Probabilmente uno dei sistemi più complessi dell’organismo umano e il cui funzionamento è, effettivamente, ancora piuttosto sconosciuto e definito con imprecisione: parliamo del sistema immunitario.
Il sistema immunitario
Se guardiamo a come viene studiato a scuola, il sistema immunitario può essere visto come una protezione dell’organismo, una forma di barriera, che risponde all’attacco da parte di virus, batter e tossine.
Il sistema immunitario svolge 3 macrofunzioni principali:
Protegge l’organismo dagli agenti patogeni
Riconosce ed elimina cellule ed tessuti danneggiati o morti
Riconosce e rimuove le cellule anomale(es. tumorali)
Gli organi linfatici, primari e secondari
Sistema immunitario e naturopatia
La teoria immunitaria sopra esposta si basa esclusivamente sulla biochimica, ma non tiene conto nel livello vibrazionale-energetico che sta alla base dell’organismo umano.
Quando noi attuiamo uno stile di vita (in termini di pensieri, emozioni , alimenti, …) che il nostro livello energetico riconosce come non adatto alla vita, allora vi sarà una risposta anche biochimica che protegga il nostro organismo da ciò che ritiene non adatto alla sua sopravvivenza.
La naturopatia, che si fonda sulle esperienze di migliaia di anni nel campo del benessere e della salute, da sempre parla delle correlazioni tra i vari livelli dell’essere umano e lo sviluppo delle malattie, che sono solo l’ avvertimento del corpo a un generale stato di difficoltà.
Anche la scienza sta cominciando a comprendere e spiegare la correlazione tra psiche-cervello-organi, per esempio è stata evidenziata la correlazione tra cervello e sistema immunitario, prima sconosciuta.
Immunità e cervello
I ricercatori della School of Medicine dell’Università della Virginia (UVA) hanno scoperto che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario per mezzo di vasi linfatici di cui in precedenza non si conosceva l’esistenza. Questa scoperta potrà avere un forte impatto su malattie come il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla, per esempio.
“Il modo di percepire l’interazione neuro-immunitaria ora è completamente cambiato”, ha detto il Dott. Ric. Jonathan Kipnis, docen del Dipartimento di Neuroscienze e Direttore del Center for Brain Immunology and Glia (BIG) presso la UVA. “Nell’Alzheimer, si vedono accumuli di grosse placche proteiche nel cervello”, spiega il Prof. Kipnis. “noi riteniamo che, probabilmente, se si accumulano nel cervello è perché non c’è stata una rimozione efficace di parte di questi vasi linfatici.” http://www.sciencedaily.com/releases/2015/06/150601122445.htm
Immunità e apparato digerente, il GALT
Già Ippocrate, nel 2.500 a.C, aveva riconosciuto l’importanza dell’intestino per il benessere dell’organismo, dichiarando che “tutte le malattie cominciano nell’intestino“.
I diversi apparati dell’organismo sono collegati tra loro da un “network immunitario” che viene definito MALT (Mucosal-Associated Lymphoid Tissue). L’intestino, che ha una superficie di circa 300-400 mq, è l’area dell’organismo maggiormente sottoposta a costante stimolo antigenico (alimenti ingeriti) e contiene circa l’80% delle cellule immunitarie dell’organismo.
Il sistema immunitario a livello intestinale viene chiamato GALT (Gut-Associated Lymphoid Tissue) costituito principalmente da:
Placche del Peyer, follicoli linfatici che producono cellule immunitarie
Aggregati linfoidi specifici della mucosa e della sottomucosa che si trovano in numero crescente dal piloro alla valvola ileocecale, costituite da linfociti B e linfociti T
IgA, anticorpi specifici che ricoprono la mucosa come una pellicola protettiva
Appendice, organo “sentinella”, che grazie alla particolare ricchezza di tessuto linfatico, fa da richiamo ogniqualvolta ci sia una situazione infiammatoria a livello intestinale, producendo una sostanza lubrificante e lisozima che mantiene equilibrata la flora intestinale.
Come rinforzare naturalmente il sistema immunitario