4 novembre 2016

Secondo trimestre di gravidanza: esercizi per la zona lombare

Ecco un movimento indicato per allenare i muscoli lombari dal quarto mese in poi: “l’esercizio del segugio”. Mettiti “a quattro zampe“, cercando di mantenere la colonna vertebrale ben allineata e parallela al pavimento. Stacca la mano destra e il ginocchio sinistro da terra e allunga il braccio in avanti e la gamba all’indietro. Quindi, torna nella posizione iniziale e ripeti con il braccio sinistro e la gamba destra. Negli ultimi mesi di gravidanza, con l’approssimarsi del parto, è importante dedicare attenzione anche ai muscoli del perineo
, per renderli elastici e tonici e ridurre il rischio di lacerazioni nella fase espulsiva. Allena così il pavimento pelvico. In piedi o seduta, spingi verso l’alto il perineo. Sollevalo progressivamente, come fosse un ascensore immaginario, dal piano terra al primo piano, al secondo e al terzo. Poi torna al secondo, al primo e a pianterreno. Prova a effettuare questa sequenza anche con la schiena e il bacino poggiati sul pavimento e le gambe sollevate e addossate a una parete, divaricate. Lavorerai sul perineo, oltre a favorire il ritorno venoso dagli arti inferiori.

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Fisiognomica dell’acne: come la pelle parla in base a dove compaiono i comedoni

Secondo la fisiognomica il volto può essere un indicatore delle caratteristiche e dello stato di salute e benessere di una persona, sia a livello fisico, sia emotivo.

Così come la presenza di rughe o segni può dare indicazioni sullo stato di un soggetto, anche la presenza e la posizione dei comedoni (brufoli) può dirci di più sul nostro organismo.

Acne e brufoli secondo la psicosomatica

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ACNE – L’acne è un disturbo che interessa le ghiandole sabacee che, in alcuni soggetti, sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ormonali. L’acne può comparire per diverse cause, dalla predisposizione genetica, all’ansia. Secondo la psicosomatica la lettura del problema dell’acne va ricercato nel rapporto con l’altro. L’acne ci parla della difficoltà di entrare in relazione con l’altro sesso e diventa una maschera per “mettere in fuga” l’altro così da non dover affrontare la relazione. Scopri di più su Acne, quali sono le cause, la lettura psicosomatica e i rimedi naturali

Dove compaiono i tuoi brufoli?

In base agli insegnamenti della Medicina Tradizionale Cinese sul nostro viso sono riflessi i nostri organi interni.

Secondo l’ayurveda e la medicina cinese non è un caso che un brufolo o una serie di brufoli, o altri segni, compaiano in un determinato punto del volto, bensì un chiaro segno che qualcosa, nella parte corrispondente dell’organismo, non vada come dovrebbe andare.

I segni del viso si dividono in cinque categorie: infiammatori, ipofunzionali, degenerativi, costituzionali, traumatici. 

L’acne viene considerata un segno infiammatorio, non solo della cute, ma degli organi che si riflettono sul viso. 

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LA MAPPA DEI BRUFOLI SUL VISO – Quando i brufoli si trovano nella parte alta della fronte, l’acne può rivelare un problema all’apparato digerente e alla vescica. Quando i brufoli sono nella parte inferiore della fronte, il problema potrebbe interessare l’intestino, in particolare quello tenue. Se i brufoli compaiono nella zona tra gli occhi potrebbe essere interessato il fegato, mentre ai lati degli occhi la vescicola biliare. Se i brufoli compaiono nelle borse sotto agli occhi l’infiammazione potrebbe essere renale, mentre il naso riflette il pancreas, tranne che sulla punta, su cui è riflesso il cuore. le guance riflettono stomaco e polmoni, mentre le righette che si formano intorno alla bocca quando sorridete sono espressione dell’intestino crasso e del colon. Se i brufoli sono in particolare sul mento potrebbero essere collegati a disturbi ormonali o agli organi riproduttori, mentre sul collo rivelano un momento stressante per la persona.

Come combattere i brufoli

In base a questa mappa è possibile andare ad agire principalmente sull’organo maggiormente interessato all’infiammazione.

Se i brufoli compaiono nella zona intestinale sarà opportuno seguire per qualche tempo una dieta leggera e ricca di verdure, praticando al contempo dei clisteri (Pulizia del colon fai-da-te, come fare un clistere) mentre se interessano la zona del fegato sarà opportuno eliminare dalla dieta prodotti che contengono grassi animali, fritti e conservanti ed effettuare periodicamente una pulizia del fegato (La pulizia del fegato con il lavaggio epatico)

ACNE RIMEDI NATURALI
I RIMEDI NATURALI CONTRO L’ACNE – La pelle grassa è dovuta all’eccesso di sebo e si caratterizza per la presenza di epidermide oleosa, lucida, ispessita, con punti neri e brufoli. La pelle grassa, a differenza di quanto si possa pensare, è molto delicata: non deve essere aggredita o irritata, ma particolarmente coccolata. Scopri di più su Le erbe da utilizzare in caso di pelle impura e acneArgento microsilver: la nuova frontiera anti-acne che sostituisce antibiotici e cure ormonali e Hai provato di tutto contro l’acne? Ecco un rimedio naturale efficacissimo!


Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/fisiognomica-dellacne-come-la-pelle-parla-in-base-a-dove-compaiono-i-comedoni/

Soffri di sciatica? Curala così

“La lombosciatalgia o sciatica è un’infiammazione del nervo sciatico che interessa il gluteo e la parte posteriore della coscia e del polpaccio, a volte anche del piede”, spiega Claudio Paganotti, ginecologo dell’Istituto Clinico Città di Brescia. I sintomi sono caratteristici poiché, a differenza della lombalgia, ovvero del mal di schiena localizzato nella zona lombare, il dolore dovuto alla sciatica è più simile a una fitta intensa e bruciante che si irradia lungo l’arto inferiore, interferendo spesso con la deambulazione (perché la gamba coinvolta è dolorante o indolenzita).

“Il disturbo si presenta in genere dopo il 5°-6° mese di gravidanza, con un picco nel terzo trimestre, quando il pancione è ormai cresciuto”, dice l’esperto. “A causare la lombosciatalgia sono la crescita dell’utero e il peso del bambino, che comprimono il nervo sciatico, e la particolare postura (iperlordosi) assunta in questo periodo dell’attesa, quando il baricentro si sposta in avanti e la futura mamma tende ad inarcare la schiena e a spostare le spalle indietro per compensare il peso del pancione. Tra i fattori di rischio troviamo inoltre un problema di ernia precedente alla gestazione”.

 Le strategie per prevenire il disturbo

Come abbiamo visto, la lombosciatalgia è un problema molto comune nell’attesa, legato al peso del pancione stesso. Ci sono però alcuni accorgimenti che permettono di ridurre il rischio che il fastidio si presenti.
“Tenere sotto controllo l’aumento di peso nei nove mesi è sicuramente utile”, dice Paganotti.

Quanti chili in gravidanza?Leggi

Assumere una postura il più possibile corretta, quando si è ferme e quando si è in movimento, riduce ulteriormente la possibilità di disturbi alla zona lombare. Ad esempio, se la futura mamma trascorre molto tempo in piedi è opportuno concedersi momenti di pausa a intervalli regolari, sollevando le gambe; viceversa, se resta seduta per molte ore consecutive dovrà alzarsi spesso e fare qualche passo per sgranchire le gambe.
“Per favorire una postura corretta è importante anche scegliere le calzature giuste”, sottolinea Claudio Paganotti. “Da evitare le scarpe con i tacchi alti, ma anche quelle con la suola del tutto piatta: il modello migliore è quello con un tacco di 3-4 centimetri.
Attenzione, infine, quando si devono sollevare pesi. “Il suggerimento è di accovacciarsi, afferrare l’oggetto da sollevare e poi rialzarsi, evitando quindi di piegarsi in avanti facendo poi leva sulla schiena per sollevare il carico”, raccomanda il ginecologo.

Come alleviare il dolore

Ma cosa fare se, nonostante tutti gli accorgimenti, la sciatica si manifesta, provocando fitte dolorose quando la mamma è in movimento e/o quando alla sera si corica per riposare?
“Durante la giornata può essere d’aiuto tenere sollevata la gamba coinvolta, posando il piede su uno sgabello basso” spiega Claudio Paganotti. “Per favorire il riposo notturno, la futura mamma potrà invece sdraiarsi su un fianco, posizionando un cuscino tra le ginocchia”.
Un massaggio alla zona lombare e alla gamba, degli impacchi caldi oppure un bagno caldo possono aiutare la donna a rilassarsi e ad alleviare il fastidio.

Un bagno rigeneranteLeggi

“Se questi passi non sono sufficienti può essere risolutivo rivolgersi a un fisioterapista che aiuti la futura mamma ad assumere una postura corretta e le mostri degli esercizi utili per alleviare il fastidio”, commenta l’esperto.
Per chi frequenta un corso di accompagnamento alla nascita, gli esercizi di stretching e alcune posizioni yoga solitamente proposti in queste occasioni possono, se ripetuti con costanza a casa, rivelarsi di aiuto. Una posizione che in genere regala sollievo, per esempio, è questa: supine a terra, gambe sollevate appoggiate a una parete e zona lombare distesa e aderiente al pavimento, così da contrastare gli effetti della lordosi.

Il giusto mix di riposo e attività fisica

Quando si soffre di lombosciatalgia è importante dosare riposo ed esercizio. “Concedersi delle pause di relax, sdraiarsi quando il dolore è intenso permette di rilassare la muscolatura”, sottolinea l’esperto. “Ma è opportuno anche fare un po’ di movimento: il riposo totale a letto non è una soluzione indicata”. L’attività dovrà essere moderata, ma costante, va bene anche una passeggiata, ma la futura mamma dovrà trovare ogni giorno un po’ di tempo da dedicare all’esercizio fisico.
Particolarmente indicata nei casi di lombosciatalgia è l’attività in piscina: in acqua si riduce la forza di gravità, muoversi risulta più agevole, la muscolatura si rilassa e si alleviano le tensioni. La futura mamma potrà nuotare, fare alcuni esercizi (un corso di ginnastica in acqua per gestanti potrebbe essere una buona soluzione) o semplicemente camminare dove l’acqua è più alta.

AcquagymPerché fa bene

Quando serve un aiuto in più

Nei casi in cui il disturbo sia tanto severo da risultare invalidante, perché la futura mamma non riesce a occuparsi delle normali incombenze quotidiane o perché, comunque, il disagio è insopportabile, è necessario rivolgersi al ginecologo per discutere di un’eventuale terapia farmacologica. “Il principio attivo di prima scelta nel periodo dell’attesa è il paracetamolo, che è sicuro e non presenta controindicazioni”, conclude Paganotti. “Se anche questo rimedio non fosse sufficiente per alleviare il dolore, dopo un’attenta valutazione di rischi e benefici si prenderà in considerazione il ricorso a farmaci antinfiammatori”.
Per incoraggiare le future mamme che soffrono di questo disturbo, ricordiamo che in alcuni casi un cambiamento di posizione del bimbo nel pancione riduce la compressione del nervo sciatico e quindi anche il disagio. In ogni caso, con la nascita il problema si risolve da solo.

 

Giorgia Cozza

 

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“Mare Matto”: un libro per bambini da navigare tra la fantasia e per poter immergersi nel profondo blu.

Pescato in libreria, come un merluzzo; Mare Matto ha il titolo accattivante e una copertina stravagante.

Lo apro per vedere di cosa si tratta e, poco ci manca che faccio un tuffo nel libro tutto vestito. Già, e proprio così. Perché tra le pagine, non si può star fermi. È una girandola continua di colori, le illustrazioni prendono forma d’impulso, ma per il lettore i protagonisti sono facilmente riconoscibili. Gamberi, paguri, sardine e ancora triglie, balene, tartarughe si susseguono tra le pagine con disegni coloratissimi e rime esilaranti.

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Davvero unico nel suo genere, riesce con semplicità a catturare l’attenzione e stimolare la creatività, nel rispetto del biosistema marino ricco e vario. E poi metti insieme Alessandro Riccioni, bibliotecario di montagna con una bella carriera alle spalle e Vittoria Facchini, vincitrice del Premio Andersen come migliore illustratrice dell’anno 2006; il mare strambo è fatto.

Il libro si conclude con un pesce spada che tiene un libro in mano con rimando a Piccolo Blu e Piccolo giallo di Lionni che ci lascia un invito.

Ecco, il viaggio è finito!mare-matto-alessandro-riccioni-vittoria-facchini-lapislibricino-libri-fiabe-favole-per-bambini-ragazzi-news-blog-recensioni
Tra le onde del mare
io mi son divertito,
mi è piaciuto scherzare.

Se poi qualche strofetta
sembra un po’ un rompicapo,
rituffatevi in fretta,
cominciate da capo!

Ora il mare è anche vostro,
abbiatene cura;
è di carta ed inchiostro
di parole e avventura.

Srotolate anche voi
un nuovo gomitolo,
aspetto, curioso
il vostro capitolo.



Fonte: http://www.libricino.it/2016/11/04/mare-matto-un-libro-per-bambini-da-navigare-tra-la-fantasia-e-per-poter-immergersi-nel-profondo-blu/

Frase del giorno 04.11.2016

Frase del giorno 04.11.2016Lo stupore, piuttosto che il dubbio, è la fonte della conoscenza.
(Franklin Pierce Adams)

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Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-04-11-2016/

Cambia gusto con le spezie

Spezie in gravidanza: vanno tutte bene? Alcune possono addirittura aiutare e pertanto sono consigliate.

Una forte azione digestiva

Una caratteristica che accomuna molte spezie è l’effetto digestivo. Sono proprio le sostanze responsabili del loro gusto caratteristico, i cosiddetti oli essenziali, a conferire la capacità di stimolare direttamente la produzione dei succhi gastrici. Inoltre, questi oli agiscono anche a livello dell’intestino, migliorandone la funzionalità ed evitando le fermentazioni.
L’azione digestiva delle spezie in gravidanza può essere sfruttata con indubbi vantaggi: sia nelle prime fasi, perché aiuta a vincere la nausea, sia nei mesi successivi, quando l’apparato digerente si fa via via più pigro. Occorre, però, tenere presente quali sono le condizioni individuali: è chiaro che l’impiego di aromi piccanti può essere controindicato a chi soffre di bruciori di stomaco o di emorroidi.

Emorroidiprevienile così

Meno sale e meno grassi

Una cucina basata su un giusto impiego di aromi permette di ridurre la quantità di sale e grassi di condimento. Anche in questo caso, i vantaggi sono evidenti: il minor impiego di grassi consente di preparare piatti poco calorici e più digeribili mentre un uso ridotto del sale mette al riparo dal rischio di ipertensione e di ritenzione idrica. Nonostante nell’attesa aumenti leggermente il fabbisogno di sodio, quello naturalmente presente nei cibi rimane più che sufficiente per soddisfarlo. Anzi, sostituire il gusto sapido del sale con quello decisamente più ricco delle spezie, non solo non comporta alcun rischio di carenza per la mamma e il bambino che si sta formando, ma costituisce una sana abitudine da mantenere nel tempo.

Ipertensionetienila sotto controllo Voglia di salato?rieduca il gusto

Un potere antisettico

Le spezie in gravidanza, infine, proteggono dallo sviluppo dei microrganismi. Molti aromi, infatti, uccidono i microbi rendendo più igienico il cibo e migliorandone la conservazione.

Meglio il pepe o il peperoncino?

Sono le due anime “hot” della gastronomia italiana: al Nord gli amanti del piccante preferiscono il pepe, mentre al Centro-Sud è il peperoncino rosso a farla da padrone. Ma sotto il profilo della salute qual è migliore? Entrambi, usati nelle dosi corrette, vantano una buona azione antisettica e digestiva, ma non c’è dubbio che il peperoncino abbia una marcia in più, anche per chi aspetta un bimbo:

  • un gustoso antistress: in reazione al sapore piccante del peperoncino, l’organismo produce endorfine, sostanze che hanno un’azione simile a quella della morfina e funzionano come antistress, rilassando l’organismo e scacciando la malinconia.
  • aiuta a dimagrire: la sensazione di calore prodotta dal peperoncino determina un certo consumo di calorie. Inoltre, è stato dimostrato che, grazie ad alcuni suoi componenti (capsaicinoidi), questa spezia aiuta l’organismo a bruciare più rapidamente i grassi.
  • tende a contrastare la vasodilatazione e contribuisce a evitare i cali di pressione.

Spezie in gravidanza: quali sì e quali no

Digestive, saporite, igieniche… Al di là delle caratteristiche comuni, ogni spezia è un po’ diversa dall’altra. Alcune possono essere usate tranquillamente in gravidanza, altre richiedono cautela. Ecco un piccolo prontuario di cucina con i consigli da seguire nei nove mesi.

Anice in gravidanza

I semini grigio-verdi hanno un sapore dolce e delicato e sono perfetti per insaporire dolci, torte, pani e creme. Si possono usare anche per pesce, salse, pollame, maiale e verdure.
Attenzione, però: nonostante molti raccomandino l’uso dell’anice in gravidanza per combattere la nausea del mattino, è opinione condivisa che sia meglio limitarne al minimo l’impiego a causa della presenza di alcuni componenti con attività simile agli estrogeni.

Cannella in gravidanza

È la corteccia essiccata di un albero simile all’alloro. In polvere, oppure in bastoncini o stecche, si usa per aromatizzare latte, creme, budini di riso e dessert, ma è buona anche per preparare torte e biscotti, oppure ciambelle e frittelle. Il normale uso in cucina non comporta particolari controindicazioni per la mamma in attesa.

Chiodi di garofano in gravidanza

Con i nostri garofani c’entrano poco: sono infatti i boccioli essiccati di una pianta sempreverde, originaria delle Molucche (Indonesia). Hanno un profumo molto intenso e un gusto altrettanto forte e sono adatti per aromatizzare piatti di carne (stufati e selvaggina) o per caratterizzare dolci a base di frutta (mele in particolare). Il normale uso in cucina non comporta particolari controindicazioni per la mamma in attesa.

Curcuma in gravidanza

Tradizionale spezia indiana, è uno degli aromi che compongono il curry. La sua polvere ha un colore giallo-dorato (quasi arancione) e si ottiene dal fusto sotterraneo di una pianta simile allo zenzero. Nella cucina indiana è un ingrediente fondamentale dei piatti a base di carne, pesce e verdura, oppure di salamoie e chutney. Durante l’attesa, l’uso della curcuma richiede molta cautela: dosi eccessive possono causare disordini gastrici e bruciori di stomaco. Inoltre, sono in corso studi per verificare possibili effetti negativi in gravidanza

Noce moscata in gravidanza

È il seme del frutto di un albero sempreverde tropicale. Una volta macinata, dà un sapore particolare alle torte e ai piatti dolci, ma si usa anche per aromatizzare diverse pietanze salate (uova, paté, carni conservate) e contorni di broccoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles. E’ da usare con cautela, perché contiene miristina, un olio essenziale che, consumato in dosi esagerate, ha effetto allucinogeno e può provocare emicranie, nausea e crampi. L’effetto nocivo si manifesta con il consumo di due noci moscate, ma la maggior sensibilità in gravidanza raccomanda comunque prudenza.

Paprica in gravidanza

È la polvere che si ricava dal frutto essiccato di alcune varietà di peperoni. Il gusto varia, secondo i tipi, dal dolce al molto piccante e si sposa bene con la carne di manzo (tipico il gulasch) oppure di pollo e le minestre. Come le altre spezie piccanti, se utilizzata in piccole dosi dà sapore e favorisce la digestione, mentre se si esagera finisce per infiammare l’apparato digerente.

Pepe in gravidanza

È costituito dai frutti essiccati, acerbi (pepe bianco) oppure maturi senza buccia (pepe nero) di un rampicante tropicale. In tavola, è tra le spezie più utilizzate. La piperina contenuta nel pepe ha un’azione irritante sulle mucose dello stomaco. È il caso di tenerne conto e di evitarne l’uso se durante la gravidanza compaiono bruciori di stomaco.

Peperoncino in gravidanza

Ne esistono moltissime varietà, di colore rosso o verde e si può consumare fresco oppure essiccato. Il gusto è tipicamente piccante, se non piccantissimo in alcuni tipi di piccole dimensioni. La pasta aglio, olio e peperoncino è un classico piatto italiano, ma questa spezia trova infiniti altri utilizzi: per dare gusto ai primi piatti, alle zuppe di pesce, e agli intingoli di carne. Anche se, rispetto al pepe, l’azione del peperoncino risulta meno aggressiva nei confronti delle pareti dello stomaco, non è comunque il caso di esagerare. Per chi soffre di emorroidi, condizione frequente in gravidanza, un menu troppo ricco di questo aroma può produrre bruciori al momento dell’evacuazione.

Semi di sesamo in gravidanza

Minuscoli, piatti e generalmente di color crema (ma possono essere anche rossastri o marroni), i semini del sesamo hanno un gusto delicato e sono commerciati interi essiccati. Molto utilizzati nella cucina africana e asiatica, sono l’ingrediente base di vari dolci, come il croccante e la halva (una pasta preparata mescolando sesamo macinato e miele), ma sono comunemente impiegati anche per aromatizzare il pane.
Nelle dosi in cui si consumano normalmente, i semi di sesamo non provocano alcun problema.

Senape in gravidanza

Nella nostra cucina si usa soprattutto la salsa, ma la senape vera e propria è costituita da piccoli semi rotondi, provenienti da una particolare pianta erbacea. Il colore dei semi varia dal bianco al marrone al nero e il sapore è tipicamente piccante. La senape in salsa viene solitamente usata per accompagnare carni e salsicce, ma può dare un buon sapore anche alle verdure in insalata. Anche per la senape, vale quanto già detto per il peperoncino, il pepe e le altre spezie piccanti: non ci sono controindicazioni a patto di non esagerare e di non soffrire già di bruciori di stomaco.

Zafferano in gravidanza

È costituito dagli stimmi essiccati, di colore rosso-arancio, di un crocus violetto che fiorisce in autunno ed è la spezia più cara di tutte (il costo si giustifica abbondantemente se si pensa che per ottenere un chilo di zafferano occorrono da 200.000 a 400.000 stimmi). E’ buono soprattutto per insaporire piatti a base di pesce e di riso. In gravidanza è meglio limitare al minimo o evitare l’assunzione di zafferano. Se consumato a dosi elevate (da 5 a 10 grammi) può interferire con la coagulazione sanguigna, con emorragie delle mucose del tubo digerente e dell’apparato uro-genitale.

Zenzero in gravidanza

Si ottiene dalla radice della pianta tropicale di zenzero. Simile nella forma a un topinambur, ha un colore marroncino molto chiaro e può essere usata fresca, oppure essiccata e poi ridotta in polvere. Grazie al gusto forte, aromatico e rinfrescante, lo zenzero in polvere è usato nella preparazione di biscotti speziati e del tipico pan di zenzero. La radice a pezzi, invece, si accompagna bene a piatti di carne, oppure a contorni di verdura.
Lo zenzero in gravidanza è utilizzato per le sue proprietà antinausea, molto utili nel primo trimestre. Tanto più che recenti studi a proposito di una sua eventuale tossicità hanno dato esito negativo: alle normali dosi di consumo lo zenzero in gravidanza non provoca problemi.

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Come riconoscere la persona ossessiva dalla grafia

ossessivo
Ci sono persone con le quali all’inizio si riesce a stabilire un buon rapporto, ma che, con il tempo, finiscono per risultarci insopportabili, perché troppo ossessive.

L’ossessivo non si dimostra tale fin dall’inizio, lo si scopre man mano che prende confidenza, fino a quando ritiene di poter condizionare la nostra vita.

Individuarlo prima è quindi essenziale e lo possiamo fare osservando la sua scrittura.

Ci spiega tutto, come ogni venerdì, la nostra grafologa Candida Livatino:

ossessivo

“Com’è la grafia dell’ossessivo?
E’ disordinata e spesso illeggibile, perché riflette una certa confusione mentale.

Gli allunghi superiori sono eccedenti e tra una parola e l’altra c’è molto spazio.

Sono due segni che ci fanno capire che chi scrive continua a rimuginare sui pensieri che gli affollano la mente.

I suoi ragionamenti sono continui e ripetitivi e questo gli crea un certo affaticamento mentale.

Non riesce mai a rilassarsi completamente ed anche questo concorre a fargli perdere lucidità ed a generare in lui una rigidità di pensiero, la tendenza a riproporre sempre le stesse idee.

Il suo diventa un atteggiamento maniacale, che si manifesta anche con una grafia dal calibro molto piccolo.

Nei rapporti con il partner è pesante, portato a fare le cose solo a modo suo e pronto a giudicare l’operato di chi gli sta accanto.

Non riesce a prendere la vita con leggerezza e tende a preoccuparsi per ogni situazione, anche quella meno problematica o addirittura banale.

Candida Livatino”

COP Livatino Scrivere con il cuore.inddSe volete conoscere cosa dice la grafologia sulle affinità di coppia, o scoprire se il vostro partner è fedele, sincero, vanitoso o geloso, se è più portato per i rapporti duraturi o per le avventure,  e tanto altro ancora, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il terzo libro proprio su questo tema: “Scrivere con il cuore” editore: Sperling & Kupfer.

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.

L’indirizzo :
www.livatinocandida.it



Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2016/11/come-riconoscere-la-persona-ossessiva-dalla-grafia/