9 gennaio 2017

Varikostan: Sostanza Rimedio e Trattamento Per Vene Varicose? #3I4I6






Varikostan: Rimedio e Trattamento Per Vene Varicose? – Ci siamo già occupati dell’argomento vene varicose nell’articolo Varicastan: Crema Per Vene Varicose (Prezzo e Opinioni), oggi parliamo dell’evoluzione di questo prodotto, il nuovo Varikostan Crema per vene varicose, un prodotto migliorato ed ancora più efficace. Sul sito ufficiale, www.varikostanitalia.it, viene messo subito in evidenza, oltre la possibilità di comprare questa crema per vene varicose con uno sconto del 24%, quelle che sono le principali proprietà ed i benefici che si ottengono con un utilizzo frequente e regolare di questa crema, ovvero: Un effetto curativo per le ulcere varicose Un ripristino naturale del flusso sanguigno Un rafforzamento delle pareti venose Una riduzione concreta del dolore alle gambe Una riduzione del rischio di formazione di trombi Un miglioramento della funzione delle valvole venose Una riduzione del lieve gonfiore dei tessuti

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Non vuole tornare all’asilo

Non vuole tornare all’asilo

Andava tutto bene: era entusiasta delle educatrici, dei compagni e dei giochi. Ma ora, dopo qualche giorno di vacanza, fa mille storie perché non vuole tornare all’asilo… Succede spesso, dopo una pausa prolungata come le feste natalizie, che per i bimbi la ripresa del tran tran quotidiano sia un piccolo trauma. Anche se sono ben inseriti al nido o alla scuola dell’infanzia. Ecco i consigli di Paola Scalari, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva, per ridurre l’impatto del rientro in classe.

 

Le 7 regole d’oro

1. Se fa fatica ad alzarsi, gli si potranno ricordare i momenti piacevoli della giornata: quel gioco che gli piace tanto o la merenda con gli amichetti dopo il risveglio dal pisolino pomeridiano.

2. Può essere opportuno coinvolgere il piccolo, la mattina, in una specie di rituale, facendo i preparativi sempre nello stesso ordine e commentandoglieli: prima lavarsi, poi vestirsi, per ultima la colazione. I bambini sono molto abitudinari e sapere via via ciò che viene dopo li rassicura.

3. Lasciare che porti all’asilo il suo orsacchiotto preferito può aiutare il bimbo a uscire di casa più contento.

4. Invitare a casa qualche amichetto o trovare l’occasione per uscite e gite in gruppo. Così, si crea un senso di continuità tra l’ambiente di casa e l’asilo, che rassicura il piccolo.

5. La sera si può provare a raccontare una favola classica che parli proprio del tema della separazione dalla mamma e dalla casa e, poi, della gioia di ritrovarsi di nuovo tutti insieme. Ad esempio, la fiaba di Pollicino oppure quella del lupo e i sette caprettini.

6. È anche utile cercare di riprendere subito dopo la pausa i ritmi e le abitudini normali, soprattutto se il piccolo frequenta il nido. La routine dà molta sicurezza ai bambini, ma una volta scardinata, è difficile da ripristinare.

7. Ricordarsi che questi momenti di “crisi” possono verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno. È normale che i piccoli attraversino talvolta fasi di regressione, in cui sentono il bisogno di fare “rifornimento” di coccole e attenzioni.

 

I 4 comportamenti da evitare

1. Non pretendere che gli passi subito. Così si permette al bimbo di confrontarsi anche con le emozioni negative, senza reprimerle. E questo gli consente di superarle più in fretta.

2. Invece di irritarsi, meglio pensare alla “sindrome del lunedì”, quando la sola idea di riprendere il lavoro dopo due giorni di pausa deprime gli adulti. Figuriamoci un bambino, che a casa ha le attenzioni di tutti concentrate su di lui.

3. Non fare confronti con i compagni: “Guarda loro come sono bravi!”. Non solo non si otterrebbe l’effetto sperato, anzi: si farebbe sentire il piccolo inadeguato e, quindi, più fragile e insicuro.

4. Non promettergli cose che si sa di non poter mantenere pur di farlo andare all’asilo a tutti i costi, come: “Se oggi vai a scuola, domani ti lascio a casa”. Il bambino se ne ricorda. Meglio essere sinceri e premiarlo ogni tanto per il suo sforzo, facendogli trovare un regalino al rientro.

 

Il consiglio in più: no alla fretta!

Non vuole tornare all’asilo? A volte sono proprio i preparativi frenetici della mattina a rendere più difficile il rientro a scuola dopo una pausa. Un suggerimento sempre valido è svegliare il bambino un quarto d’ora prima per guadagnare ritmi più rilassati e vicini alle sue esigenze. Senza contare che è bello potersi concedere uno spazio per le coccole e, quando è più grandicello, per farsi raccontare i sogni che ha fatto. Può essere divertente, poi, proporgli il gioco della clessidra o delle lancette: “Vediamo se riusciamo a vestirci prima che la sabbia sia finita (o la lancetta sia arrivata fino a lì)”. Così accelererà i tempi divertendosi e senza sentirsi incalzato dalla mamma.

 

di Laura D’Orsi

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Fonte: http://www.ioeilmiobambino.it/neonato/non-vuole-tornare-allasilo_sviluppo/

Varicastan, la nuova crema contro le vene varicose #ugjko






Le vene varicose sono un vero problema che può avere diversi fattori d'origine. Possono essere eriditate dai genitori, essere causate da uno stile di vita sedentario, ma anche l'indossare abiti troppo attillati o i carichi troppo pesanti in palestra. C'è un nuovo prodotto sul mercato per contestare le vene varicose: Varicastan! Come funziona Varicastan? Il produttore assicura che grazie ai suoi ingredienti unici Varicastan: aiuta ad eliminare i segni delle infiammazione locali; ridurre il gonfiore ed il dolore; ottimizzare il funzionamento dei vasi sanguigni; aiuta a ridurre il rischio di formazione di trombi; Rafforza le pareti venose.

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Sono stata una brava nuora

Ho scritto e riscritto questi miei pensieri miliardi di volte. Ho appallottolato una quantità enorme di carta, scarabocchiata in mille forme, riducendola a palline con cui ho fatto tanti canestri. Ho pensato che era giusto farlo, ma ho anche pensato che non ne valeva la pena perché facendolo davo troppa importanza ad un argomento che mi ha fatto male. Mi ha fatto molto male in passato, ma oggi mi è indifferente e questo mi ha resa più forte.

Sono stata una brava nuora, apprezzata e considerata. Sì, lo sono stata fino a quando non sono rimasta incinta. Ricordo ancora le telefonate che mi faceva mia suocera durante le quali si sfogava sulla sua vita, poi più il nulla. Ok, anche io non la chiamo ma non la chiamavo neanche prima.

Il giorno in cui ho fatto l’amniocentesi nessuno si è fatto vivo. La sera mi è stato chiesto di chiamarli per dire loro come stavo. Nonostante pensassi non dovesse partire da me, l’ho fatto. Avendo visto il numero del figlio forse non si aspettavano ci fossi anche io ed hanno esordito così “Abbiamo saputo, andrà meglio la prossima volta.” – Erano in viva voce e quella frase mi ha paralizzata. Temevo che i medici mi avessero nascosto qualcosa. Temevo che mia figlia (ci avevano confermato il sesso) avesse dei problemi. Mi sono girata verso lui e, con gli occhi appannati dalle lacrime e la voce rotta in gola, ho sussurrato “Cosa?”. Lui mi ha guardata come per dire “non saprei” e si è rivolto alla cornetta “Cosa?” – “Si, dai. Vedrai che andrà meglio la prossima volta (io stavo morendo lentamente). Ci sono cose peggiori nella vita di avere una figlia femmina.” – “Che caxxo dite?”. Queste le uniche parole che mi sono uscite dalla bocca e, se mi hanno sentita, meglio. Ho gridato a lui di attaccare il telefono. Lo ha fatto solo dopo che sono uscite altre frasi sconvenienti su nostra figlia. Su mia figlia. Quella è stata l’inizio della fine.

In una giornata in cui dovevo stare tranquilla (mi avevano pur sempre forato la placenta), in un momento di felicità estrema della mia vita (avevo la conferma di aspettare la figlia femmina che desideravo da quando avevo 20anni), ho litigato con lui ed abbiamo dormito separati. Ho pianto tutta la notte raggomitolata sul divano. Come un’araba fenice che risorge dalle ceneri, mi sono svegliata più forte di prima.

A fine settembre mia suocera mi ha telefonata per dirmi che andava a Londra con le amiche e che non avrei dovuto partorire in quei giorni (si certo, perché lo decido io!). Ad ottobre ho partorito, ma non sono venuti perché non potevano e lei non viaggia da sola (Milano-Londra si, Milano-Roma no). Mi hanno chiamata? No, mi hanno fatto gli auguri su Facebook. Forse non ho neanche risposto. Mia figlia è nata l’11 ottobre, loro sono venuti il 16 novembre.

Il 2 gennaio mia figlia è caduta dalle braccia del padre, su un pavimento di marmo. Non aveva neanche 3 mesi. Trauma cranico, sospetta frattura dell’osso parietale (così piccoli non fanno lastre, soprattutto in testa), una notte in ospedale nel reparto di oncologia pediatrica (l’unico libero). Neanche una telefonata!

A maggio mia figlia è stata battezzata. Non sono venuti. Il motivo? Era andata a trovarla la sorella e mi è stato detto che nella vita si devono fare delle scelte. Che lei aveva dovuto scegliere e non le sembrava giusto dire alla sorella che aveva il battesimo della nipote (battesimo organizzato a febbraio). Mi sta bene che ha fatto la sua scelta. Durante la festa mi ha telefonato e l’ho sentita ridere di me insieme alla sorella. Ridevano della torta di pannolini che avevo fatto io. L’ho salutata e ho chiuso la conversazione.

Questa estate ha cercato di organizzare una settimana di vacanza con tutta la famiglia, compresa mia figlia, ma senza la mia presenza. L’ho chiamata e le ho spiegato che non potevamo andare perché non avevo le ferie. Mi ha risposto che io non dovevo esserci. Le ho detto che non ci sarei stata io e neanche mia figlia. Mi ha detto “Non me la lasci?” e che l’altro figlio andava con il nipote e per la madre andava bene. Le ho spiegato che l’altro figlio è separato, il nipote deve stare tot giorni all’anno con il padre e la madre non può opporsi perché sono disposizioni del giudice. Le ho spiegato nuovamente che io sono la madre e non mi allontano da mia figlia e che le vacanze le facciamo in 3 perché siamo una famiglia. E’ caduta la conversazione.

Passano le festività e loro riempiono di regali l’altro nipote. Fortunatamente mia figlia è piena di tutto, soprattutto di AMORE. Questo Natale andremo a Milano per festeggiarlo insieme (lo so, mi tocca) e sapete come ha reagito quando lo ha saputo? “Ah, che bello. Anzi no, non c’è mio nipote.” Eh già, invece di mostrare felicità perché trascorrerà le feste con il figlio e la nipote ha mostrato tristezza perché l’altro nipote starà con la mamma.

Perché ho scritto i miei pensieri? Perché li voglio lasciare al 2016 ed affrontare il 2017 solo con il positive mood e poi perché, forse, altre di voi hanno vissuto o stanno vivendo una situazione similare alla mia. Magari tirare fuori quello che abbiamo dentro non può che farci bene. Non ho scritto questo post per mettere alla gogna qualcuno, ma solo per cercare di capire cosa passa nella testa delle mamme dei maschi.

Un giorno anche io sarò una suocera, ma la nuora sarà mia figlia. Dalla regia mi suggeriscono che vivrò una condizione privilegiata… speriamo…



Fonte: http://www.italiachemamme.it/stata-brava-nuora/

Liberati delle vene varicose #7aqDL






L’uso frequente e regolare di Varikostan ti garantisce: Effetto curativo per ulcere varicose; Ripristino del naturale flusso sanguigno; Rafforzamento delle pareti venose; Riduzione concreta del dolore alle gambe; Riduzione del rischio di formazione di trombi; Miglioramento della funzione delle valvole venose; Riduzione del lieve gonfiore dei tessuti;

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Yoga in gravidanza

yoga in gravidanza

Fa bene al corpo e alla psiche, aiuta a tenere a bada ansia e timori!

Impariamo a respirare correttamenteecco come fare

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Fonte: http://www.dolceattesa.com/gravidanza/yoga-in-gravidanza_benessere/

Come liberarsi delle vene varicose in una settimana #VMOMC






Trovata finalmente la salvezza dalle vene varicose?! Una volta, mentre leggevo dei blog su internet, ho trovato su un forum medico una nota scritta da un flebologo di Roma che ha attirato la mia attenzione. Diceva che nel nostro paese il trattamento per le vene varicose non funziona perché la medicina tradizionale non cura la causa della malattia, ma solo i suoi sintomi. Il medico mi ha suggerito una nuova crema per terapia antivaricosa, Varikostan, che ha dato un'alta percentuale di risultati positivi. Ho cercato delle informazioni su dove trovare questa crema e ho trovato questo negozio. All'inizio non mi fidavo, perché fanno pubblicità di così tante cose in TV... Ma di questa crema ho trovato solo recensioni positive, perciò ho deciso di ordinarla. Così ho ordinato Varikostan. Il pacco è arrivato dopo circa una settimana. L'ho aperto, ho letto le istruzioni e ho cominciato a usare la crema.

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Yoga contro la pressione alta?

Fare yoga contro la pressione alta? I benefici di questa disciplina sul benessere dell’organismo sono tanti ma adesso arriva una ricerca indiana ad affermare che lo yoga sarebbe molto utile anche per chi soffre di ipertensione.

yoga

(...)
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Sbarazzarsi delle vene varicose senza neppure uscire di casa? #2nL3b






La vita sedentaria provoca i primi sintomi di quelle che vengono chiamate vene varicose. Talvolta neppure ce ne accorgiamo, oppure pensiamo si tratti soltanto di stanchezza passeggera. Le gambe tendono a gonfiarsi, arriva il dolore e talvolta il formicolio e il prurito...La brutta abitudine legata al fumo e la passione per il cibo poco sano, hanno senza dubbio contribuito a peggiorare il quadro generale. Ecco cosa ho scoperto su questo gel! Garantito al 100% per la rimozione delle vene varicose Ideato specificamente per l'utilizzo casalingo Risultati super veloci Efficacia sorprendente Prezzo davvero abbordabile Miglioramento delle condizioni della pelle e trattamento contro la cellulite

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Rimedi omeopatici per i disturbi in gravidanza

Come curare omeopaticamente i tipici disturbi della gravidanza quali: vomito, umore mutevole, irritabilità, ansie e paure…

Vomito:

– Nausea costante, non migliorata dal vomito. Immediatamente dopo aver vomitato desidera vomitare ancora. Disgusto e rifiuto del cibo: IPECACUANHA

Carattere:

– Indifferenza verso il marito, i figli e le persone amate. Perde interesse per ciò che generalmente ama. Vuole solo “andarsene ed essere lasciata tranquilla”.

Nausea al mattino; per gli odori di cucina. Sensazioni dolorose di vuoto allo stomaco. Miglioramento mangiando. Freddolosa, tuttavia vuole avere molta aria. Volto olivastro: pigmentazione marrone di naso e zigomi. Desiderio per l’aceto e le cose acide; avversioni per la carne e il grasso: SEPIA OFFICINALIS

– Piange facilmente, raccontando i suoi sintomi. Ama la comprensione altrui, ma umore mutevole, irritabile, gelosa e sospettosa. Sta meglio col movimento lento, camminando all’aria aperta. Avversione per il grasso e la carne di maiale. Desiderio di cibi aspri e rinfrescanti:PULSATILLA NIGRICANS

– Rimedio delle contraddizioni, dei desideri smodati per gli alimenti che dovrebbero essere nocivi, ma che invece risultano benefici. Grande rimedio dell’isteria. Sensazione di bolo in gola quando non deglutisce. Un rimprovero, anche lieve, scatena una rabbia, che può farla arrabbiare anche con se stessa. Sospira molto. Incredibili rapidi mutamenti di umore: scherza è contenta e subito piange. Estrema avversione per il fumo di sigaretta. Frequente diuresi durante stati di nervosismo: IGNATIA AMARA

Insonnia:

– Paura, irrequietezza e inquietudine. Si dimena quando ha un grande tormento. Ansia e preoccupazione per disturbi futili: ACONITUM NAPELLUS

– Testa calda e dolente, per intenso afflusso di sangue al capo. Spasmi muscolari involontari durante il sonno: BELLADONNA

– Dorme di giorno ed è insonne di notte; unitamente a flatulenza e disturbi digestivi come acidità gastrica: LYCOPODIUM CLAVATUM

– In seguito a sforzi mentali, abuso di caffè o vino. Si addormenta la sera, si sveglia verso mezzanotte o le 3 del mattino e dorme pesantemente solo verso mattina: NUX VOMICA

Paure:

– Dopo una paura o un’emozione improvvisa, compaiono dolori brucianti e laceranti. Donna che teme di morire durante il parto: ACONITUM NAPELLUS

– Paure anticipatorie e dei luoghi alti. Paure curiose e senza ragione: che non riuscirà a voltare l’angolo senza avere un incidente; che quelle pareti si stanno avvicinando; che quelle case le cadranno addosso. Deve camminare, camminare frettolosamente. Calorosa. Desidera dolci e sale: ARGENTUM NITRICUM

– Donna particolare e pignola. Ansiosa, agitata, freddolosa. Ha sete per bevande fredde, che beve a sorsi piccoli e frequenti. Paura di stare sola: teme di farsi male. Ha paura di morire, di soffocare, dei ladri, dei coltelli, di poter uccidere e di suicidarsi. C’è una marcata periodicità con aggravamento all’una di notte e alle ore tredici: ARSENICUM ALBUM

– Ansia, insonnia, disperazione. Particolare tendenza ad essere spaventata. Paura che ormai non riuscirà più a dormire. Si sveglia a mezzanotte con la paura dei ladri: IGNATIA AMARA

– Paura che persiste nel tempo, esempio tipico è la gravida con minaccia d’aborto, che vede incombere sempre davanti a lei l’oggetto della sua paura. Calorosa, con sudorazione e viso arrossato. Si sveglia con facilità per i rumori: OPIUM

Dott. Emanuele Compri



Fonte: http://www.dreambaby.it/rimedi-durante-la-gravidanza/

il caffe' verde funziona per DIMAGRIRE #Lu5di






Sono milioni le persone nel mondo che soffrono di obesità e non riescono a perdere peso in maniera semplice. Sembra il destino che il colore scelto per chiamare questo estratto sia proprio il verde, come la speranza. La ragione è molto meno poetica: per caffè verde si intende il chicco al naturale, prima che venga sottoposto alla normale tostatura che lo porterebbe a essere commercializzato per la produzione dell’infuso che quasi tutti consumano abitualmente al mattino.

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Lo smog altera il DNA dei bambini

Lo smog e l’esposizione  ad agenti inquinanti danneggia la salute di tutti, ma soprattutto quella dei bambini: infatti sostanze che per l’adulto sono sopportabili, si rivelano invece tossiche per i più piccoli, a partire già dalla gravidanza.

INQUINAMENTO E SMOG, GLI EFFETTI SULLA SALUTE DEI BAMBINI – Gli studi confermano un aumento, per esempio, delle affezioni respiratorie:  la frequenza di tosse, infezioni delle vie respiratorie e asma aumenta nei bambini che vivono in città inquinate. Scopri di più su Smog e aumento di malattie respiratorie nel bambino. Ma non solo: l’inquinamento è correlato ad aumento di forme tumorali, concentrazione di piombo nel sangue, allergie, congiuntiviti, dermatiti ed anche all’autismo.

Inquinamento e alterazione del DNA

Gli ultimi studi sono anche più allarmanti: pare che lo smog e le polveri sottili siano responsabili della mutazione del DNA: sarebbero sufficienti solo 7 giorni con i livelli di Pm10 sopra la soglia limite per scatenare una riprogrammazione dei geni.

SMOG E MUTAZIONI GENETICHE – Un gruppo di ricercatori dell’università Statale di Milano (Policlinico di Milano) ha studiato prima i vigili urbani della metropoli lombarda, gli anziani di Boston e gli operai di un’acciaieria italiana. I risultati di questi studi, condotti insieme all’Harvard School of Public Health di Boston, dimostrano che respirare aria inquinata può modificare il nostro Dna, determinando la riprogrammazione della funzione dei nostri geni, anche soltanto dopo 7 giorni caratterizzati da livelli di inquinamento sopra la soglia”.

 

STUDIO SUI BAMBINI ITALIANI – Lo studio “Mapec life”, realizzato dall’Università di Torino insieme con altri atenei italiani, ha analizzato un campione di 1200 bambini tra gli sei e gli otto anni che vivono a Torino, Brescia, Perugia, Pisa e Lecce, per comprendere meglio gli effetti dello smog sul sistema biologico dei bambini”. Le analisi anno confermato la capacità dei Pm 0,5 di indurre effetti tossici, mutageni e cancerogeni. E se a Brescia le polveri respirate hanno una maggiore tossicità, a Torino si registra il picco di “mutagenicità”.  Questo studio conferma dunque i danni da inquinamento sul dna, che nel tempo potranno tradursi in adulti più esposti al rischio di malattie come il cancro.

Le piante anti-smog



Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/lo-smog-altera-il-dna-dei-bambini/

Liberati di 5 kg di grasso dalla pancia in 6 giorni assumendo l'estratto di caffè verde - sostanza 1 #F0MIl






Questo rapporto è stato redatto dal magazine Health Journal e ha come obiettivo mostrare la verità che si nasconde dietro una certa particolare dieta. Trattamento con capsule di estratto di caffè verde è l'ultima hit nella lotta all'obesità. Milioni di persone esaltano l'efficacia di questa "dieta miracolosa" sotto forma di supplemento, che ha ottenuto molta popolarità dopo che, è stato trattato in una delle puntate del programma "Dr. Oz Show". Sorprendentemente ci sono ancora molte persone che lottano contro il sovrappeso, che non hanno sentito di questa incredibile ed efficace soluzione. E quelli, che ne hanno sentito parlare, non sono sicuri, di cosa sia esattamente l'estratto di caffè verde, come usarlo e in che modo scegliere le compresse con migliore e con la più alta concentrazione di questa sostanza..

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Potenza, ultima tappa?

Con le ostetriche e le mamme dell’associazione Materna, oggi pomeriggio abbiamo affrontato veramente tanti temi a partire dal portare in fascia: il parto, i ritmi di mamma e bambino, la salute femminile… l’educazione alla sessualità, la menopausa.  Insomma, ogni tappa è diversa. Sai come comincia ma mai come finisce!

Potenza

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Fonte: http://www.mammarsupio.it/2015/07/25/potenza-ultima-tappa/

Cos’è il Caffè Verde #S9ial






Per caffè verde si intendono chicchi di caffè crudi, ovvero non tostati. La coltivazione del caffè inizio attorno al 1100AC nell’area dell’Arabia sul Mar rosso. All’epoca la tostatura non era stata ancora inventata e il caffè veniva preparato con l’infusione di chicchi di caffè verde, dando origine a una bevanda simile al tè. Ancora oggi il caffè verde viene utilizzato per preparare alcuni tipi di caffè arabo tradizionale. Al giorno d’oggi il caffè verde ha riacquistato popolarità in tutto il mondo grazie alla scoperta delle sue proprietà benefiche per la salute. I chicchi di caffè verde contengono infatti alti livelli di antiossidanti e acido clorogenico. Mentre gli altiossidanti aiutano il corpo a combattere i radicali liberi, l’acido clorogenico aumenta il metabolismo in modo naturale. Questo può portare a un aumento dell’energia e ad un maggiore dimagrimento, in associazione ad una dieta sana e a dell’esercizio fisico. Il modo più efficace per sfruttare le proprietà benefiche del caffè verde è assumerlo sotto forma di estratto attraverso un integratore alimentare. Sono disponibili sul mercato numerosi integratori a base di caffè verde, che rispetto a una tazza di caffè verde sono più facili da ingerire, contengono più principi attivi e meno caffeina.

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“La freccia azzurra”: un libro classico per bambini di Gianni Rodari pieno di avventura con la befana (quasi baronessa).

Secondo noi, dovevano ribattezzarlo Re Mida, perché Gianni Rodari tutto quello che scriveva lo trasformava in oro. Ma di quell’oro che non perde valore, o si svaluta. Acquista valore nel tempo. Una storia unica, che vi farà innamorare ancora di più (o di meno) della simpatica befana.

Ma qui non si parla della solita befana e già raccontata vecchina che dà dolci e doni ai bambini buoni, qui signori, stiamo parlando di una quasi baronessa che porta i doni ai bambini buoni con genitori che possono permetterselo, la crisi come c’è oggi, c’era anche negli anni ‘50 quando Rodari ha scritto questo libro. Francesco, nonostante abbia scritto come ogni anno la sua letterina, quest’anno rischia di non avere nessun regalo. Troppi debiti insoluti con la quasi baronessa, la befana deve stringere la cinghia e far quadrare i conti.

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Il lieto fine è dietro l’angolo, non tutti sono avari come questa befana, i giocattoli vogliono a tutti costi fare una sorpresa a Francesco, soldatini, indiani e bambole affronteranno vari ostacoli per riuscire nel loro intento e consegnare a Francesco “La freccia azzurra” il treno desiderato.

Le illustrazioni di Nicoletta Costa aggiungono colore a queste pagine uniche e sognanti che magnetizzano il lettore e l’ascoltatore. Un capolavoro unico, un classico che rimane bello nonostante più di sessant’anni di vita; controcorrente, pungente, ironico e stimolante sarà sicuramente un bel regalo da fare ai propri cari.

Leggetela, raccontatela, tramandatela la freccia azzurra deve viaggiare ancora e ancora nel tempo per far innamorare per sempre milioni di bambini.

 

  • Titolo: La freccia azzurra
  • Autore: Gianni Rodari
  • Illustratore: Nicoletta Costa
  • Copertina rigida: 125 pagine
  • Editore: Einaudi Ragazzi (17 novembre 2009)
  • Collana: Einaudi Ragazzi
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 887926799X
  • ISBN-13: 978-8879267991


Fonte: http://www.libricino.it/2017/01/04/la-freccia-azzurra-un-libro-classico-per-bambini-di-gianni-rodari-pieno-di-avventura-con-la-befana-quasi-baronessa/

I benefici del Caffè Verde #MAXqT






Scopri quali sono i reali pregi del caffè verde: è un antiossidante, è un sostegno per dimagrire, e stimola in modo migliore del caffè normale! I benefici del Caffè Verde Il caffè verde è frutto di una diversa lavorazione dei semi di caffè. Infatti questi semi vengono semplicemente essiccati, anzichè essere torrefatti. Esso si distingue dal tradizionale caffè tostato per - aspetto in quanto i semi conservano il loro colore verde - aroma e sapore - caratteristiche nutrizionali Entrambi i caffè contengono caffeina (indispensabile per svegliarsi alla mattina) ma l'essiccazione permette il mantenimento dell'acido clorogenico, presente in elevate quantità nei chicchi di caffè e distrutto dalla tostatura. Non solo, il caffè verde ha un PH intorno a 5, mentre il caffè torrefatto è molto più acido (3-3,5 ph). Inoltre il caffè verde è un buon fitocomplesso: oltre all'acido clorogenico contiene acido ferulico, acido tannico, acido quinico; inoltre sono presenti vitamine del gruppo B, minerali e polifenoli.

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Frase del giorno 09.01.2017

Frase del giorno 09.01.2017L’arte del saper vivere consiste nell’avere gli occhi di chi ne ha passate tante e il sorriso di chi le ha superate tutte.

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Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-09-01-2017/

Caffè verde : proprietà, controindicazioni e effetto dimagrante #lhUBr






Scopriamo il caffè verde con le sue proprietà benefiche ed il presunto potere dimagrante. Analizziamo quali sono le controindicazioni all'assunzione e mettiamo a confronto questa bevanda con il caffè classico. Entrambi i caffè contengono caffeina (indispensabile per svegliarsi alla mattina) ma l'essiccazione permette il mantenimento dell'acido clorogenico, presente in elevate quantità nei chicchi di caffè e distrutto dalla tostatura. Non solo, il caffè verde ha un PH intorno a 5, mentre il caffè torrefatto è molto più acido (3-3,5 ph). Inoltre il caffè verde è un buon fitocomplesso: oltre all'acido clorogenico contiene acido ferulico, acido tannico, acido quinico; inoltre sono presenti vitamine del gruppo B, minerali e polifenoli. I PREGI DEL CAFFE' VERDE Antiossidante Il caffè verde è un antiossidante 4 volte più potente del the verde, grazie alla presenza di acido clorogenico. Infatti esso neutralizza i radicali liberi presenti nell'organismo umano, contrastando la degenerazione cellulare, e lo sviluppo di malattie croniche come il cancro. Dimagrante Il caffè verde è ricco di metilxantine (tra cui si annovera la caffeina), molecole naturali che velocizzano il metabolismo, aumentando la percentuale di grassi bruciati. Inoltre il caffè verde contrasta il diabete: esso rallenta il rilascio di glucosio nel sangue, riducendo l'assorbimento di zuccheri da parte dell'organismo.

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Il mal di pancia prima di andare a scuola

Dopo un weekend perfetto in salute e di buon umore, il lunedì mattina tuo figlio dichiara di non sentirsi bene e quindi di non poter (o non voler) andare a scuola. Tutti i lunedì, tutte le volte sempre la stessa storia: si va dai classici mal di pancia e mal di testa, ai più fantasiosi mal di alluce o mal di gamba con zoppia. Tutti dolori che improvvisamente scompaiono alla vista dell'amichetto o del compagno del cuore. Alzi la mano tra le mamme e i papà chi non ha dovuto confrontarsi con questi sintomi di disagio dei bambini almeno una volta nella vita, anche solo per sentito dire… Spesso le mamme credono sia un capriccio e spesso lo è, ma alcune volte si tratta di una vera e propria fobia e andare a scuola diventa davvero un incubo per il bambino. Ne parliamo con la psicologa amica, la dott.ssa Francesca Santarelli: "Quando si deve tornare a scuola dopo una pausa più o meno lunga, come può essere quella dei weekend, delle festività o delle vacanze estive infatti, sia che tratti della materna, della primaria o delle medie, può essere presente un certo disagio nel dover abbandonare i piaceri dello stare a casa e doversi riadattare ai ritmi scolastici, spesso frenetici ed esigenti rispetto una serie di prestazioni che possono mettere ansia soprattutto in alcuni bambini. Specie i più piccoli possono aver difficoltà nell'esprimere le proprie sensazioni di lieve tristezza che accompagnano il dover lasciare  la vicinanza dei genitori e  i divertimenti con tutta la famiglia. Andare a scuola  può anche essere infatti, un’esperienza sgradevole legata alla difficoltà di separarsi dai genitori o all’ambiente scolastico. Tale senso di tristezza è quasi sempre non del tutto mentalizzato e non se ne ha vera consapevolezza, ma a volte può esprimersi attraverso il corpo con il manifestarsi di malesseri fisici e "viscerali" di breve durata a cui non bisogna dare troppa importanza (a meno che non si tratti di vere e proprie sintomatologie psicosomatiche persistenti, che sono tuttavia piuttosto rare). Per fortuna i bambini amano stare con i coetanei, ritrovare insegnanti e routine consolidate e quindi i malesseri sono in genere transitori, ma a volte non è cosi. E’ spesso difficile capire come aiutare il bambino a superare questa difficoltà: da un lato lo si vorrebbe proteggere, evitare di farlo soffrire e dunque assecondare il suo desiderio di non andare a scuola, ma il rischio sarebbe di farlo assentare a lungo rendendo il rientro sempre più difficile. Dall’altro si rischia di sottovalutare la sofferenza del bambino nel tentativo di non dare troppa importanza alla questione, ma è forse la soluzione più sbagliata. Ma proprio perche spesso il bambino vive dei veri e propri momenti di angoscia, il sostengo dei genitori è fondamentale. Quasi sempre basta dimostrare tranquillità nel gestire il problema, non mostrandosi allarmati, ma ascoltando e rassicurando il bambino sulla normalità di tali sensazioni che possono essere affrontate e superate. Non deve naturalmente mancare la vigilanza da parte di genitori e insegnanti per essere certi che non ci siano fattori stressanti associati alla frequenza scolastica, come difficoltà legate all'apprendimento o alle relazioni sociali del bambino, che possano generare senso di inadeguatezza o stato di ansia. La prima cosa da fare dunque, è indagare sulle cause di questo rifiuto ad andare a scuola. Può essere un  momento passeggero in cui il piccolo ha difficoltà a separarsi dai genitori (magari è appena nato un fratellino, i genitori si stanno separando, c’è stato un lutto in famiglia); ma se il rifiuto persiste è importante domandarsi se non ci siano altri motivi. È importate mantenere un dialogo costante con gli insegnanti: parlando con gli insegnanti, ad esempio, si può cercare di capire se il bambino è vittima di bullismo, se ha un cattivo rapporto con i compagni, se viene deriso e non riesce ad integrarsi. Il bambino può anche avere un disturbo dell’apprendimento, ma si valuta nel tempo e con una stretta collaborazione con gli insegnati, basata anche e soprattutto con l’ascolto e l’alleanza educativa. Evitate però i predicozzi di inizio settimana o anno scolastico, specialmente se i figli sono reduci da esperienze scolastiche fallimentari o poco brillanti! Educatelo ad amare l’arte e la cultura organizzando visite a musei e  città d'arte, gite in campagna, cinema e teatro per ragazzi, laboratori, letture ... in altre parole favorire l'amore per la cultura e lo studio; E…cosa non meno importante ma molto frequente, fate in modo che l'acquisto di oggetti e gadget pr la scuola (zainetti, quaderni, astucci ...) non sia l'unico momento di gratificazione o di allegria collegato alla scuola. Sono piccoli accorgimenti che possono rendere meno difficile per tutti questa situazione. Se invece le cose dovessero proseguire nel tempo e non avere il nessun minimo miglioramento, varrà la pena, capire le motivazioni piu profonde con l’aiuto di un esperto."   Copertina-Mamme-No-Panic Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio:  www.studiosantarellidecarolis.com  Francesca Santarelli è in libreria con il libro “Mamme No Panic”, scritto a quattro mani con Giuliana Arena  
 


Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2016/11/il-mal-di-pancia-prima-di-andare-a-scuola/

Caffè verde : funziona davvero per dimagrire ? #xkwlK






Sarà per il colore smeraldo che lo caratterizza, per le innumerevoli proprietà benefiche e, soprattutto, per i sedicenti effetti dimagranti, fatto sta che la curiosità intorno al caffè verde è in continuo aumento, arrivando a scalzare perfino il più ben noto cugino tè verde, da anni ormai sulla cresta dell’onda. Scopriamo utilizzi e proprietà del caffè verde. Caffè verde: proprietà e benefici Diverse ricerche hanno appurato che l’assunzione anche giornaliera del caffè verde porti all’organismo vari benefici, agendo su più fronti. Metabolismo dei grassi: il caffè verde è ricco di metilxantine, sostanze a cui appartiene anche la caffeina, che hanno un effetto lipolitico e di riduzione dell’assorbimento dei grassi, in quanto liberano il tessuto adiposo dagli acidi grassi immettendo questi ultimi in circolo. Ovviamente, pur avendo tale proprietà, il solo uso del caffè verde per dimagrire non servirà a molto. Non esistono sostanze miracolose in grado, da sole, di fare perdere peso facilmente, ricordatevelo! Nell’ambito di un regime alimentare corretto, unito all’esercizio fisico, esso può però essere un ottimo coadiuvante. Azione antiossidante e antinfiammatoria: è data dalla presenza di molte molecole antiossidanti e dalle vitamine. Livelli di glicemia: il caffè verde agisce in due modi sul controllo della glicemia. In uno è coinvolto l’acido clorogenico che riduce la formazione del glucosio a partire dal glicogeno a livello epatico. Nell’altro, è il caffè stesso ad agire sulla mucosa intestinale, diminuendo la quota di zuccheri assorbiti. Un’ottima notizia per quanti soffrono di diabete o debbano tenere sottocontrollo i valori ematici del glucosio e siano alla ricerca del giusto integratore.

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La crew dei bimbi e Il Gufo

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Care mamme, papà, zie e chiunque abbia un piccolo terremoto nella propria vita!

Il periodo più freddo dell’anno è ormai alle porte, le temperature si fanno pungenti al mattino e dobbiamo prepararci al rigido inverno. Non vedo l’ora di guardare i miei bambini giocare nella neve e, poiché questo è il primo inverno di Matteo, sono curiosa di vedere come affronterà il freddo.

Probabilmente sarete tutte prese dalla ricerca del giusto outfit, dato che il vostro bruchetto è cresciuto un bel po’ e gli abiti invernali della stagione passata gli vanno ormai stretti! E avere ciò che serve al momento giusto fa la differenza! A me piace essere preparata, perciò è da agosto che ordino gli outfit che preferisco e… finalmente sono arrivati!

Rimango sempre piacevolmente colpita e soddisfatta dalle nuove collezioni de Il Gufo: adoro i look fantastici che propongono per i bambini! Quindi fino a quando potrò scegliere cosa far indossare ai miei ragazzi, ne approfitterò, vestendo entrambi i miei due monelli in un colpo solo. Matteo ha già sei mesi (anche se il giorno in cui è nato mi sembra ieri!), e Luca è un piccolo terremoto con i capelli lunghi ed un’inesauribile energia.

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Normalmente ci vuole un po’ per ricevere a casa i vestiti, perciò sono rimasta sbalordita quando il mio pacco de Il Gufo – ordinato qualche giorno fa – è arrivato ieri, con tutti i bellissimi e simpatici articoli che aspettavo in trepida attesa. Ho subito vestito i miei bambini con un comodo e caldo outfit casalingo, godendoci le coccole ed il calduccio di casa.

Sono una grande fan dell’abbinamento per bambini t-shirt e cardigan: quest’anno il look in rosso e grigio è davvero cool. Ho permesso a Luca di indossare subito il capo che in assoluto preferisco di questa stagione! Sono già pazzamente innamorata dei miei figli, ma quando indossano dei completini abbinati (ho messo a Matteo dei pantaloncini coordinati con una comoda e morbida maglietta) vorrei proprio mangiarmeli di baci – sembrano dei gentleman in miniatura!

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Il bello dei vestiti de Il Gufo è che si adattano ad ogni aspetto della vita di un bambino: il venerdì, per esempio, amo portare i miei figli al parco, così Luca può giocare, correre libero e scaricare un po’ di quella sua pazzesca energia.

Con il suo piumino superleggero e i suoi bellissimi stivali grigi extra isolanti per mantenerlo caldo, può giocare fino allo sfinimento e io so che è protetto. E anche se Matteo è nascosto nel suo passeggino, gli faccio indossare quasi ogni giorno il suo cappottino grigio. Vedo che ne ama la morbidezza e la consistenza, lasciandogli piena libertà di movimento, lui che sgambetta e muove le braccia in continuazione.

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Se non avete ancora avuto il tempo di comprare i vestitini invernali per i vostri bambini, o se continuate a rifiutare che l’estate è finita (come vi capisco!), ecco qui alcuni capi di cui avrete sicuramente bisogno e che potrete spuntare dalla vostra lista non appena acquistati:

  • piumino;
  • due paia di stivali caldi (un paio dovrebbe essere da pioggia);
  • un cappello pratico e caldo;
  • felpe da abbinare a piacimento con jeans e pantaloni sportivi;
  • salopette invernali per neonato per andare a passeggio o una giacca ben calda e soffice (come quella grigia che Matteo indossa quasi ogni giorno).

Il Gufo propone anche dei fantastici pigiami invernali e delle idee per la casa dallo stile davvero adorabile, che presenterò nel mio prossimo blog. La qualità e lo stile sono gli aspetti che più apprezzo, soprattutto quando si accompagnano alla praticità – una caratteristica che si ritrova in ogni capo confezionato da Il Gufo.

Fatemi sapere se posso esservi utile per qualsiasi cosa. E se avete visto Matteo e Luca indossare qualcosa che vi piace, potete trovare l’intera collezione proprio qui nella sezione shop online:

http://shop.ilgufo.it

Auguro a tutti delle felici giornate autunnali!

Viktoria (VikyAndTheKid)

 

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Fonte: http://magazine.ilgufo.com/boys-crew-and-gufo/

Drenante Per Sgonfiare la Pancia, Funziona? #Xp4by






Problemi di pancia gonfia? Vorresti dimagrire e cerchi un buon drenante per sgonfiare e depurare il tuo organismo? Vediamo come funziona BB-Dren, un integratore consigliato per il dimagrimento e per la depurazione dell’organismo. Usare BB Dren è semplicissimo: basta sciogliere 15 ml di prodotto in mezzo litro d’acqua e berlo durante la giornata, in questo modo potrai disintossicare il tuo organismo ed eliminare le scorie e le tossine che il nostro organismo assume per colpa di uno stile di vita sbagliato, della alimentazione scorretta, dello stress e del consumo di cibi estremamente raffinati.

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Guida alla scelta del passeggino: 20 regole per orientarsi

Scegliere il passeggino perfetto può sembrare difficile come indovinare un terno al lotto, ma alcuni consigli e un’idea più chiara sulle caratteristiche fondamentali renderanno decisamente più semplice questa scelta.

Ecco un elenco delle 20 caratteristiche principali da verificare prima dell’acquisto del vostro passeggino:

  1. Praticità. Il passeggino deve essere semplice da usare. Quindi provate a vedere se si apre facilmente anche con una sola mano, e se gli agganci dei vari componenti (seduta, cappotta parasole, cesta portaoggetti) e degli eventuali accessori (adattatori, ovetto, navicella, maniglione, ecc.) sono facili, intuitivi e veloci.
  2. Leggerezza. Il peso del passeggino non è un elemento da sottovalutare, soprattutto se dovrete trasportarlo su e giù per rampe di scale oppure caricarlo e scaricarlo dal bagagliaio auto in continuazione.
  3. Dimensione. Controllate sempre che entri nel bagagliaio della vostra auto una volta chiuso.
  4. Materiali. Un buon tessuto di rivestimento sarà in grado di resistere nel tempo e proteggere il neonato da vento, pioggia e raggi ultravioletti. Un telaio in alluminio sarà robusto e leggero allo stesso tempo.
  5. Comodità. Un passeggino reclinabile permetterà a vostro figlio di rilassarsi e riposare comodamente in ogni momento della giornata. Un’ampia cappotta parasole gli offrirà il giusto riparo dai raggi nocivi e dal vento.
  6. Sicurezza. Accertatevi che le chiusure e le cinture di sicurezza siano quelle a cinque punti, che trattengono il bambino anche a livello delle spalle e non soltanto nel punto vita.
  7. Stabilità. Per verificare se un passeggino è stabile dovrete fare la “prova borsa”: con il bambino seduto, appendete la vostra borsa al passeggino. Se questo si ribalta all’indietro con molta facilità potrebbe non possedere la giusta stabilità. Un passeggino stabile è una garanzia di sicurezza maggiore per il vostro bambino.
  8. Chiusura. Chiusura a libro o chiusura ad ombrello? La prima consente una chiusura molto rapida e veloce, mentre la seconda è più compatta. Alcune innovazioni, come la quick-fold technology di Baby Jogger, pensata per permettere la chiusura anche con una sola mano, sono in grado di offrire entrambi gli aspetti positivi: rapidità e praticità di chiusura.
  9. Vano portaoggetti. Avere una cesta sotto la seduta è veramente utile. Accertatevi che sia abbastanza grande da contenere tutto l’occorrente per vostro figlio e magari anche qualche borsa della spesa.
  10. Versatilità. Se la scelta ricade sul trio, composto da navicella, ovetto e passeggino, va tenuto conto del fatto che si tratta di un modello che dovrà accompagnare il bambino nella crescita e per questo dovrete controllare che il telaio sia particolarmente robusto e che le ruote siano costruite con materiali resistenti e di qualità.
  11. Movimento. Le ruote devono girare fluidamente sia in posizione fissa, sia piroettando in ogni direzione, per consentirvi di affrontare qualsiasi tipo di percorso. In caso contrario, le vostre passeggiate potrebbero risultare molto faticose.
  12. Stop. Controllate che il passeggino abbia dei buoni freni, facili da controllare, in grado d’immobilizzare le ruote quando è necessario. Alcuni modelli hanno il freno sul manubrio, molto comodo soprattutto quando si fa trekking.
  13. Gemelli. Esistono passeggini doppi pensati appositamente per le coppie di gemelli, oppure passeggini che, grazie a speciali adattatori, possono ospitare due sedute oppure una navicella e una seduta. Questi ultimi sono pensati per quei genitori che hanno avuto due figli a pochissima distanza l’uno dall’altro.
  14. Manubrio. Il manubrio unico è generalmente il più comodo delle maniglie, perché permette di muovere il passeggino anche con una sola mano e si può regolare in altezza.
  15. Design. Oggi giorno ce ne sono per tutti i gusti, quindi sbizzarritevi pure, ma ricordate che i colori chiari si sporcano più facilmente. L’importante comunque è che il tessuto sia facilmente lavabile.
  16. Habitat città. Il passeggino da centro abitato deve essere leggero e maneggevole, facile da aprire e chiudere per salire velocemente sui mezzi pubblici.
  17. Habitat mare o monti. Esistono passeggini adatti a tutti i terreni grazie a ruote molto grandi e robuste che permettono di passeggiare agevolmente su suoli sterrati e sulla sabbia.
  18. Dinamicità. Se siete persone dinamiche e sempre in movimento la vostra scelta dovrebbe ricadere sui passeggini a tre ruote, perfetti per ogni tipo di terreno e facili da maneggiare.
  19. Sportività. Per quei genitori che amano correre e fare jogging esistono dei passeggini specifici a tre ruote, con un telaio molto robusto in grado di resistere alle vibrazioni. Alcuni di questi passeggini di nuova generazione, come gli innovativi Baby Jogger, assicurano esperienze piacevoli per il bambino e per i genitori, su ogni tipo di terreno.
  20. Accessori. Solitamente tutto quello che non è in dotazione con il passeggino è acquistabile a parte, quindi non esitate a chiedere o a cercare on-line tutto quello che vi viene in mente. Coperte termiche, zanzariere, parapioggia, pedane e molto altri accessori potranno completare il vostro passeggino ideale!

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Fonte: http://blog.kiddom.com/guida-alla-scelta-del-passeggino-20-regole-per-orientarsi/

Un trattamento unico ed efficacissimo creato per chi soffre cellulite e depositi di grasso #mQDvo






Un trattamento unico ed efficacissimo Garantisce la completa rimozione della cellulite in pochi giorni. Divide i depositi di grasso e favorisce la loro secrezione. L’effetto drenante naturale permette di Purificare l’organismo internamente, rimuove le scorie e le tossine, accelera il metabolismo e normalizza la microflora intestinale.

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Ecco perché sono riuscita a fare bene la spesa all’Eurospin

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Confesso apertamente di essere un’allergica all’ipermercato. Chi mi conosce sa che ogni volta che dico: “devo andare a fare la spesa”, è come se dovessi attraversare la Manica a nuoto in pieno gennaio.

In queste grandi realtà commerciali mi perdo. Mi trovo a vagare davanti a chilometri di scaffali con fare ipnotico, lasciando perdere la lista delle cose che mi servono e riempiendo il carrello di roba inutile. Tipo, una volta ho comprato lo spremi-aglio che ancora riposa nel cassetto in compagnia della sua confezione. Magari posso usarlo come fermacarte, valuterò questa opzione.

Poi arriva l’occasione di sperimentare l’Eurospin. Chiedo sostegno materno. E mia madre accetta volentieri perché lei, contrariamente a me, è un’amante delle grandi realtà: “ma come, Deborah…non ricordi che quando eri piccola andavamo sempre al dis-cou-nt?! Tutto molto più conveniente e senza togliere la qualità ai prodotti!” scandisce la parola con un entusiasmo quasi infantile misto a verve di un abile venditore e io non posso fare a meno di farmi trascinare dalla sua energia.

Entro un po’ scettica e di malavoglia. Noto però subito una cosa: gli spazi sono ben organizzati, i prodotti facilmente rintracciabili e presentati con cura. I prezzi mi saltano immediatamente all’occhio: tutto molto vantaggioso per le tasche.

Vedo il latte di capra di cui sono una fedele fruitrice: la stessa quantità all’Eurospin la pagherei ben euro 1,20 di meno rispetto alla marca che padroneggia nel mio frigorifero e scopro che lo stabilimento di produzione è lo stesso. Il mio carello si riempie in due secondi di rifornimento di latte per almeno due mesi.

Mi dirigo poi verso il reparto pappe e accessori utili all’igiene del bambino (e grazie alla facilità con cui sono sistemati i reparti riesco a trovare senza difficoltà ciò che cerco, evitando  di chiedere la classica informazione a qualcuno del personale. Passi evolutivi questi da registrare) e trovo la linea Prime Pappe e Hello Baby sempre con ottimi prezzi e con una qualità che mi ispira fiducia. Gli omogeneizzati sono stati subito testati dalle mamme della nostra associazione Oasi delle mamme e ottenuto ottimi voti.

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Mia madre nel frattempo mi informa sul fatto che Eurospin è una realtà attenta alle esigenze di mercato, in forte espansione, seleziona in modo capillare i fornitori con l’obiettivo di garantire massima qualità e sicurezza, permette di fare una spesa sensata e lei è una cliente fidelizzata.

Aspettando di acquisire lo stesso dna della mamma vi incoraggio ad andare a farci la spesa. E per dirlo io ha un valore doppio!

 

In collaborazione con Eurospin

 

 

 

 

 

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Fonte: http://www.oasidellemamme.it/2016/12/ecco-perche-sono-riuscita-a-fare-bene-la-spesa-alleurospin/