12 dicembre 2016
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Idee regalo fai-da-te per Natale? Ecco come realizzare un Elfo!
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Che ne dite di questo Elfo?
Bellissimo vero?
Gli artisti di Food & Cake Design Associazione Artisti Italiani oggi ci insegneranno a realizzarlo.
Una galleria di immagini, un tutorial, in cui ci spiegano passo passo come farlo.
Sembra impossibile, difficilissimo e invece… è alla portata di tutti.
Potete utilizzare pasta di zucchero, porcellana fredda o eventualmente anche pasta di sale.
Liliana Miraglia, l’artista di Food & Cake Design Associazione Artisti Italiani che ha realizzato questo Elfo, ha utilizzato la pasta di zucchero.
Buon lavoro e buon divertimento!
Permettetemi di ringraziare, oltre a Liliana Miraglia, anche Daniela Alborino, presidente di questa associazione No Profit, che ci ha regalato questo specialissimo tutorial!
Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2016/12/idee-regalo-per-natale-ecco-come-realizzare-un-bellissimo-elfo/
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La crew dei bimbi e Il Gufo
Care mamme, papà, zie e chiunque abbia un piccolo terremoto nella propria vita!
Il periodo più freddo dell’anno è ormai alle porte, le temperature si fanno pungenti al mattino e dobbiamo prepararci al rigido inverno. Non vedo l’ora di guardare i miei bambini giocare nella neve e, poiché questo è il primo inverno di Matteo, sono curiosa di vedere come affronterà il freddo.
Probabilmente sarete tutte prese dalla ricerca del giusto outfit, dato che il vostro bruchetto è cresciuto un bel po’ e gli abiti invernali della stagione passata gli vanno ormai stretti! E avere ciò che serve al momento giusto fa la differenza! A me piace essere preparata, perciò è da agosto che ordino gli outfit che preferisco e… finalmente sono arrivati!
Rimango sempre piacevolmente colpita e soddisfatta dalle nuove collezioni de Il Gufo: adoro i look fantastici che propongono per i bambini! Quindi fino a quando potrò scegliere cosa far indossare ai miei ragazzi, ne approfitterò, vestendo entrambi i miei due monelli in un colpo solo. Matteo ha già sei mesi (anche se il giorno in cui è nato mi sembra ieri!), e Luca è un piccolo terremoto con i capelli lunghi ed un’inesauribile energia.
Normalmente ci vuole un po’ per ricevere a casa i vestiti, perciò sono rimasta sbalordita quando il mio pacco de Il Gufo – ordinato qualche giorno fa – è arrivato ieri, con tutti i bellissimi e simpatici articoli che aspettavo in trepida attesa. Ho subito vestito i miei bambini con un comodo e caldo outfit casalingo, godendoci le coccole ed il calduccio di casa.
Sono una grande fan dell’abbinamento per bambini t-shirt e cardigan: quest’anno il look in rosso e grigio è davvero cool. Ho permesso a Luca di indossare subito il capo che in assoluto preferisco di questa stagione! Sono già pazzamente innamorata dei miei figli, ma quando indossano dei completini abbinati (ho messo a Matteo dei pantaloncini coordinati con una comoda e morbida maglietta) vorrei proprio mangiarmeli di baci – sembrano dei gentleman in miniatura!
Il bello dei vestiti de Il Gufo è che si adattano ad ogni aspetto della vita di un bambino: il venerdì, per esempio, amo portare i miei figli al parco, così Luca può giocare, correre libero e scaricare un po’ di quella sua pazzesca energia.
Con il suo piumino superleggero e i suoi bellissimi stivali grigi extra isolanti per mantenerlo caldo, può giocare fino allo sfinimento e io so che è protetto. E anche se Matteo è nascosto nel suo passeggino, gli faccio indossare quasi ogni giorno il suo cappottino grigio. Vedo che ne ama la morbidezza e la consistenza, lasciandogli piena libertà di movimento, lui che sgambetta e muove le braccia in continuazione.
Se non avete ancora avuto il tempo di comprare i vestitini invernali per i vostri bambini, o se continuate a rifiutare che l’estate è finita (come vi capisco!), ecco qui alcuni capi di cui avrete sicuramente bisogno e che potrete spuntare dalla vostra lista non appena acquistati:
- piumino;
- due paia di stivali caldi (un paio dovrebbe essere da pioggia);
- un cappello pratico e caldo;
- felpe da abbinare a piacimento con jeans e pantaloni sportivi;
- salopette invernali per neonato per andare a passeggio o una giacca ben calda e soffice (come quella grigia che Matteo indossa quasi ogni giorno).
Il Gufo propone anche dei fantastici pigiami invernali e delle idee per la casa dallo stile davvero adorabile, che presenterò nel mio prossimo blog. La qualità e lo stile sono gli aspetti che più apprezzo, soprattutto quando si accompagnano alla praticità – una caratteristica che si ritrova in ogni capo confezionato da Il Gufo.
Fatemi sapere se posso esservi utile per qualsiasi cosa. E se avete visto Matteo e Luca indossare qualcosa che vi piace, potete trovare l’intera collezione proprio qui nella sezione shop online:
http://shop.ilgufo.it
Auguro a tutti delle felici giornate autunnali!
Viktoria (VikyAndTheKid)
L'articolo La crew dei bimbi e Il Gufo sembra essere il primo su Il Gufo.
Fonte: http://magazine.ilgufo.com/boys-crew-and-gufo/
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I primi dentini: consigli per affrontare al meglio questa fase così delicata
La dentizione è una fase della crescita del bambino molto bella e importante, perché significa che il neonato presto non sarà più un lattante e potrà iniziare lo svezzamento, ma allo stesso tempo può comportare alcuni fastidiosi disturbi come dolore alle gengive, irritabilità, inappetenza, eccessiva salivazione e, talvolta, febbre e diarrea che potrebbero alterare il sonno del vostro bambino e la sua tranquillità durante il giorno.
Ogni bambino attraversa questa fase in modi e tempi diversi. Generalmente i primi denti da latte compaiono dopo il sesto mese di vita (inizio del settimo mese) ma in alcuni bambini il primo dentino può essere visibile già dal terzo mese, mentre in altri può essere necessario aspettare fino ai 12 mesi di vita per veder spuntare “qualcosina” dalle gengive. In linea generale, compaiono per primi gli incisivi centrali inferiori, poi gli incisivi centrali superiori, in seguito gli incisivi laterali superiori e inferiori, i primi molari, i canini ed infine i secondi molari, per un totale di 20 denti decidui.
Una volta verificato che le gengive si sono ingrossate e i primi dentini sono pronti per spuntare, potrete seguire questi semplici consigli per alleviare un po’ il fastidio al vostro piccolo.
Per prima cosa non fate mai mancare al bambino il suo biberon di camomilla: grazie ai suoi principi attivi, la camomilla lo aiuta a calmarsi e gli agevola il sonno. In erboristeria si trovano anche dei rimedi naturali (l’olio di malva o il miele rosato ad esempio) da applicare direttamente sulle gengive.
Un rimedio senz’altro efficace è offrirgli qualcosa da masticare, come un massaggiagengive o un anello da dentizione. Ne esistono tantissimi modelli in commercio, di forme e dimensioni diverse, con la superficie rugosa per un massaggio più efficace, oppure riempiti con gel refrigerante. Questi speciali anelli da dentizione, messi in congelatore per alcuni minuti, trattengono il freddo per qualche tempo, donando un sollievo immediato alla bocca del bambino, grazie all’effetto anestetizzante del freddo. Oggigiorno esistono persino “gioielli da dentizione”, come coloratissime collane e altri accessori per la mamma in silicone, pensati apposta per essere masticati senza problemi dal bambino e molto belli da indossare.
La cosa importante è acquistare prodotti sicuri e totalmente atossici, che non presentino alcun rischio di distacco di parti che potrebbero essere ingerite e non contengano BPA, ftalati, cadmio, piombo o metalli.
Durante le ore notturne, potrete sollevargli la testa con un cuscino leggermente più alto per favorire in parte la decongestione gengivale. Infine se prendete l’abitudine di umettare le gengive con una garza sterile bagnata, darete in prima battuta sollievo al piccolo e in un secondo momento manterrete puliti i denti decidui fino a che vostro figlio non sarà in grado di utilizzare lo spazzolino e provvedere alla sua igiene orale. Questa abitudine è molto importante perché impedisce il ristagno degli zuccheri, spesso causa d’infezioni dei tessuti che circondano la corona dei denti emergenti.
Come ultimo consiglio, ricordatevi di asciugare sempre con cura gli angoli della bocca al piccolo. La dentizione provoca una salivazione eccessiva che, a lungo andare, può irritare e sensibilizzare la pelle.
Non dimenticate mai che l’ingrediente fondamentale per tranquillizzare il vostro bambino e vivere bene qualsiasi fase della sua crescita sarà la vostra pazienza e la vostra dolcezza nel consolarlo e farlo sentire protetto.
L'articolo I primi dentini: consigli per affrontare al meglio questa fase così delicata sembra essere il primo su Kiddom Blog.
Fonte: http://blog.kiddom.com/primi-dentini-consigli-affrontare-al-meglio-questa-fase-cosi-delicata/
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Vita in Piattaforma: Eniscuola e Fondazione Cetacea per la salvaguardia della biodiversità marina
Sono una di quelle privilegiate che ha avuto la possibilità di trascorrere ogni estate nella casa del mare di mia nonna.
Il viaggio da Milano lungo la costa Adriatica fino al Molise sembrava interminabile: ore trascorse al caldo in un’auto priva di aria condizionata, stracarica di valigie che impedivano di trovare una posizione comoda, con l’unica compagnia del mio fratellino.
Per due estati di fila c’era anche il nostro pesce rosso, Ugo, che una volta a momenti perdevamo in autostrada!
All’autogrill, mentre mio papà faceva benzina, io ero scesa dall’auto per sgranchirmi le gambe. Dopo aver retto la boccia di Ugo per ore, l’avevo appoggiata sul tetto della macchina e ovviamente, sbadata come sono, lì l’avevo lasciata quando poi eravamo ripartiti.
Che fine misera avrebbe fatto se un camionista misericordioso, in sosta all’autogrill, non ci avesse suonato tutti i clacson bitonali del suo camion per avvertirci dello sciagurato animale abbandonato sul tetto della macchina.
Nonostante la monotonia e il disagio, il viaggio era comunque eccitante, per lo meno da un certo punto in poi.
La tappa di Rimini rappresentava per me l’inizio della vacanza, nonostante mancassero ancora dalle 4 alle 5 ore di macchina, e il motivo era lì, appena fuori dal finestrino: il Mare Adriatico.
Io e mio fratello facevamo a gara a chi primo vedeva uno sprazzo blu brillare sotto il sole di Giugno.
Ogni estate c’erano certi elementi che venivano debitamente controllati per essere certi che nei mesi precedenti non fosse cambiato nulla: gli oleandri in fiore, le spiagge e gli ombrelloni appena visibili dall’autostrada come gocce colorate su distese di sabbia dorata, le barche a vela e là, in lontananza, punti neri all’orizzonte, le piattaforme petrolifere.
Molte di queste piattaforme sono ora in disuso e per quanto possano sembrare fuori posto nel nostro mare, sono ormai diventate parte integrante di un ecosistema ricco ed estremamente affascinante.
Se per me un tempo erano solo il segnale del mio avvicinamento alla meta delle mie vacanze, per i bambini del Ravennate sono state un’opportunità di imparare a conoscere la biodiversità della flora e della fauna del mare Adriatico.
La possibilità è stata data da Eniscuola che ha coinvolto 7 classi di IV elementare in un progetto chiamato “Vita in Piattaforma”, sviluppatosi durante l’anno 2015/2016.
In collaborazione con Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Onlus Cetacea, Eniscuola e 5 scuole di Ravenna, sono stati coinvolti 140 bambini nello studio dell’ecosistema che si crea spontaneamente attorno alle strutture artificiali delle piattaforme che forniscono riparo e possibilità di ripopolamento di specie marine.
Il progetto prevede anche una piattaforma multimediale, in cui è possibile scoprire i progetti e i lavori messi a punto dagli stessi ragazzi i quali hanno anche avuto la possibilità di partecipare ad attività all’aperto, sulle spiagge e lungo la costa.
Di nuovo mi ritrovo ad elogiare l’iniziativa di Eniscuola di coinvolgere le scuole italiane con progetti interessanti legati all’ambiente e alla scienza, utilizzando metodi interattivi e dinamici.
Lo so che l’ho già detto in passato, ma non mi stancherò mai di ripeterlo: proporre una didattica dinamica che preveda, accanto allo studio classico sui libri, progetti sul campo in cui gli studenti possono mettere in pratica ciò che imparano in classe, è per me un asso vincente nelle maniche degli insegnanti e spero che Eni abbia in serbo nuove proposte e progetti da proporre alla scuola Italiana.
in collaborazione con Eniscuola
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Influenza 2016-2017, anziani a rischio
Il picco dell’influenza 2016-2017 arriverà nelle festività natalizie ed è alto l’allarme per gli anziani che, insieme ai bambini, rappresentano la categoria più a rischio. Soltanto una persona anziana su due si è vaccinata e questo aumenta la possibilità che, dopo una certa età, l’organismo colpito da influenza faccia fatica a recuperare. E l’allarme polmonite è dietro l’angolo, specialmente per le persone anziane.
(...)
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© Malvi for Mondobenessereblog, 2016. |
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Rimedi omeopatici per i disturbi in gravidanza
Come curare omeopaticamente i tipici disturbi della gravidanza quali: vomito, umore mutevole, irritabilità, ansie e paure…
Vomito:
– Nausea costante, non migliorata dal vomito. Immediatamente dopo aver vomitato desidera vomitare ancora. Disgusto e rifiuto del cibo: IPECACUANHA
Carattere:
– Indifferenza verso il marito, i figli e le persone amate. Perde interesse per ciò che generalmente ama. Vuole solo “andarsene ed essere lasciata tranquilla”.
Nausea al mattino; per gli odori di cucina. Sensazioni dolorose di vuoto allo stomaco. Miglioramento mangiando. Freddolosa, tuttavia vuole avere molta aria. Volto olivastro: pigmentazione marrone di naso e zigomi. Desiderio per l’aceto e le cose acide; avversioni per la carne e il grasso: SEPIA OFFICINALIS
– Piange facilmente, raccontando i suoi sintomi. Ama la comprensione altrui, ma umore mutevole, irritabile, gelosa e sospettosa. Sta meglio col movimento lento, camminando all’aria aperta. Avversione per il grasso e la carne di maiale. Desiderio di cibi aspri e rinfrescanti:PULSATILLA NIGRICANS
– Rimedio delle contraddizioni, dei desideri smodati per gli alimenti che dovrebbero essere nocivi, ma che invece risultano benefici. Grande rimedio dell’isteria. Sensazione di bolo in gola quando non deglutisce. Un rimprovero, anche lieve, scatena una rabbia, che può farla arrabbiare anche con se stessa. Sospira molto. Incredibili rapidi mutamenti di umore: scherza è contenta e subito piange. Estrema avversione per il fumo di sigaretta. Frequente diuresi durante stati di nervosismo: IGNATIA AMARA
Insonnia:
– Paura, irrequietezza e inquietudine. Si dimena quando ha un grande tormento. Ansia e preoccupazione per disturbi futili: ACONITUM NAPELLUS
– Testa calda e dolente, per intenso afflusso di sangue al capo. Spasmi muscolari involontari durante il sonno: BELLADONNA
– Dorme di giorno ed è insonne di notte; unitamente a flatulenza e disturbi digestivi come acidità gastrica: LYCOPODIUM CLAVATUM
– In seguito a sforzi mentali, abuso di caffè o vino. Si addormenta la sera, si sveglia verso mezzanotte o le 3 del mattino e dorme pesantemente solo verso mattina: NUX VOMICA
Paure:
– Dopo una paura o un’emozione improvvisa, compaiono dolori brucianti e laceranti. Donna che teme di morire durante il parto: ACONITUM NAPELLUS
– Paure anticipatorie e dei luoghi alti. Paure curiose e senza ragione: che non riuscirà a voltare l’angolo senza avere un incidente; che quelle pareti si stanno avvicinando; che quelle case le cadranno addosso. Deve camminare, camminare frettolosamente. Calorosa. Desidera dolci e sale: ARGENTUM NITRICUM
– Donna particolare e pignola. Ansiosa, agitata, freddolosa. Ha sete per bevande fredde, che beve a sorsi piccoli e frequenti. Paura di stare sola: teme di farsi male. Ha paura di morire, di soffocare, dei ladri, dei coltelli, di poter uccidere e di suicidarsi. C’è una marcata periodicità con aggravamento all’una di notte e alle ore tredici: ARSENICUM ALBUM
– Ansia, insonnia, disperazione. Particolare tendenza ad essere spaventata. Paura che ormai non riuscirà più a dormire. Si sveglia a mezzanotte con la paura dei ladri: IGNATIA AMARA
– Paura che persiste nel tempo, esempio tipico è la gravida con minaccia d’aborto, che vede incombere sempre davanti a lei l’oggetto della sua paura. Calorosa, con sudorazione e viso arrossato. Si sveglia con facilità per i rumori: OPIUM
Fonte: http://www.dreambaby.it/rimedi-durante-la-gravidanza/
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Come funziona il ciclo mestruale: calcola i giorni fertili e il periodo dell’ovulazione
Se il tuo desiderio è avere un bambino, è importante conoscere qual è il tuo periodo fertile e come fare per calcolare il momento esatto dell’ovulazione, per fare in modo di aumentare al massimo le probabilità di iniziare una gravidanza.
Scopriamo quando è meglio provare a concepire, in base alle varie fasi del ciclo mestruale, come calcolare i giorni fertili e come funzionano gli ormoni femminili.
Gli ormoni femminili nel ciclo mestruale
Il ciclo mestruale o ciclo della luna, una visione olistica dell’universo femminile
Il calcolo del periodo fertile
L’ovulazione
Non è possibile conoscere con anticipo la data esatta dell’ovulazione, in quanto il ciclo può essere più o meno lungo. Però si sa con certezza che la fase luteale dura sempre 14 giorni, perciò, se si ha un ciclo piuttosto regolare, di 28-30 giorni, è sufficiente togliere 14 giorni dall’inizio delle mestruazioni per sapere quando è avvenuta l’ovulazione. In questo modo è possibile predire, per i cicli successivi, quando l’ovulazione avverrà probabilmente. Per esempio, se il ciclo dura 24 giorni, l’ovulazione avverrà il nono-decimo giorno dall’inizio delle mestruazioni.
La fecondazione dell’ovulo: il periodo fertile
Fertilità: miti e verità
L’OVULAZIONE AVVIENE SEMPRE IL 14° GIORNO DEL CICLO – No, il ciclo mestruale dura in media 28 giorni, ma circa il 50% dei cicli varia di 7 o più giorni. Soprattutto se il ciclo è irregolare è difficile stabilire con certezza il giorno dell’ovulazione e quindi il periodo fertile. L’unica fase del ciclo che ha una durata precisa è la fase luteale, che dura sempre 14 giorni, perciò, se si ha un ciclo piuttosto regolare, di 28-30 giorni, è sufficiente togliere 14 giorni dall’inizio delle mestruazioni per sapere quando è avvenuta l’ovulazione.
POSSO RIMANE INCINTA IN QUALSIASI GIORNO DEL MESE – No, il periodo fertile di una donna è circa 1 settimana al mese, ovvero la settimana antecedente l’ovulazione. I due o tre giorni immediatamente precedenti e il giorno stesso dell’ovulazione sono i più fertili. Dopo che la cellula uovo è stata rilasciata (entro 24 ore dall’ovulazione), non puoi più rimanere incinta fino all’inizio del prossimo ciclo mestruale.
SE MISURO LA TEMPERATURA BASALE POSSO RESTARE INCINTA PIÙ FACILMENTE – No, la temperatura basale si alza dopo l’avvenuta ovulazione, quando le possibilità di concepimento si riducono: la cellula uovo può essere fecondata entro 24 ore dall’ovulazione. Misurare la temperatura può essere un buon metodo per imparare a conoscere il proprio corpo e sapere se e quando l’ovulazione avviene, in modo da predirla nei cicli successivi.
DURANTE IL CICLO MESTRUALE NON POSSO RESTARE INCINTA – No, se il tuo ciclo mestruale è breve (20-22 giorni) e il flusso mestruale si prolunga oltre l’inizio del ciclo successivo (ovulazione), è possibile che entri nel periodo fertile prima della fine delle mestruazioni.
NON AVENDO MAI USATO CONTRACCETTIVI ORMONALI SARA’ FACILE RESTARE SUBITO INCINTA – No, non è detto che il concepimento sia più rapido nelle donne che non hanno mai fatto uso di contraccettivi ormonali. Anche se è possibile concepire un bambino subito dopo aver smesso l’assunzione della pillola anticoncezionale, è però normale dover attendere anche tre mesi prima che il fisico risponda e torni ad ovulare regolarmente. Pillola sì, pillola no… quello che occorre sapere per una contraccezione consapevole
SE HO CONCEPITO IL PRIMO BAMBINO CON FACILITA’, SARA’ COSI’ ANCHE PER IL SECONDO – No, ogni momento della vita di una donna è a sé stante: cambiano età, fattori psicologici, equilibri corporei.
Libri consigliati
Fertilità Il Potere Segreto della Kabbalah | Tre passi verso la fertilità |
La dieta della fertilità | La cicogna sul camino Rimedi naturali per la fertilità di coppia |
Prodotti utili
Baby comp Procreazione mirata | Aumenta la tua fertilità Stimolando le bio frequenze |
Clearblue test di ovulazione avanzato digitale | Miscela di Shavatari con Nutrigest Per regolare il ciclo mestruale |
Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/come-funziona-il-ciclo-mestruale-calcola-i-giorni-fertili-e-il-periodo-dellovulazione/
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Potenza, ultima tappa?
Con le ostetriche e le mamme dell’associazione Materna, oggi pomeriggio abbiamo affrontato veramente tanti temi a partire dal portare in fascia: il parto, i ritmi di mamma e bambino, la salute femminile… l’educazione alla sessualità, la menopausa. Insomma, ogni tappa è diversa. Sai come comincia ma mai come finisce!
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Fonte: http://www.mammarsupio.it/2015/07/25/potenza-ultima-tappa/
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Terzo appuntamento: Libri per Natale! Santa Claus nella sua slitta ha un carico di libri tutti da vivere, esplorare e giocare.
Sentite le renne con le loro campanelle, e i pastori con le zampogne? Tutto ormai è pronto, i bambini sono in attesa, sotto l’albero sono già pronti e vanno solo scartati i tanto attesi regali. Tanti libri belli auguriamo di ricevere, per vivere questi momenti con l’immaginazione e la fantasia.
PER LETTORI DA 0 A 2 ANNI.
Un libro cartonato che racconta la nascita di Gesù, attraverso immagini molto colorate e dai tratti morbidi che catturano la curiosità dei piccolissimi. Un racconto molto semplice che in poche frasi presenta i personaggi chiave e i luoghi del Natale: Maria, Giuseppe, Gesù, la stalla, Betlemme, i pastori, gli angeli, i Magi. Le pagine sono cartonate, robuste e resistenti, possono essere maneggiate dai lettori piccolissimi senza pericolo e senza difficoltà e rispondono al desiderio tattile dei bambini di 0-3 anni. Le immagini hanno degli inserti con brillantini ruvidi al tatto e dei punti luminosi a specchio, lisci al tatto, che aumentano sempre più in grandezza e luminosità pagina dopo pagina, con l’avanzare della storia, fino ad arrivare alla luce massima del Bambino Gesù. Per genitori, insegnanti, educatori che desiderano uno strumento semplice per raccontare il Natale ai più piccoli. Edizioni Paoline.
Sotto l’albero. Con un ditino. Ediz. a colori
Cosa puoi fare con un ditino? Tante, tantissime cose. Puoi decorare il bosco e illuminarlo a festa puoi finire il pupazzo a cui manca la teste puoi inviare una lettera a chi vuoi tu, puoi vedere chi passa nel cielo lassù… Un libro magico e sorprendente per scoprire la forza dell’immaginazione e il potere della fantasia. Simili ad altri già recensiti, questa tipologia di libri aggiunge l’effetto sorpresa e cattura così l’attenzione del piccolo lettore che lo associa ad un gioco- libro. Edito da La Coccinella.
PER LETTORI DA 2 A 4 ANNI.
Il racconto della nascita di Gesù, riscritto sulla base di ciò che ci tramandano i Vangeli di Luca e Matteo, è qui riproposto nell’inedita veste editoriale di un libro-gioco. La storia è raccontata e illustrata da 20 schede che si compongono in un fantastico puzzle seguendo l’ordine del racconto fino a formare un’unica grande figura. Le illustrazioni, ricche di colori e particolari, sono integrate, sul retro di ogni scheda, da un testo semplice e chiaro in caratteri maiuscoli, riportato anche all’interno dell’astuccio. La sensazione che si invita a provare è quella di unione e di complicità, il Natale è anche questo, avvicinarsi in occasione di un evento per creare un unico abbraccio. Edito da Fatatrac.
C’era una volta un Piccolo Babbo Natale che aveva un grande sogno: volare nel cielo con la sua piccola slitta e portare i regali ai bambini. Ma ogni anno viene rimbalzato dai più grandi aiutanti, una sorpresa lo farà sentire importante ed unico, una storia dolce che insegna come le apparenze ingannano sempre. Edito da Emme edizioni. Già recensito qui.
PER LETTORI DA 3 A 5 ANNI.
Il Natale di Peter Coniglio. Ediz. a colori: 1
Rieccolo Peter Coniglio, questa volta la storia è ambientata nell’ amato quartiere Lago, mancano pochi giorni a Natale e Peter e suo cugino Benjamin sono a caccia di avventure. Quando incontrano il tacchino William e capiscono che rischia di finire arrosto per il cenone si mettono in testa di salvarlo. Riusciranno nell’impresa? Emma Thompson con le suggestive illustrazioni di Eleanor Taylor, continua a raccontarci le storie di Peter Coniglio, il famoso protagonista creato da Beatrix Potter. Edito da Mondadori.
Dove sono le mutande di Babbo Natale?
Ha inizio la ricerca per ritrovare le mutande di Babbo prima che sia Natale! Un libro cerca-trova dell’illustratore Richard Merritt. Molto simile ai già recensiti libri della Usborne, Aguzza la vista e in fondo al mare, dove il libro diventa esperienza di gioco comune e di condivisione con altri, per gareggiare e divertirsi. Edito da Coccole Books.
Fonte: http://www.libricino.it/2016/12/12/terzo-appuntamento-libri-per-natale-santa-claus-nella-sua-slitta-ha-un-carico-di-libri-tutti-da-vivere-esplorare-e-giocare/