muffin alla cioccolata…insomma, il leitmotiv è chiaro.
Del resto cosa scalda il cuore più di quel profumo che sale in una nuvola verso il naso? E cosa rende più allegri di vedersi con i baffi dopo essersi pappati quella bontà?
Ve lo diciamo noi: preparare dei dolcetti morbidi morbidi!
Di quelli che metterebbero d’accordo il Bianconiglio e le renne, Babbo Natale ed Alice.
Per esempio le tazzine degli gnomi!
Però attenzione! Non pappatevele tutte, perché sono perfette anche da regalare alla maestra o come segnaposto a tavola il giorno di Natale!
Ingredienti:
- marshmallow grandi e piccoli cioccolato fondente;
- biscotti alla cannella;
- zuccherini colorati;
- bastoncini di zucchero bianco e rossi;
- zucchero a velo;
- allegria in quantità.
In una ciotola mescolate lo zucchero a velo con pochissima acqua, da aggiungere goccia a goccia per ottenere una glassa densa.
Su ciascun biscotto, aiutandovi con un sac à poche o con uno stuzzicadenti intinto nella glassa, fate dei puntini a cui attaccare gli zuccherini. Lasciate libero il centro del biscotto.
Da un bastoncino di zucchero ritagliate la parte tonda e incollatela come un manico su un lato (verticale) del marshmallow.
Lasciate indurire e poi sempre con la glassa incollate in marshmellow al biscotto. La tazzina è pronta. Va solo aggiunta la cioccolata.
Tagliate il cioccolato a pezzetti e scioglietelo a bagnomaria, lasciate raffreddare, quindi versatene un cucchiaino sulla parte superiore della tazzina e prima che sia completamente solidificata aggiungeteci sopra dei mini marshmallow.
Per velocizzare quest’ultimo passaggio, potete mettere per qualche minuto le vostre tazzine nel frigo.
La conoscete la storia del pupazzo di neve che si era avvicinato troppo alla cioccolata e ha finito con lo sciogliercisi dentro?
Questa idea è una bomba e si prepara in un attimo.
Da una arancia bio ritagliate un triangolino per fare il naso di showman.
Con un po’ di glassa incollatelo ad un marshmellow. Per occhi e bocca potete incollare con la glassa delle pepite di cioccolato o disegnare i puntini intingendo uno stuzzicadenti nella cioccolata fusa.
Prima di fare questo, se vi piace il cocco, potete inumidire la superficie del marshmallow e decorarla con una spolverata di cocco grattugiato. La vostra cioccolata sarà ancor più da leccarsi i baffi!
Buon Natale a tutti (Sabina e Cos)
L'articolo Come scaldarsi il cuore con la cioccolata by ZigZagMom sembra essere il primo su Il Gufo.
Fonte: http://magazine.ilgufo.com/warming-the-cockles-of-your-heart-with-chocolate/