La neuropsichiatria si propone di studiare le patologie afferenti alla neurologia ed alla psichiatria che insorgono o si manifestano in età evolutiva, definita come il periodo che va dalla nascita alla maggiore età, pertanto la sua specificità è l’integrazione in sé di due discipline, neurologia e psichiatria, relative all’età evolutiva.
Diversi e contrastanti sono i modelli teorici di riferimento della neuropsichiatria infantile, si pensi al modello neurobiologico e neuro psicofarmacologico, a quello cognitivista e per contro della psicologia sistemica ed analitica. Questi modelli così differenti trovano la loro integrazione possibile nel concetto di psicomotricità, infatti ricordiamo la definizione di Heuyer secondo cui esiste un rapporto stretto tra sviluppo motorio, psichico, intellettivo ed affettivo. In età evolutiva gli aspetti neurologici e psichiatrici sono considerati come un continuum che difficilmente può essere diviso a fronte del rischio di frammentare il bambino stesso, pertanto si è preferito adottare un’ottica globale di fronte alle patologie così tipiche di questo periodo della vita. Si pensi per esempio alla comparsa del sorriso social, che appare secondo Spitz tra 40 giorni e 3 mesi e mezzo nello sviluppo fisiologico del lattante. Tale fenomeno comprende una parte di performance motoria che aziona i muscoli facciali ma contemporaneamente è un atto cognitivo di conoscenza che esprime la scelta dell’oggetto o delle persone a cui viene indirizzato, tuttavia è anche un fenomeno affettivo che anima il volto del bambino ed esprime piacere. Ognuno di questi aspetti, affettivi, cognitivi, motori, può influenzare l’altro e possono essere influenzati dall’interazione del soggetto con l’ambiente. La presenza di limitazioni organiche o psichiche potrebbe interferire in ognuno dei livelli sopra indicato in modo diretto ed indiretto sullo sviluppo globale del bambino.
Cosa spinge un medico ad occuparsi degli aspetti psichici e neurobiologici dell’età infantile? Come per ogni professione medica penso al desiderio di cura, alla curiosità scientifica, all’attenzione per il bambino portato in consultazione e forse anche un poco per il bambino che il medico stesso è stato, e che viene attivato dall’incontro terapeutico.
Winnicot attribuisce al concetto di cura un doppio significato, sia di rimedio (farmacologico per esempio) sia in quanto prendersi cura, rimarcando la necessità di un approccio integrato, in cui oltre alle competenze tecniche qualificanti, un medico debba predisporsi all’incontro con l’altro, sia esso adulto e bambino, in un “rapporto interpersonale” con tutte le sfumature che la natura umana comporta. La visita pertanto è il luogo privilegiato per tale incontro con il bambino e la sua famiglia attraverso il racconto della storia di quel bambino, di quella famiglia e del sintomo che essi presentano; gli strumenti di tale incontro sono innanzi tutto le parole, i gesti, i disegni, i giochi che il bambino può utilizzare in relazione alla propria età o condizione. Negli articoli che appariranno durante i prossimi mesi mi propongo di trattare lo sviluppo psichico e neuropsicologico del neonato, del lattante e della prima infanzia e successivamente passare in rassegna la patologie che possono intervenire in tali epoche di vita e come possono interferire con lo sviluppo fisiologico del bambino.
Fonte: http://www.dreambaby.it/la-neuro-psichiatria-nel-neonato/
Ha sintetizzato la sua istruzione superiore in un paio di mesi e poi senza sosta è ripartito per l’alto mare, scrivere e argomentare questioni socialiste che coinvolgono lo sfruttamento dei lavoratori e la giustizia sociale, le immersioni in amori passionali e il navigare in avventure del Sud Pacifico. Per tutto il tempo, London ha scritto come 1000 parole il giorno a colpo sicuro, quello che lui chiama “lo spirito che muove gli individui e i popoli all’azione, che dà alla luce e slancio per grandi idee.”






L’ottimista e il pessimista si riconoscono subito, da come scrivono.
La grafia ascendente, indice di grande entusiasmo verso il futuro e di una notevole fiducia nelle proprie capacità, è tipica dell’ ottimista.















Come è giusto che sia a cambiare non saranno solamente jeans e magliette, anche l’intimo subirà un sostanziale mutamento sia di taglia, sia di materiali.

L’immaginazione è una qualità che è stata concessa all’uomo per compensarlo di ciò che egli non è, mentre il senso dell’umorismo gli è stato dato per consolarlo di quel ch’egli è.


Passaggi:
2) ritagliare lungo le linee tracciate
3) per ottenere una stella vi occorrono solo 2 strisce; piegare a fisarmonica …
4) entrambe le strisce
5) disegnate su un lato una linea diagonale e verso il centro un piccolo triangolo
6) ritagliare lungo la linea diagonale
7) e poi ritagliare il triangolo centrale
8 ) ripetere l’operazione sull’altra striscia; sovrapporre per eseguire gli stessi tagli
9) otterrete queste due figure
10) aprire le due strisce di carta
11) accostare e incollare le due strisce di carta
12) incollare anche le due estremità finali per ottenere un cerchio
13) la stella è quasi pronta, se abbassate verso l’esterno le punte avrete la vostra stella ma bisogna passare un filo per chiudere il centro
14) prendere ago e filo
15) passarlo per tutte le pieghe
16) la fotografia vi mostra il risultato finale
17) tirare il filo fino a chiudere la parte centrale della vostra stella e annodare
18) girare il foglio e la stella è pronta per decorare la vostra casa
