6 gennaio 2017
La crema alla bava di lumaca funziona davvero? #ALrlO
Bava di lumaca: 7 cose da sapere prima di storcere il naso #SRqxL
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“La freccia azzurra”: un libro classico per bambini di Gianni Rodari pieno di avventura con la befana (quasi baronessa).
Secondo noi, dovevano ribattezzarlo Re Mida, perché Gianni Rodari tutto quello che scriveva lo trasformava in oro. Ma di quell’oro che non perde valore, o si svaluta. Acquista valore nel tempo. Una storia unica, che vi farà innamorare ancora di più (o di meno) della simpatica befana.
Ma qui non si parla della solita befana e già raccontata vecchina che dà dolci e doni ai bambini buoni, qui signori, stiamo parlando di una quasi baronessa che porta i doni ai bambini buoni con genitori che possono permetterselo, la crisi come c’è oggi, c’era anche negli anni ‘50 quando Rodari ha scritto questo libro. Francesco, nonostante abbia scritto come ogni anno la sua letterina, quest’anno rischia di non avere nessun regalo. Troppi debiti insoluti con la quasi baronessa, la befana deve stringere la cinghia e far quadrare i conti.
Il lieto fine è dietro l’angolo, non tutti sono avari come questa befana, i giocattoli vogliono a tutti costi fare una sorpresa a Francesco, soldatini, indiani e bambole affronteranno vari ostacoli per riuscire nel loro intento e consegnare a Francesco “La freccia azzurra” il treno desiderato.
Le illustrazioni di Nicoletta Costa aggiungono colore a queste pagine uniche e sognanti che magnetizzano il lettore e l’ascoltatore. Un capolavoro unico, un classico che rimane bello nonostante più di sessant’anni di vita; controcorrente, pungente, ironico e stimolante sarà sicuramente un bel regalo da fare ai propri cari.
Leggetela, raccontatela, tramandatela la freccia azzurra deve viaggiare ancora e ancora nel tempo per far innamorare per sempre milioni di bambini.
- Titolo: La freccia azzurra
- Autore: Gianni Rodari
- Illustratore: Nicoletta Costa
- Copertina rigida: 125 pagine
- Editore: Einaudi Ragazzi (17 novembre 2009)
- Collana: Einaudi Ragazzi
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 887926799X
- ISBN-13: 978-8879267991
Fonte: http://www.libricino.it/2017/01/04/la-freccia-azzurra-un-libro-classico-per-bambini-di-gianni-rodari-pieno-di-avventura-con-la-befana-quasi-baronessa/
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Frase del giorno 06.01.2017
La vita è una grande avventura verso la luce.
(Paul Claudel)
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Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-06-01-2017/
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Buon 2017!
Buon Anno!
Buon 2017 a tutti.
Scusatemi se arrivo con un po’ di ritardo a farvi gli auguri… ma sono stata in vacanza, anzi siamo stati in vacanza.
Stamattina rientrata in ufficio un mio collega appena mi ha visto ha detto: “Maria sei stata in Puglia vero?”
Io: “Sì, come fai a saperlo?”
Lui: “Si vede!” e ha sorriso, facendomi capire che si nota dalla forma decisamente più arrotondata.
Non lo nego, abbiamo mangiato tanto e con gusto.
Con due cuoche provette come mia madre e mia zia era impossibile dire di no a qualsiasi pietanza.
Il primo giorno, appena arrivati a casa, mia madre ha esordito con questa frase: “Quest’anno non vi ho fatto regali, ma ho preparato tutto questo per voi!” e aprendo la porta del soggiorno ci ha mostrato un tavolo stracolmo di dolci tutti fatti in casa.
Da mattina a sera era non continuo andare e tornare da quella stanza piena di leccornie!
E’ stato un Natale soprattutto casalingo. Purtroppo mio marito è stato poco bene, soliti malanni di stagione, e non abbiamo fatto grandi passeggiate all’aperto (mi sono mancate!). Ma ci siamo goduti il calore del caminetto, il calore della famiglia e degli amici. Le lunghe chiacchierate con mia madre, le giocate a carte a casa dei miei suoceri con i cuginetti, le serate con gli amici. In fondo, come dice sempre mia cognata Antonietta: “L’importante è stare insieme”. Ed è quello che abbiamo fatto, stare insieme.
Babbo Natale, tutti i parenti e gli amici, come al solito, sono stati estremamente generosi con i miei figli. Abbiamo ricevuto giochi in abbondanza, tanto da poter coprire alla grande tutto il 2017 e anche una buona parte del 2018!
Tornando a casa, in auto, ho chiesto a Marco: “Cosa scriverai nel tema delle vacanze?”
E lui: “Racconterò delle giocate a carte a casa dei nonni, dei soldi che ho vinto, della festa di Elena (la cuginetta che ha compiuto 4 anni), dei tanti regali, dei fuochi d’artificio…”
Io: “Non hai detto la cosa che è piaciuta di più a me”
Lui: “La processione a casa della zia Lena la vigilia di Natale?”
Io: “Sì, secondo me è sempre il momento più bello del Natale, non trovi? E’ un’occasione quasi unica all’anno in cui tutta la famiglia si ritrova insieme a festeggiare, a scambiarsi doni, a cenare, a scherzare…
Io desideravo così tanto partecipare che mi sono emozionata quando i bimbi più piccolini hanno recitato le poesie vicino al Presepe. E vogliamo parlare della processione con le candele accese mentre tutti intonavano (o quasi) “Tu scendi dalle stelle”? E del Babbo Natale con l’artrosi che non riusciva a scendere dalle scale? Che ridere! A momenti scivolava giù con tutto il sacco pieno di regali!”
A quel punto è intervenuto Luca: “Ma si vedeva che era un Babbo Natale finto, aveva la barba bianca fatta di ovatta e si vedevano i capelli neri sotto al cappello. E poi aveva una voce strana ed era pure cecato, non riusciva neanche a leggere i nomi sui regali…”
Io: “Lo so Luca, il vero Babbo Natale non si fa vedere da nessuno. Arriva di notte quando tutti dormono. Ma quello era il nostro finto Babbo Natale che ci ha sommerso di doni fatti da tutti i parenti. Non era meraviglioso?”
Lui: “Sì, ma chi era?”
Io: “Boh! Mistero!”
Marco: “Mamma, non posso scrivere tutte queste cose, sono troppe. Io scrivo quello che più è piaciuto a me, e tu quello che è più piaciuto a te!”
Io: “Ok, facciamo così! Io scriverò di come è bello trascorrere il Natale in famiglia, di com’è bello arrivare all’ora di pranzo e non doversi preoccupare di preparare nulla perché c’è mamma che lo ha già fatto per tutti. Di come è bello mangiare le arance appena raccolte da papà. Di come è bello poltrire davanti al caminetto dopo pranzo e di quanto mi piace andare a prendere il caffè a casa della zia Lena e chiacchierare con tutti loro. Di come è bello incontrare tutti i parenti e gli amici e stare un po’ insieme. Di com’è bello apparecchiare per 15 persone e dire: “Beh, non siamo tanti!”.
Di come già mi manca il mio “Grosso, grasso Natale pugliese” e non siamo arrivati neppure alla Befana! Peccato solo non aver avuto anche la compagnia di mio fratello, della mia nipotina e di mia cognata! Loro mancavano all’appello e si sentiva…
Io scriverò queste cose e scrivendo penserò… “Grazie famiglia!”
Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2017/01/buon-2017/
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Come scaldarsi il cuore con la cioccolata by ZigZagMom
Ci sono ottimi motivi per amare l’inverno.
La cioccolata calda, invitare gli amici per una cioccolata, preparare dei muffin alla cioccolata…insomma, il leitmotiv è chiaro.
Del resto cosa scalda il cuore più di quel profumo che sale in una nuvola verso il naso? E cosa rende più allegri di vedersi con i baffi dopo essersi pappati quella bontà?
Ve lo diciamo noi: preparare dei dolcetti morbidi morbidi!
Di quelli che metterebbero d’accordo il Bianconiglio e le renne, Babbo Natale ed Alice.
Per esempio le tazzine degli gnomi!
Però attenzione! Non pappatevele tutte, perché sono perfette anche da regalare alla maestra o come segnaposto a tavola il giorno di Natale!
Ingredienti:
- marshmallow grandi e piccoli cioccolato fondente;
- biscotti alla cannella;
- zuccherini colorati;
- bastoncini di zucchero bianco e rossi;
- zucchero a velo;
- allegria in quantità.
In una ciotola mescolate lo zucchero a velo con pochissima acqua, da aggiungere goccia a goccia per ottenere una glassa densa.
Su ciascun biscotto, aiutandovi con un sac à poche o con uno stuzzicadenti intinto nella glassa, fate dei puntini a cui attaccare gli zuccherini. Lasciate libero il centro del biscotto.
Da un bastoncino di zucchero ritagliate la parte tonda e incollatela come un manico su un lato (verticale) del marshmallow.
Lasciate indurire e poi sempre con la glassa incollate in marshmellow al biscotto. La tazzina è pronta. Va solo aggiunta la cioccolata.
Tagliate il cioccolato a pezzetti e scioglietelo a bagnomaria, lasciate raffreddare, quindi versatene un cucchiaino sulla parte superiore della tazzina e prima che sia completamente solidificata aggiungeteci sopra dei mini marshmallow.
Per velocizzare quest’ultimo passaggio, potete mettere per qualche minuto le vostre tazzine nel frigo.
La conoscete la storia del pupazzo di neve che si era avvicinato troppo alla cioccolata e ha finito con lo sciogliercisi dentro?
Questa idea è una bomba e si prepara in un attimo.
Da una arancia bio ritagliate un triangolino per fare il naso di showman.
Con un po’ di glassa incollatelo ad un marshmellow. Per occhi e bocca potete incollare con la glassa delle pepite di cioccolato o disegnare i puntini intingendo uno stuzzicadenti nella cioccolata fusa.
Prima di fare questo, se vi piace il cocco, potete inumidire la superficie del marshmallow e decorarla con una spolverata di cocco grattugiato. La vostra cioccolata sarà ancor più da leccarsi i baffi!
Buon Natale a tutti (Sabina e Cos)
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Fonte: http://magazine.ilgufo.com/warming-the-cockles-of-your-heart-with-chocolate/
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Come cambiare il pannolino al neonato
Il momento del cambio del pannolino è un atto di cura che fate nei confronti del vostro bambino. Per questo motivo è molto importante non viverlo con ansia e stress, ma piuttosto con calma. Come un dolce rituale che vi permetterà di stabilire ancora più affinità con il vostro piccolino. Mentre cambiate il pannolino, guardatelo spesso negli occhi, parlategli, sorridetegli, accarezzatelo, insomma coccolatelo per farlo rilassare e vivere con serenità questo momento. In questo modo il bambino si calmerà se è agitato e questo vi permetterà di eseguire in modo più agevole le varie manovre.
Per prima cosa vi dovrete assicurare di avere tutto l’occorrente a portata di mano in modo da non dover lasciare incustodito il bambino, specialmente se siete da soli. Vi serviranno dunque:
- un pannolino pulito, preferibilmente ecologico e riutilizzabile in cotone come quelli di Bambino Mio, oppure usa e getta;
- un copripannolino se utilizzate i pannolini in cotone;
- le salviettine umidificate;
- una crema idratante e protettiva;
- un asciugamano.
La scelta di utilizzare i pannolini usa e getta è dettata spesso dalla scarsa conoscenza degli enormi vantaggi offerti dai pannolini riutilizzabili. Oggigiorno fortunatamente i pannolini ecologici sono molto più pratici di un tempo e stanno tornando a imporsi dopo decenni di accantonamento. I motivi del loro successo planetario sono molto semplici:
- il cotone è una fibra naturale, morbida e delicata, che non irrita la pelle sensibile del bambino;
- sono facili da utilizzare e possono essere lavati in lavatrice;
- permettono di risparmiare moltissimo denaro;
- non inquinano.
Dopo aver controllato di avere tutto sottomano, dovrete stendere un panno sul tavolo o preparare il fasciatoio e lavarvi molto bene le mani. Quando vi sentite pronti, adagiate il bambino supino ed iniziate a spogliarlo. Dopo aver tolto il pannolino sporco e pulito sommariamente con una salvietta, procedete con il lavaggio delle parti intime utilizzando acqua tiepida e un detergente neutro. Sceglietene possibilmente uno delicato, che non contenga parabeni o altri additivi chimici, come la mousse detergente Il Giardino del Re. Evitate invece di utilizzare le spugne, anche quelle naturali, perché sono un ricettacolo di batteri.
Se vi trovate fuori casa o non avete acqua e sapone a portata di mano, potete utilizzare le pratiche salviettine umidificate usa e getta, possibilmente a base d’ingredienti naturali, come quelle a base di camomilla e calendula di Bjobj. Questo passaggio è molto importante, vi dovrete assicurare che i genitali siano ben puliti, soprattutto nelle bambine, perché altrimenti si potrebbero generare irritazioni o infezioni molto fastidiose alle vie urinarie.
Una volta ripuliti i piccoli andranno asciugati molto bene, ma senza sfregare energicamente. Tamponate quindi con delicatezza la pelle sensibile del bambino e applicate la crema protettiva. Particolarmente efficace contro gli arrossamenti è la crema con ossido di zinco, come quella alla malva bianca di Weleda, che lenisce e protegge allo stesso tempo. Mettetela ad ogni cambio di pannolino e massaggiatela fino a completo assorbimento. Per applicarla, così come per togliere e mettere il pannolino al bambino, vi consigliamo di non sollevare mai i piedini ma di far rotolare il bambino su un fianco, come spiegato bene in questo video https://youtu.be/l9IDpEVkemM ,perché la manovra di sollevare ripetutamente le gambine verso l’addome potrebbe a lungo andare infiammare l’intestino del bambino, causando le fastidiosissime coliche. Spalmante la crema protettiva o barriera prima sul culetto e poi sulle gambe, insistendo nei punti in cui i bordi del pannolino vanno a strusciare, soprattutto se utilizzate i pannolini usa e getta.
A questo punto appoggiate il copripannolino con inserito un pannolino pulito oppure un pannolino usa e getta sul fasciatoio e fate rotolare il piccolo sul fianco in modo che si ritrovi in posizione supina, con il sederino sopra al pannolino. Con una mano, prendete la parte di pannolino rimasta libera e appoggiatela sulla pancia del bimbo. Regolate le chiusure in velcro del copripannolino o gli adesivi del pannolino usa e getta e il gioco è fatto; non vi rimane altro che rivestire il piccolo.
Come avrete intuito, il cambio del pannolino è un gesto molto semplice, ma come sempre quando si parla di bambini, la calma e la dolcezza sono fondamentali così come la scelta di prodotti per l’igiene a base di ingredienti naturali, che non irritino la pelle sensibile del bambino.
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Fonte: http://blog.kiddom.com/888-2/
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Sinergia Eni-scuola: nasce il teatro scientifico con Scienze in Atto
Mi ricordo quando alle elementari, alla domanda “cosa vuoi fare da grande”, annunciavo, orgogliosa e convinta: l’astronauta!
“Ma come… non vuoi fare la ballerina?”. “No! L’astronauta!”
“Sei sicura… magari vuoi fare l’infermiera o… la maestra?”. “NO! L’ASTRONAUTA!”.
Mai fui più certa nella mia vita come lo ero allora.
Poi, un giorno, qualcuno ha insinuato che essendo astigmatica e portando gli occhiali, alla NASA mi avrebbero scartata immediatamente per il posto di pilota.
Era vero? Non era vero? Non so, ma sta di fatto che con quel commento mi hanno sbriciolato il cuore e infranto tutti i miei sogni intergalattici.
Dopo un primo periodo di dramma esistenziale (se non divento astronauta allora che ne sarà della mia vita???) ho messo a punto un piano B: se non fossi riuscita ad entrare dalla porta di ingresso del quartier generale della NASA come astronauta, allora avrei infilato la porta di servizio in qualità di scienziata/astronoma/astrofisica/segretaria/receptionist/donna-delle-pulizie-a-Cape-Kennedy-basta-che-mi-fate-lavorare-lì-con-voi!
Come è andata a finire? Sono diventata veterinario. Che vi devo dire, ho mirato alle stelle e sono finita nelle stalle… letteralmente.
Non mi lamento però: con gli anni ho capito che il fulcro della mia passione era la scienza in sé e non necessariamente l’astrofisica.
Con questa passione, capirete la mia gioia all’apprendere che Eni ha proposto nel 2015 un progetto che ha coinvolto alcuni licei di Novara, in un viaggio attraverso scienze, ambiente, energie rinnovabili e teatro.
Eniscuola, in collaborazione con il Teatro Coccia di Novara e il Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente, hanno proposto a tre scuole superiori nell’ottobre del 2015 il progetto Scienze in Atto, un modo innovativo e coinvolgente per avvicinare i ragazzi ai temi della scienza e favorirne una personale rielaborazione attraverso la creazione di uno spettacolo teatrale.
Il programma prevedeva una prima fase di ricerca attuata dagli stessi studenti a proposito dei concentratori solari luminescenti. Il materiale scientifico è poi stato trasformato, con l’aiuto di drammaturghi professionisti, in testi da cui sono nati uno spettacolo di prosa, un cortometraggio e uno spettacolo musicale, il tutto presentato a maggio come spettacolo finale.
Scienze in Atto è un progetto che ha dimostrato come sia possibile creare sinergia tra scuola, ricerca e teatro scientifico.
Dare la possibilità a studenti liceali di trasformare la scienza in arte vale per me più di mille ore di lezione in aula, con tutto il rispetto per gli insegnanti e il loro lavoro straordinario.
Sono una fan del mettere il pratica ciò che si legge nei libri e ritengo che l’interdisciplinarità sia un asso nella manica per gli insegnanti se saggiamente applicato, come in questo caso grazie al contributo di Eniscuola e del Teatro Coccia.
La presentazione del progetto, il suo sviluppo e le dinamiche dietro la sua realizzazione, sono a disposizione di chi volesse visitare il sito qui.
Mi auguro che questo progetto unico e straordinario, possa essere il primo di una lunga serie che veda Eni coinvolgere altre scuole sul territorio italiano ed aprire la strada a molti studenti verso un futuro di ricerca ed espressione personale.
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Fonte: http://www.oasidellemamme.it/2016/10/19492/
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Un Piatto Rotto Uccide un Bambino di 2 Anni
Era un normale quadro familiare: mamma, papà e bambino seduti intorno alla tavola apparecchiata per la cena, ma la cucina si è trasformata nel teatro di un’incredibile tragedia.
Un bambino di due anni è morto a causa di un piatto rotto: una scheggia di ceramica gli ha reciso la carotide strappandolo anzitempo alla vita.
Il bambino, seduto a tavola insieme ai genitori, ha perso l’equilibrio ed è accidentalmente caduto, nell’impatto a terra è stato preceduto da un piatto di ceramica che è andato in frantumi.
I cocci del piatto rotto hanno ferito il piccolo alla gola e una scheggia è stata fatale: un piccolo frammento ha reciso la carotide del bambino provocando una seria emorragia e rendendo difficilissimi i tentativi dei medici di strapparlo alla morte.
La mamma e il papà hanno visto il loro bambino cadere e, appena un istante dopo, lo hanno soccorso in un mare di sangue. Difficile credere che si possa morire a due anni solo per un piatto rotto, difficile pensare che una tragica fatalità possa completamente sconvolgere una vita intera.
Il piccolo, immediatamente trasportato nel nosocomio più vicino è stato tenuto in vita da più di un’ora di massaggi cardiaci ma è deceduto dopo il trasporto all’Ospedale pediatrico, dov’è arrivato in condizioni gravissime. I sanitari del pronto soccorso non hanno potuto fare altro che disporre il trasferimento del bambino, la struttura pediatrica poteva dare al piccolo paziente maggiori speranze di sopravvivenza.
La tragedia si è consumata nella serata di martedì a Putignano, in provincia di Bari.
La salma del bambino è stata presto rimessa nella disponibilità dei familiari per l’ultimo saluto. Dopo un esame autoptico esterno e chiarita la dinamica dell’accaduto, il Pubblico ministero ha stabilito che non verranno effettuati né altri accertamenti né l’autopsia apparendo evidente che si è trattato di una tragica fatalità.
Fonte: Repubblica.it cronaca
Fonte: http://www.vitadamamma.com/158368/piatto-rotto-bambino-morto.html
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Visite parenti neonato: perché evitarle nei primi 5 giorni dopo il parto
Sicuramente i primi giorni dopo la nascita del proprio bambino costituiscono delle giornate ricche di cambiamenti rispetto a quanto vissuto fino a qualche giorno prima, in cui il proprio bambino si trovava dentro di sé e, forse, era difficile realizzare quanto sarebbe stato bello, ma anche impegnativo, vivere una nuova realtà. È così che nei primi giorni le visite dei parenti dovrebbero essere ridotte al minimo indispensabile a meno che non siano i genitori stessi a richiederle o a sentirne la necessità.
Perché tutto questo? Semplicemente perché il bambino, così come i genitori, ha la necessità di adattarsi lentamente e di imparare a vivere in questa nuova quotidianità, senza disturbi eccessivi dall’ambiente esterno.
La donna nei primi giorni di vita del suo bambino vive fisicamente una riduzione dei livelli ormonali (estrogeni e progesterone) ed è per questo che il rischio dell’insorgenza di stati depressivi (come il baby blues o la depressione post partum) non è da sottovalutare, anzi chi sta intorno e dovrebbe proteggere lei e chi le sta intorno. La mamma deve anche imparare a conoscere i ritmi del proprio bambino e dell’ allattamento, spesso uno delle più grandi difficoltà della mamma: avere troppe persone intorno, per quanto propri cari e a cui si vuole bene, potrebbe essere un motivo in più di ansia.
Questi sono momenti in cui la famiglia inizia lentamente a creare uno spazio intorno a sé, che non è più quello ospedaliero ma è quello della propria dimora, ed è per questo che forse poco importa una casa troppo disordinata, ma è importantissimo invece che i genitori e il nuovo bambino si stiano adattando a tutti i nuovi ritmi. Troppe visite, troppi parenti e troppi amici riducono il tempo per dormire, per rilassarsi, per l’intimità e per conoscersi.
Leggi anche: 10 cose da evitare durante la prima visita al neonato
Allora, un consiglio per tutti i parenti e amici: i primi 5 giorni sono quelli più preziosi per una nuova famiglia ed è per questo che limitare le visite in questi giorni rappresenterebbe un motivo in più di benessere. Invece. Se la visita non può essere rimandata è opportuno cercare di avvisare preventivamente i genitori, limitando le visite in orari in cui la famiglia non svolge particolari attività.
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Comprare su amazon è sicuro #WzT5Y
Mi capita di leggere su Forum e in giro sul web una domanda che interessa la maggior parte delle persone che comprano sul web : Ma comprare su Amazon è sicuro ?
Beh vi rispondo subito, mi è capitato di fare una decina di Acquisti sul web soprattutto sul portale Numero uno in Italia. Amazon . Tutte le spedizione sono state inviate con SDA , il corriere ci ha impiegato soltanto due giorni addirittura una volta anche solo un Giorno. Per chi vuole avere la spedizione gratuita e veloce consiglio di effettuare l’acquisto su questa pagina di Amazon – AMAZON ITALIA . La spedizione impiega soltanto due giorni lavorativi su qualsiasi articolo.
Per chi vuole dare un occhiata alle offerte del giorno su amazon la pagina è questa – AMAZON IT OFFERTE DEL GIORNO . Mi capita di comprare alcune volte articoli scontati anche del 80% altre volte scontati di meno, ma credo che amazon sia il sito per eccezione per gli acquisti online .
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Gemelli: i consigli per non crescerli come due gocce d’acqua
E se a contare per il corretto sviluppo psicologico dei gemelli fossero più le differenze che le somiglianze? La sfida educativa più difficile e insieme più stimolante per mamma e papà consiste proprio nel favorire la costruzione di personalità diverse.
Uguali ma diversi già nel pancione
Basta pensare a ciò che accade nella vita prenatale: non dimentichiamoci, infatti, che i gemelli assumono nell’utero posizioni e movimenti differenti; la placenta è spesso diversa, così come lo è quasi sempre il cordone ombelicale. Questi elementi, quindi, dimostrano che il superamento del rapporto simbiotico – cioè di fusione – inizia sin dalla fase fetale, con una sottile ma netta membrana che separa i gemelli. È questa innata predisposizione alla diversità che rende possibile l’individuazione di ciascun bambino, inteso come unico e diverso dal fratello. Dal lato pratico, allora, come fare a valorizzare le differenze soggettive e a contrastare, sin dai primi mesi di vita, la tendenza a uniformarsi e ‘mimetizzarsi’? Un’attitudine questa che è certamente innata nei gemelli, ma che anche gli stessi genitori contribuiscono ad assecondare.
I gemelli giocano già nel pancione?Scoprilo qui
Gemelli, così favorisci l’individualità
Per prima cosa, mai scegliere abiti uguali. Frequente, invece, è l’abitudine di vestire e pettinare i gemelli nello stesso modo tentando di trasformare, più o meno consciamente, le affinità in uguaglianze. Così facendo, ci si dimentica che spesso nei gemelli, specie se monozigoti, è proprio la somiglianza fisica a ritardare la costruzione dell’identità. “Occorre partire da un principio: garantire a ciascun bambino la possibilità di sviluppare individualmente la propria personalità“, spiega Rosalinda Cassibba, professore ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università di Bari. “Bisogna evitare che si instauri un rapporto di rispecchiamento reciproco, che li porta a confondere le rispettive personalità. Per questo motivo, è bene assegnare a ciascuno spazi esclusivi: il cassettino personale nell’armadio, ad esempio, così come il proprio lettino. La stessa scelta dei giocattoli deve essere diversificata, proprio per assecondare preferenze specifiche”.
L’obiettivo è quello di ricercare il maggior numero possibile di occasioni di espressione individuale, senza che ciò comporti l’allontanamento forzato dei due bambini. La mamma può favorire particolari bisogni e richieste pur condividendo con i gemelli lo stesso momento. Le occasioni non mancano: a tavola, ad esempio, i bambini possono manifestare gusti diversi, così come al momento della nanna l’uno può richiedere una fiaba e l’altro una canzoncina. A volte, comunque, ciascun gemello ha bisogno di stabilire un rapporto personale con la mamma, senza dividere sempre le sue attenzioni con il fratello. Il momento dell’allattamento, ad esempio, può essere effettuato in contemporanea, ma è preferibile che ogni bambino sia allattato anche per conto proprio in modo che il contatto visivo sia intenso e continuo con ciascuno.
Come allattare due gemelli?Leggi qui
Sì ad attenzioni personalizzate
“Qualche volta, senza forzature, i bambini devono imparare a tollerare le temporanee separazioni: le occasioni di distacco consentono a ciascuno di interiorizzare l’altro e di non sentirne la mancanza quando non è fisicamente presente”, precisa Cassibba. “Un’importante funzione della mamma consiste proprio nell’aiutare i gemelli a elaborare vissuti propri, diversi da quelli del fratello, e a esaudirne separatamente le richieste anche quando le esigenze sono analoghe. La madre e il padre sono genitori di due bambini, non di una coppia. Meglio quindi rivolgersi loro usando i nomi propri, piuttosto che chiamarli continuamente e in modo anonimo ‘i gemelli’. Mai accomunarli nel dialogo e nelle dimostrazioni d’affetto: le attenzioni e le cure devono essere il più possibile personalizzate“. È solo considerando i gemelli come due persone distinte che valorizzeremo la personalità di ciascuno.
di Elisa Fontana
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Il sito Amazon.it è affidabile? Il nostro parere sul noto ecommerce #U2RA9
Amazon.it è uno degli e-commerce più conosciuti al mondo la sua affidabilità è al top, tutti lo consigliano, ma certamente non è tutto rosa è fiori, ma come già successo per altri e-commerce, come il caso Techmania; oggi cercheremo di vedere effettivamente se Amazon.it sia affidabile o meno, quindi ecco una bella recensione sul noto negozio online.
Come ben saprete questo noto sito vende di tutto: noi abbiamo avuto modo di provare ad acquistare tantissimi prodotti e possiamo già dire che siamo rimasti soddisfatti in tutti i casi, anche nei casi negativi, per il semplice fatto, che le politiche di reso Amazon sono il top.
LE OFFERTE SU AMAZON.IT
Sappiamo molto bene che ci sono tantissime offerte su Amazon, le quali permettono molto spesso di poter acquistare prodotti scontati anche al di sotto del classico metà prezzo.
Quello che possiamo comperare varia tantissimo, infatti lo store ci propone una vasta gamma di elementi, passando dai prodotti tecnologici, fino al settore riguardante l’abbigliamento, senza dimenticare il fattore principale che lo ha reso famoso ovvero gli eBook.
Ci sono anche moltissimi prodotti che vengono venduti direttamente dallo stesso colosso degli e-commerce, ovvero i classici e famosissimi Kindle Fire, i quali variano da semplici eBook reader, fino alle ultime versioni che li vedono come veri e propri tablet dotati del sistema operativo che si basa sul noto Android.
Fino ad ora, ciò che traspare è il fatto che tantissimi prodotti possono essere acquistati a prezzi davvero molto competitivi.
Non dobbiamo di certo dimenticare la possibilità di avere dei buoni sconto che possiamo riscattare nel momento del pagamento, permettendoci così di risparmiare molti soldi nel caso riuscissimo ad avere qualcuno di questi.
LA NOSTRA ESPERIENZA DI ACQUISTO SU AMAZON.IT
Come detto in precedenza abbiamo avuto modo di acquistare diversi prodotti, alcuni spediti direttamente da Amazon, mentre altri sono stati spedititi e quindi acquistati da altri venditori che sfruttano Amazon, per la sua visibilità, come accede più o meno su Ebay diciamo. Vediamo se ci sono sostanziali differenze nel caso in cui il venditore è lo store originario oppure terzi.
Nel primo caso abbiamo avuto un’esperienza eccellente, poiché le spedizioni nella maggior parte dei casi sono sempre gratis, eccetto nel caso in cui se volessimo il tutto nel giro di 24 ore, c’è la possibilità di decidere di pagare qualcosa in più oppure accedere al programma Amazon Prime, che porta con se davvero molto interessanti privilegi per coloro che acquistano molto spesso su tale e-commerce.
Nel secondo caso invece ci siamo sempre trovati bene, anzi, visto che abbiamo acquistato un monitor molto voluminoso, siamo rimasti più che soddisfatti dell’imballo e sopratutto nella comunicazione, ma badate bene perché dipende sempre da chi compriamo e quando compriamo.
LE POLITICHE DI RESO E RESTITUZIONE
Nella nostra esperienza di acquisto vi è stata anche una volta in cui abbiamo dovuto rimandare indietro un prodotto, e dato che si è trattata delle prima volta, eravamo abbastanza titubanti, ma possiamo dire che tutto è andato per il meglio e vediamo il perché.
Per prima cosa è bastato recarsi nella sezione dedicata al nostro prodotto acquistato e subito dopo andare nella voce dedicata alla restituzione, dove Amazon ci chiederà il motivo per cui il prodotto dovrà essere restituito.
Fatto questo riceveremo un email dove ci verrà descritto il modo in cui dobbiamo operare per poter far si che il pacco sia restituito all’e-commerce: se abbiamo a disposizione l’imballo originale e il pacco, il tutto sarà davvero molto semplice perché basterà infatti chiudere la scatola e inserire il codice che ci verrà indicato nell’email che riceveremo.
Arriverà il corriere, dopo aver stabilito la data in cui vorremmo che il pacco fosse ritirato e a questo punto ci vorrà qualche giorno prima che ci verrà reintegrata la somma da noi spesa (non tutta molto spesso, dipende sempre da Amazon, comunque sta di fatto che la maggior parte della cifra ci viene data indietro).
FEEDBACK E RECENSIONE
Anche qui come su Ebay abbiamo la possibilità di rilasciare un feedback o una recensione riguardo la vendita totale: abbiamo la possibilità di far sapere come si è comportato il venditore nei nostri confronti e sopratutto, se vogliamo possiamo scrivere due righe dedicate ad una recensione del prodotto, la quale si andrà a sommare a quelle rilasciate dalle altre persone e che permetteranno ad un prossimo acquirente di conoscere la nostra esperienza di acquisto con tale utente.
Dopo di che non dobbiamo certamente dimenticare le varie possibilità che abbiamo in questo menù, infatti da qui potremmo accedere, nel caso in cui sia possibile, alla tracciabilità del nostro pacco aggiornato in tempo reale, cosa molto utile nel caso in cui non vorrete sempre entrare nel sito del corriere.
LISTA DEI DESIDERI
Qui come suggerisce già il nome, possiamo inserire gli oggetti che vorremmo acquistare più in la o anche farci regalare, dato che questa lista potrà essere condivisa e un amico che per esempio, potrà regalarci un prodotto.
Quest’ultima ci è anche molto utile nel caso volessimo mantenere d’occhio un prodotto che vorremmo acquistare ad un prezzo più basso: lo stesso sito infatti, ci dirà la differenza di prezzo nel tempo partendo dal momento in cui lo abbiamo messo nella nostra lista di desideri.
CONCLUSIONI
Abbiamo cercato di darvi le più precise indicazioni su Amazon.it basandoci sulla nostra esperienza d’acquisto; lo store presenta ad oggi una delle migliori alternative più sicure per acquistare online, infatti non è mai successo di avere problemi con pacchi o cose del genere e infatti la merce che abbiamo richiesto è sempre arrivata puntuale.
Una degna menzione la merita l’imballaggio che, in ogni prodotto acquistato, sopratutto quando spedito dallo stesso sito, ci ha davvero stupefatti nella cura del pacco, il quale è sempre a livelli top, sia per quanto riguarda la scatola, sia per quanto riguarda gli involucri produttivi per il prodotto.
Non possiamo far altro che quindi consigliarvi di acquistare prodotti da questo e-commerce, il quale ad oggi è uno fra i migliori al mondo e sicuramente ci sarà un motivo.
Del resto se volete, potete lasciarci un vostro parere sull’acquisto dal noto store, così che possiamo discutere sui vostri prodotti acquistati qui e come vi siete trovati.