23 dicembre 2016
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Frase del giorno 23.12.2016
Era prossimo il Natale, in tutta la sua onestà cordiale e gioconda era la stagione dell’ospitalità, dell’allegria, della franchezza di cuore. L’anno vecchio s’andava preparando, come un filosofo dell’antichità, a chiamarsi intorno gli amici, e a morire dolcemente fra il suono delle feste e dei conviti.
(Charles Dickens)
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Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-23-12-2016/
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Come fare la coroncina natalizia
[See image gallery at vivalamamma.tgcom24.it]
Le settimana scorsa gli artisti di Food & Cake Design Associazione Artisti Italiani ci hanno insegnato a realizzare un Elfo con la pasta di zucchero.
Ed oggi?
Visto che siamo ormai vicinissimi a Natale, oggi ci insegneranno a realizzare una ghirlanda natalizia fatta di porcellana fredda ClarenArt.
Una coroncina che può essere appesa, oppure utilizzata come segnaposto, oppure come base per una bella candela da mettere come centrotavola nei giorni di festa.
Intanto iniziamo con l’imparare a realizzare la ghirlanda… e poi spazio alla fantasia per i mille utilizzi possibili.
Grazie a Claudia Rinascimento che ha realizzato questo tutorial per noi!
Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2016/12/come-fare-la-coroncina-natalizia/
LeRéel: siero innovativo rimozione ETÀ DALLA FACCIA! #eLHSR
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La crema alla bava di lumaca funziona davvero? #JGUsW
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Inverno in città – Cosa fare? By Sweet As ACandy
Diciamoci la verità, a volte arriviamo a sera e tristemente ci rendiamo conto che tra lavoro e mille incombenze quotidiane, non abbiamo dedicato abbastanza tempo ai nostri figli. Sono mamma di tre bambini e appena posso cerco di ritagliare dello spazio da dedicare a loro singolarmente.
Gianmarco, il mio primogenito, ha compiuto 4 anni e con lui posso iniziare a divertirmi con attività più interessanti anche per me, come ad esempio un bel giretto al museo. In Inverno non si sa mai cosa fare e per non restare chiusi in casa ogni pomeriggio, bisogna inventarsi qualcosa.
Gianmarco inizia ad essere molto interessato ed affascinato dal mondo animale e così l’altro giorno, ho deciso di portarlo al museoo zoologico di Bologna.
Tra giraffe, leoni e animali di ogni specie e provenienza, abbiamo trascorso una mattinata diversa scoprendo tante cose nuove.
Il suo colore preferito è il verde e verde è stato il total look che ho scelto per questa occasione. Un look casual che si presta per tante situazioni della vita di tutti i giorni.
Un comodo pantalone in cotone e una camicia a scacchi verdi e blu che lasciata aperta sopra una t-shirt rende il tutto più sbarazzino. Il blazer in maglia infine, ha conferito quel tocco di classe che del resto contraddistingue tutti i capi de Il Gufo.
La temperatura ormai è rigida ed è fondamentale coprirsi con un morbido e caldo piumino. Quelli de Il Gufo sono stupendi! Quello che indossa Gianmarco è blu con inserti in tessuto e all’interno ha delle comode bretelle per poterlo portare sulle spalle. Quindi elegante e pratico al tempo stesso.
Che ne dite? Amo questo total look!
Un abbraccio e buone feste,
Federica
Fotografie di Veronica Zanetti – Avoriophoto http://www.avoriophoto.it/
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Fonte: http://magazine.ilgufo.com/winter-the-city-any-ideas-by-sweet-as-candy/
Bava di lumaca: 7 cose da sapere prima di storcere il naso #awxVA
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TRATTAMENTO ANTICADUTA CHE FUNZIONA IN MODO SEMPLICE #DpDoK
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Come cambiare il pannolino al neonato
Il momento del cambio del pannolino è un atto di cura che fate nei confronti del vostro bambino. Per questo motivo è molto importante non viverlo con ansia e stress, ma piuttosto con calma. Come un dolce rituale che vi permetterà di stabilire ancora più affinità con il vostro piccolino. Mentre cambiate il pannolino, guardatelo spesso negli occhi, parlategli, sorridetegli, accarezzatelo, insomma coccolatelo per farlo rilassare e vivere con serenità questo momento. In questo modo il bambino si calmerà se è agitato e questo vi permetterà di eseguire in modo più agevole le varie manovre.
Per prima cosa vi dovrete assicurare di avere tutto l’occorrente a portata di mano in modo da non dover lasciare incustodito il bambino, specialmente se siete da soli. Vi serviranno dunque:
- un pannolino pulito, preferibilmente ecologico e riutilizzabile in cotone come quelli di Bambino Mio, oppure usa e getta;
- un copripannolino se utilizzate i pannolini in cotone;
- le salviettine umidificate;
- una crema idratante e protettiva;
- un asciugamano.
La scelta di utilizzare i pannolini usa e getta è dettata spesso dalla scarsa conoscenza degli enormi vantaggi offerti dai pannolini riutilizzabili. Oggigiorno fortunatamente i pannolini ecologici sono molto più pratici di un tempo e stanno tornando a imporsi dopo decenni di accantonamento. I motivi del loro successo planetario sono molto semplici:
- il cotone è una fibra naturale, morbida e delicata, che non irrita la pelle sensibile del bambino;
- sono facili da utilizzare e possono essere lavati in lavatrice;
- permettono di risparmiare moltissimo denaro;
- non inquinano.
Dopo aver controllato di avere tutto sottomano, dovrete stendere un panno sul tavolo o preparare il fasciatoio e lavarvi molto bene le mani. Quando vi sentite pronti, adagiate il bambino supino ed iniziate a spogliarlo. Dopo aver tolto il pannolino sporco e pulito sommariamente con una salvietta, procedete con il lavaggio delle parti intime utilizzando acqua tiepida e un detergente neutro. Sceglietene possibilmente uno delicato, che non contenga parabeni o altri additivi chimici, come la mousse detergente Il Giardino del Re. Evitate invece di utilizzare le spugne, anche quelle naturali, perché sono un ricettacolo di batteri.
Se vi trovate fuori casa o non avete acqua e sapone a portata di mano, potete utilizzare le pratiche salviettine umidificate usa e getta, possibilmente a base d’ingredienti naturali, come quelle a base di camomilla e calendula di Bjobj. Questo passaggio è molto importante, vi dovrete assicurare che i genitali siano ben puliti, soprattutto nelle bambine, perché altrimenti si potrebbero generare irritazioni o infezioni molto fastidiose alle vie urinarie.
Una volta ripuliti i piccoli andranno asciugati molto bene, ma senza sfregare energicamente. Tamponate quindi con delicatezza la pelle sensibile del bambino e applicate la crema protettiva. Particolarmente efficace contro gli arrossamenti è la crema con ossido di zinco, come quella alla malva bianca di Weleda, che lenisce e protegge allo stesso tempo. Mettetela ad ogni cambio di pannolino e massaggiatela fino a completo assorbimento. Per applicarla, così come per togliere e mettere il pannolino al bambino, vi consigliamo di non sollevare mai i piedini ma di far rotolare il bambino su un fianco, come spiegato bene in questo video https://youtu.be/l9IDpEVkemM ,perché la manovra di sollevare ripetutamente le gambine verso l’addome potrebbe a lungo andare infiammare l’intestino del bambino, causando le fastidiosissime coliche. Spalmante la crema protettiva o barriera prima sul culetto e poi sulle gambe, insistendo nei punti in cui i bordi del pannolino vanno a strusciare, soprattutto se utilizzate i pannolini usa e getta.
A questo punto appoggiate il copripannolino con inserito un pannolino pulito oppure un pannolino usa e getta sul fasciatoio e fate rotolare il piccolo sul fianco in modo che si ritrovi in posizione supina, con il sederino sopra al pannolino. Con una mano, prendete la parte di pannolino rimasta libera e appoggiatela sulla pancia del bimbo. Regolate le chiusure in velcro del copripannolino o gli adesivi del pannolino usa e getta e il gioco è fatto; non vi rimane altro che rivestire il piccolo.
Come avrete intuito, il cambio del pannolino è un gesto molto semplice, ma come sempre quando si parla di bambini, la calma e la dolcezza sono fondamentali così come la scelta di prodotti per l’igiene a base di ingredienti naturali, che non irritino la pelle sensibile del bambino.
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Il natale visto con gli occhi di un adulto ha un senso diverso…
di Silvia Morsenchio
Arriva il Natale e tutti pronti a guardarlo dalla prospettiva infantile: regali, alberi, decorazioni, lucine e lucette, renne, slitte e jingle cantilenanti ma ci chiediamo come vediamo noi grandi la festa più amata ma anche odiata dell’anno? Anzitutto lo chiedo prima a me cosa significhi il Natale e mi ritrovo a leggerlo in maniera un po’ Amarcord, con gli occhi di quando ero bambina.
Poi in chiave adulta mi chiedo se per me il Natale si associ al concetto di regalo.
A essere sincera no. O meglio, il regalo da donare sì, quello che ricevo mi piace meno. Poi, però, la mente non trova l’ostacolo temporale, non si appoggia a Dicembre, non ricorda il 25, non pensa solo alla neve che si spera possa essere un buon condimento per questo periodo (a Milano si vede raramente). Per me Natale è tutto l’anno, se è sinonimo di “donare” che è un’ “arte del cuore”.
Allora, possibile che io sia sempre la solita che viaggia controcorrente?
Mi guardo intorno, tutti corrono, tutti si affrettano, tutti tripudiano, tutti brulicano, tutti. Nessuno escluso o almeno così pare.
Allora tolgo l’abito anticonformista e cerco di calarmi nei panni di questi “tutti” ma anche se ci provo non riesco ad adattarmi!
Quindi mi domando: “Esiste un modo per uscire dall’ottica ormai abusata del consumismo, per leggere in chiave intelligente e accattivante questa festa, che accomuna “uno, nessuno, centomila” anime vaganti per i più disparati negozi delle città?
Provo a lanciare l’idea di un Natale che leghi le persone in sole 24 ore, che permetta di assaggiare il gusto della sensibilità e faccia respirare i profumi del cuore, di gustare empatia (spesso sconosciuta ai più) con l’altro, e che strappi un sorrise o accolga un abbraccio sincero.
A chi mi chiede, dunque, quale sia il modo per fare il regalo migliore, il più utile, il più gradito, beh, allora mi aggrappo a un aforisma:
1) Ti accorgi che gli anni passano, quando a Natale non desideri più regali, bensì persone;
2) Questo Natale, con questo freddo, ci vorrebbe qualcosa di caldo, per esempio un abbraccio;
3) Per fare felice una persona non serve riempirla di regali, basta farla sentire importante tutti i giorni;
4) Un sorriso è il più bell’abito da donare: “la taglia è unica, quindi va bene a tutti”;
E allora, cosa posso acquistare quest’anno a Natale?
Proverò a comprarmi un acronimo:
Niente di
Artefatto ma
Tutto
Assolutamente
Luminoso e
Eterno
Buon Natale sincero a tutti da Oasi delle mamme <3
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Drenante Per Sgonfiare la Pancia, Funziona? #2AjiV
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Carenza di vitamina D in gravidanza causa autismo?
La carenza di vitamina D in gravidanza è pericolosa? Il Brain Institute dell’University of Queensland insieme all’Erasmus Medical Centre in Olanda ha analizzato in modo approfondito il legame tra la carenza della vitamina D in gravidanza e nei primi anni di vita del bambino e l’autismo.
(...)
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© Malvi for Mondobenessereblog, 2016. |
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Corredino per ospedale
Ciascuna futura mamma potrà trovare più o meno utili oggetti particolari che altre non terranno nemmeno in considerazione, vero è che in linea generale le liste si dovrebbero assomigliare. Nella valigia che si organizza per l’ospedale sarà bene non manchino
- 4 body intimi in cotone a mezza manica (felpato in inverno)
- 4 tutine o completini in base alla stagione
- 4 paia di calzine
- 4 bavaglini in spugna di cotone
- 1 pacco di pannolini ( a discrezione dell’ospedale)
- 2 succhietti ( a discrezione dei genitori)
La maggior parte degli ospedali richiede che vengano preparati 4 sacchettini con il nome e cognome della mamma con all’interno 1 body, 1 tutina o completino ed 1 paio di calzine per ciascuno.
Fonte: http://www.dreambaby.it/corredino-per-ospedale/
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Pronto soccorso con gli oli essenziali, come curare ferite, graffi e cicatrici con gli oli eterici
Gli oli essenziali o oli eterici sono il prodotto della distillazione o spremitura di parti vegetali (frutti, foglie, fiori) ricchi di “essenza”, ovvero quel tipico profumo che le piante emanano in particolari momenti della loro vita.
L’uso degli oli essenziali per il trattamento di ferite, graffi e cicatrici
Gli oli essenziali sono sostanze naturali che possono essere utilizzate, se non si soffre di allergia specifica, per pulire e aiutare a cicatrizzare le piccole ferite della pelle.
Quali oli essenziali utilizzare in caso di ferite, graffi, sanguinamenti e cicatrici
Libri consigliati
Alchimia degli oli essenziali Nella tradizione del maestro Jeffrey Chong Yuen | La mia bibbia degli oli essenziali La guida più completa all'aromaterapia |
Il Potere Curativo degli Oli Essenziali | 160 Oli Essenziali che Fanno Bene |
Prodotti utili
Oli essenziali | Olio essenziale di tea tree Biologico |
Olio essenziale di cisto Biologico | Olio essenziale di Elicriso Biodinamizzato |
Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/pronto-soccorso-con-gli-oli-essenziali-come-curare-ferite-graffi-e-cicatrici-con-gli-oli-eterici/