13 dicembre 2016
TRATTAMENTO ANTICADUTA CHE FUNZIONA IN MODO SEMPLICE #aWIa4
Il Gufo sceglie la lana Merino. E i bimbi sanno perchè
THE LAST QUEST
L’obiettivo comune di entrambi i brand è la sensibilizzazione all’uso della lana Merino quale fibra pregiata nell’abbigliamento, in particolare nel settore moda per bambini e neonati, educare il consumatore rispetto alle sue innumerevoli proprietà quale ad esempio la facilità di lavaggio. La lana Merino è particolarmente adatta ai più piccoli, concilia il sonno, favorisce la traspirazione, mantiene la naturale temperatura corporea ed è adatta anche alle pelli più sensibili.
I piccoli protagonisti indossano l’ultima collezione maglieria AW 2016/17 che vede più del 70% della collezione dei capi realizzato con l’utilizzo di un filato 100% Merino extra fine, prodotto da LANECARDATE azienda biellese d’eccellenza.
Una collezione di oltre 50 modelli che presenta una ampissima scelta di maglioncini, abiti e cardigan con una qualità sempre più elevata grazie alla selezione dei filati e all’ originalità di uno stile che è tipico del brand, e che è spesso fortemente connotato dall’utilizzo di trattamenti ricercati ed esclusivi come il “Dipping” – tintura a immersione che crea sfumature uniche – fantasie jaquard e applicazioni rigorosamente hand made.
La collezione Il Gufo AW 2016/17 sarà disponibile negli store Il Gufo e online a partire dai primi di settembre 2016.
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Fonte: http://magazine.ilgufo.com/gufo-prefers-merino-wool-kids-know-why/
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I primi dentini: consigli per affrontare al meglio questa fase così delicata
La dentizione è una fase della crescita del bambino molto bella e importante, perché significa che il neonato presto non sarà più un lattante e potrà iniziare lo svezzamento, ma allo stesso tempo può comportare alcuni fastidiosi disturbi come dolore alle gengive, irritabilità, inappetenza, eccessiva salivazione e, talvolta, febbre e diarrea che potrebbero alterare il sonno del vostro bambino e la sua tranquillità durante il giorno.
Ogni bambino attraversa questa fase in modi e tempi diversi. Generalmente i primi denti da latte compaiono dopo il sesto mese di vita (inizio del settimo mese) ma in alcuni bambini il primo dentino può essere visibile già dal terzo mese, mentre in altri può essere necessario aspettare fino ai 12 mesi di vita per veder spuntare “qualcosina” dalle gengive. In linea generale, compaiono per primi gli incisivi centrali inferiori, poi gli incisivi centrali superiori, in seguito gli incisivi laterali superiori e inferiori, i primi molari, i canini ed infine i secondi molari, per un totale di 20 denti decidui.
Una volta verificato che le gengive si sono ingrossate e i primi dentini sono pronti per spuntare, potrete seguire questi semplici consigli per alleviare un po’ il fastidio al vostro piccolo.
Per prima cosa non fate mai mancare al bambino il suo biberon di camomilla: grazie ai suoi principi attivi, la camomilla lo aiuta a calmarsi e gli agevola il sonno. In erboristeria si trovano anche dei rimedi naturali (l’olio di malva o il miele rosato ad esempio) da applicare direttamente sulle gengive.
Un rimedio senz’altro efficace è offrirgli qualcosa da masticare, come un massaggiagengive o un anello da dentizione. Ne esistono tantissimi modelli in commercio, di forme e dimensioni diverse, con la superficie rugosa per un massaggio più efficace, oppure riempiti con gel refrigerante. Questi speciali anelli da dentizione, messi in congelatore per alcuni minuti, trattengono il freddo per qualche tempo, donando un sollievo immediato alla bocca del bambino, grazie all’effetto anestetizzante del freddo. Oggigiorno esistono persino “gioielli da dentizione”, come coloratissime collane e altri accessori per la mamma in silicone, pensati apposta per essere masticati senza problemi dal bambino e molto belli da indossare.
La cosa importante è acquistare prodotti sicuri e totalmente atossici, che non presentino alcun rischio di distacco di parti che potrebbero essere ingerite e non contengano BPA, ftalati, cadmio, piombo o metalli.
Durante le ore notturne, potrete sollevargli la testa con un cuscino leggermente più alto per favorire in parte la decongestione gengivale. Infine se prendete l’abitudine di umettare le gengive con una garza sterile bagnata, darete in prima battuta sollievo al piccolo e in un secondo momento manterrete puliti i denti decidui fino a che vostro figlio non sarà in grado di utilizzare lo spazzolino e provvedere alla sua igiene orale. Questa abitudine è molto importante perché impedisce il ristagno degli zuccheri, spesso causa d’infezioni dei tessuti che circondano la corona dei denti emergenti.
Come ultimo consiglio, ricordatevi di asciugare sempre con cura gli angoli della bocca al piccolo. La dentizione provoca una salivazione eccessiva che, a lungo andare, può irritare e sensibilizzare la pelle.
Non dimenticate mai che l’ingrediente fondamentale per tranquillizzare il vostro bambino e vivere bene qualsiasi fase della sua crescita sarà la vostra pazienza e la vostra dolcezza nel consolarlo e farlo sentire protetto.
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Fonte: http://blog.kiddom.com/primi-dentini-consigli-affrontare-al-meglio-questa-fase-cosi-delicata/
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E’ tempo di pidocchi! Come prevenirli e sconfiggerli
Sul fronte pidocchi credo di vantare un curriculum degno di nota:
– li prendo per la prima volta in terza media, in un periodo in cui mi specchiavo giorno e notte nemmeno fossi Kim Kardashian, per la mia chioma voluminosa, boccolosa, lucente, e sinuosamente lunga.
Quei riccioli che osservavo con orgoglio, dopo avere scoperto una mattina che venivano usati da minuscoli insettini come bandierine per slalom folli, li ho visti cadere come pigne dal parrucchiere assieme alle mie lacrime di dolore e gli occhi spaventati delle shampiste che si erano radunate in un angolino guardandomi come se avessi l’ebola;
– li prende mia figlia il primo anno d’asilo;
- poi anche il secondo anno d’asilo;
- e il terzo anno d’asilo (per noi la coerenza sopra ogni cosa);
- per non deludere le elementari se li prende anche in prima, seconda e terza;
- Poi li riattacca a me.
Ecco, ci manca il master e posso essere annoverata tra le specialiste delle invasioni “pidocchiesche”.
Dalla mia lunga esperienza in cui mi sono approcciata ai metodi più assurdi e traumatici (taglio radicale dei capelli, impanatura della testa con polvere mentolata prima di andare a letto e per non trovarmi la mattina infarinata come un fiore di zucca ripieno mia madre mi calzava la cuffia di gomma con bacino della buonanotte annesso, per concludere in bellezza shampoo feroci con aceto puro al 100%) sono poi approdata alla consapevolezza che i pidocchi si possono debellare con metodi meno talebani.
Per fortuna Camilla ha ricevuto trattamenti decisamente più umani rispetto a quelli che ho dovuto sopportare io: prodotti specifici da mettere sui capelli per un lasso di tempo definito, controllo attento di ogni singola ciocca. Ho risparmiato qualche seduta dallo psicologo.
Alcune informazioni utili sui pidocchi e come prevenirli:
- non amano stare su teste poco pulite, così si sfata il mito che se hai i pidocchi sei uno che non si lava e non tiene alla propria igiene personale, al contrario il pidocchio ama un habitat lindo;
- adorano i capelli svolazzanti che usano come liane a cui aggrapparsi e usare per i loro trasferimenti da una testa all’altra perciò sarebbe opportuno legare i capelli lunghi in trecce, code o chignon;
- nei periodi “fertili” buoni contraccettivi sono i prodotti specifici che aiutano a tenere a debita distanza i pidocchi (spray preferibilmente);
Se il bambino prende i pidocchi:
- tenerlo qualche giorno a casa e sottoporlo serenamente al trattamento adeguato;
- non essere omertosi sulla questione ma informare la scuola del fatto in modo da creare cooperazione con gli altri genitori che ci si augura prestino maggiore attenzione alle teste dei propri figli altrimenti il tutto si trasformerebbe in un’ecatombe;
- utilizzare un prodotto protettivo di nuova generazione
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Come preparare l’insalata russa
Come preparare l’insalata russa? E’ questo un piatto molto gustoso che può essere servito in tavola come antipasto oppure come gustoso contorno. Pochi ingredienti saranno sufficienti per prepararla e semplice è anche la ricetta. Insomma se non avete grande dimestichezza in cucina, non scoraggiatevi: l’insalata russa può essere preparata anche se non siete cuoche perfette.
(...)
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© Malvi for Mondobenessereblog, 2016. |
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Pelle in gravidanza
La cura della pelle in gravidanza è fattore di vitale importanza. Soprattutto quella del viso, maggiormente esposta agli agenti atmosferici, si dimostra particolarmente delicata, soggetta a cambiamenti e più delicata dato che le difese immunitarie calano.
A causare molti dei problemi alla pelle che si verificano durante la gravidanza sono soprattutto i mutamenti ormonali che espongono l’epidermide a problemi prima di allora mai conosciuti. I più comuni sono :
• l’acne;
• pelle secca;
• smagliature;
• il cloasma o mascherina della gravidanza.
Quando parliamo del cloasma ci riferiamo a quelle caratteristiche macchie scure che compaiono sul viso della futura mamma durante la gravidanza e scompaiono praticamente subito dopo il parto.
Non sarà più sufficiente prendersi cura del proprio viso con l’uso di creme o con una periodica pulizia del viso, diventerà piuttosto fondamentale seguire un’alimentazione ed uno stile di vita equilibrato e corretto. Questo vi metterà probabilmente al riparo dal cloasma che potrà essere combattuto grazie all’utilizzo di una crema protettiva solare anche durante l’inverno. Un’esposizione al sole non adeguatamente protetta in gravidanza potrebbe infatti non solo causare, ma anche peggiorare le macchie già presenti sul viso.
Un altro problema che colpisce la pelle del viso è l’acne; il fastidio che si immaginava dimenticato normalmente torna a far visita la donna durante il corso della gravidanza. Sconsigliamo qualsiasi cura fai da te, davvero pericolosa in fase di gestazione; sarà piuttosto conveniente seguire i consigli di un dermatologo, periodicamente coccolare la pelle con una corretta pulizia del viso utilizzando esclusivamente prodotti delicati che non irritino una pelle già di per se sensibile.
Da non sottovalutare inoltre il problema relativo alla pelle secca, che facilmente potrà essere risolto facendo uso di un buon olio specifico, e bevendo più del solito.
Anche la pelle del seno durante tutta la gravidanza diventa particolarmente sensibile e la futura mamma dovrà dunque riservargli maggiori cure di quanto non facesse in precedenza. Indolenzimenti, formicolii del seno saranno causati dal suo divenire più sodo e turgido, ma a livello visivo il mutamento più plateale è l’ingrossamento del decolté che in alcuni casi aumenta addirittura di due taglie. Questo potrebbe causare la comparsa di smagliature che potranno essere evitate o limitate grazie all’uso di olii specifici il cui uso dovrà essere concordato con il vostro medico.
Soprattutto durante gli ultimi mesi di gravidanza il capezzolo si dimostrerà particolarmente delicato e ciascuna donna dovrà curarlo con l’uso di detergenti delicati e olii ammorbidenti che avranno lo scopo di prevenire le ragadi causate dal futuro allattamento.
Fonte: http://www.dreambaby.it/pelle-in-gravidanza/
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Scopri la Banaba, bruciagrassi naturale
Il nemico numero uno del dimagrimento è la cosiddetta “sindrome metabolica”, insieme di fattori predisponenti che, uniti, collocano il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie anche gravi.
La banaba contro i picchi glicemici
Proprietà dimagranti della banaba
Come assumere la banaba
Assumiamo la banaba in una capsula da 3,50 mg, due volte al giorno, alle 11 e alle 17, con abbondante acqua. In commercio si trovano anche dei prodotti in cui troviamo la banaba tra i componenti, indicata come Lagerstroemia speciosa, L. Pers. foglie estratto secco titolato.
Controindicazioni all’uso della banaba
Ai dosaggi ad oggi testati, ovvero da 8 fino a 48 mg di estratto di acido corosolico all’1%, non hanno prodotto effetti tossici, per cui possiamo ritenere la Banaba una pianta sicura.
Viene comunque sconsigliata, per mancanza di sperimentazione specifica, per l’uso in gravidanza e nell’infanzia.
Prodotti utili
Gliceval Con 150 mg di estratto secco di foglie di Banaba per dose giornaliera | Foglie di banaba 60 capsule vegetali |
Stop-Kal Plus Con Banaba (Lagerstroemia speciosa, L. Pers.) foglie estratto secco titolato al 1% in acido corosolico/span> | Estromax Slim - Riduzione del Peso Corporeo Con Banaba (Lagerstroemia speciosa (L.) Pers) foglie estratto secco titolato al 1% in acido corosolico |
Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/scopri-la-banaba-bruciagrassi-naturale/
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Una giornata per tante TAPPE
La giornata di ieri sembra sia durata trenta ore. Il Caldo ( non posso fare a meno di scriverlo con la lettera maiuscola) e la luce intensa hanno provato a rallentarci ma avevamo troppe persone da incontrare, tante diverse realtà da visitare per poterci fermare.
Abbiamo cominciato con MAGLIE, il punto più a SUD del “Noiinfascia” TOUR. Giovani ostetriche determinate a lavorare sul territorio e che pensano che il portare “Sia un bellissimo modo per avvicinare mamme e bambini” ma che “l’influenza di mamme, cugine, amiche, vicine di casa…sia ancora troppo troppo pressante”. “Le mamme qui non sono sole, e ciò è un bene, ma fanno tanta fatica a tirare fuori se stesse e fregarsene di ciò che dicono gli altri”
All’Ospedale di Copertino, un piccolo centro dove nascono circa 1000 bambini all’anno, abbiamo incontrato delle neo neo mamme…con i loro minuscoli bambini appena nati. Abbiamo fatto un incontro sul Portare in una saletta aperta al quale hanno partecipato mamme, papà, nonne…ma anche i pediatri e le infermiere di turno e i due primari di Ginecologia a e di Pediatria. Il Dott Alex de Marzi ha introdotto con delle splendide parole sull’importanza del rispondere ai bisogni dei bambini sul loro essere ” tutti sensazioni primarie…ed è per questo che bisogna fidarsi di loro” E’ stata la prima volta, in assoluto, nella quale ho avuto la sensazione che le persone che ascoltavano l’incontro erano veramente incuriosite ed interessate…la prima volta che vedevano e provavano una fascia. Una mamma sorridente, dopo aver visto indossare la fascia con il bambolotto ha voluto provare con il suo cucciolino appena nato. Il piccolo, con una faccetta simpatica piena di capelli neri, appena si è sentito al sicuro nella fascia addosso alla sua mamma si è messo dormire beato…e la mamma, ha fatto, di sua iniziativa, il giro di tutte le stanze, per mostrare anche alle mamme a letto questa splendida novità!
Grazie Copertino!
…Continua…la giornata di ieri ha bisogno di più parole, ma il tempo è finito. Ci aspettano a Martinafranca!
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Fonte: http://www.mammarsupio.it/2015/07/21/una-giornata-per-tante-tappe/
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Terzo appuntamento: Libri per Natale! Santa Claus nella sua slitta ha un carico di libri tutti da vivere, esplorare e giocare.
Sentite le renne con le loro campanelle, e i pastori con le zampogne? Tutto ormai è pronto, i bambini sono in attesa, sotto l’albero sono già pronti e vanno solo scartati i tanto attesi regali. Tanti libri belli auguriamo di ricevere, per vivere questi momenti con l’immaginazione e la fantasia.
PER LETTORI DA 0 A 2 ANNI.
Un libro cartonato che racconta la nascita di Gesù, attraverso immagini molto colorate e dai tratti morbidi che catturano la curiosità dei piccolissimi. Un racconto molto semplice che in poche frasi presenta i personaggi chiave e i luoghi del Natale: Maria, Giuseppe, Gesù, la stalla, Betlemme, i pastori, gli angeli, i Magi. Le pagine sono cartonate, robuste e resistenti, possono essere maneggiate dai lettori piccolissimi senza pericolo e senza difficoltà e rispondono al desiderio tattile dei bambini di 0-3 anni. Le immagini hanno degli inserti con brillantini ruvidi al tatto e dei punti luminosi a specchio, lisci al tatto, che aumentano sempre più in grandezza e luminosità pagina dopo pagina, con l’avanzare della storia, fino ad arrivare alla luce massima del Bambino Gesù. Per genitori, insegnanti, educatori che desiderano uno strumento semplice per raccontare il Natale ai più piccoli. Edizioni Paoline.
Sotto l’albero. Con un ditino. Ediz. a colori
Cosa puoi fare con un ditino? Tante, tantissime cose. Puoi decorare il bosco e illuminarlo a festa puoi finire il pupazzo a cui manca la teste puoi inviare una lettera a chi vuoi tu, puoi vedere chi passa nel cielo lassù… Un libro magico e sorprendente per scoprire la forza dell’immaginazione e il potere della fantasia. Simili ad altri già recensiti, questa tipologia di libri aggiunge l’effetto sorpresa e cattura così l’attenzione del piccolo lettore che lo associa ad un gioco- libro. Edito da La Coccinella.
PER LETTORI DA 2 A 4 ANNI.
Il racconto della nascita di Gesù, riscritto sulla base di ciò che ci tramandano i Vangeli di Luca e Matteo, è qui riproposto nell’inedita veste editoriale di un libro-gioco. La storia è raccontata e illustrata da 20 schede che si compongono in un fantastico puzzle seguendo l’ordine del racconto fino a formare un’unica grande figura. Le illustrazioni, ricche di colori e particolari, sono integrate, sul retro di ogni scheda, da un testo semplice e chiaro in caratteri maiuscoli, riportato anche all’interno dell’astuccio. La sensazione che si invita a provare è quella di unione e di complicità, il Natale è anche questo, avvicinarsi in occasione di un evento per creare un unico abbraccio. Edito da Fatatrac.
C’era una volta un Piccolo Babbo Natale che aveva un grande sogno: volare nel cielo con la sua piccola slitta e portare i regali ai bambini. Ma ogni anno viene rimbalzato dai più grandi aiutanti, una sorpresa lo farà sentire importante ed unico, una storia dolce che insegna come le apparenze ingannano sempre. Edito da Emme edizioni. Già recensito qui.
PER LETTORI DA 3 A 5 ANNI.
Il Natale di Peter Coniglio. Ediz. a colori: 1
Rieccolo Peter Coniglio, questa volta la storia è ambientata nell’ amato quartiere Lago, mancano pochi giorni a Natale e Peter e suo cugino Benjamin sono a caccia di avventure. Quando incontrano il tacchino William e capiscono che rischia di finire arrosto per il cenone si mettono in testa di salvarlo. Riusciranno nell’impresa? Emma Thompson con le suggestive illustrazioni di Eleanor Taylor, continua a raccontarci le storie di Peter Coniglio, il famoso protagonista creato da Beatrix Potter. Edito da Mondadori.
Dove sono le mutande di Babbo Natale?
Ha inizio la ricerca per ritrovare le mutande di Babbo prima che sia Natale! Un libro cerca-trova dell’illustratore Richard Merritt. Molto simile ai già recensiti libri della Usborne, Aguzza la vista e in fondo al mare, dove il libro diventa esperienza di gioco comune e di condivisione con altri, per gareggiare e divertirsi. Edito da Coccole Books.
Fonte: http://www.libricino.it/2016/12/12/terzo-appuntamento-libri-per-natale-santa-claus-nella-sua-slitta-ha-un-carico-di-libri-tutti-da-vivere-esplorare-e-giocare/
AVETE SENTITO PARLARE DELLA Crema alla bava di lumaca ? #2m5uv
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Frase del giorno 13.12.2016
I bambini sono come il cemento umido, tutto quello che li colpisce lascia un’impronta.
(Haim G. Ginott)
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Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-13-12-2016/