29 gennaio 2017

COMBATTI LA CALVIZIE DA SUBITO : STAVOLTA PUOI CREDERCI #gG73B






Qualcosa di veramente straordinario Formula 100% naturale Arresto della caduta Immediata ricrescita e rinfoltimento Facile da usare Senza controindicazioni Krestina è un prodotto facilissimo da usare, che non necessita di visite o terapie specialistiche e che potrai applicare da solo, a casa tua, senza l'aiuto di nessuno. Potrai portare a termine l'applicazione in pochi minuti al mattino e alla sera: Versa qualche goccia di prodotto nel palmo della tua mano Cospargi per bene entrambe le mani con il prodotto, accarezzandole dolcemente Comincia a massaggiare il cuoio capelluto con delicatezza, fino a quando il gel non sarà completamente assorbito Un'operazione che non ti porterà via che 10 minuti al giorno, permettendoti di recuperare sin da subito un aspetto più giovane e bello, senza più temere l'avanzare della calvizie e delle stempiature.

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Le tecniche di Respirazione e Rilassamento Pre Parto

Le tecniche di respirazione e rilassamento

Il rilassamento e la respirazione in travaglio sono essenziali l’uno per l’altro e vanno di pari passo perche mentre respirate vi rilassate, mentre vi rilassate calmate e regolarizzate il respiro.

I principali esercizi di rilassamento proposti negli ultimi 60 anni per la donna in travaglio, sono semplici e di facile applicazione. Alcuni richiedono la partecipazione del partner, altri possono essere applicati anche da sole, alcuni implicano prima una contrazione e poi il rilasciamento, altri si basano sul completo abbandono del corpo, ma tutti dovrebbero essere accompagnati dalla respirazione: regolare, ritmica, lenta e profonda…quella che vi suggerisce il vostro corpo: ascoltatelo, lui sa tutte le cose e conosce quello che è meglio fare.

Il rilassamento progressivo è il metodo ideato dal dottor Edmund Jacobson, illustrato in “How to Relax and Have Your Baby”, del 1959.
Si basa sull’alternanza tra la contrazione e il rilasciamento di alcuni gruppi di muscoli di tutto il corpo, così che possiate capire la differenza tra muscoli contratti e muscoli rilasciati e, quindi, riusciate a capire il modo in cui raggiungere il completo rilassamento in travaglio e il momento in cui lo raggiungete. Dimostra anche come, rilassando un muscolo o un gruppo di muscoli, il rilassamento si estenda anche alle altre parti del corpo e come, al contrario, contraendo un muscolo o un gruppo di muscoli, anche le altre parti del corpo tendano a contrarsi. Sottolinea, quindi, l’importanza di educare al raggiungimento di una percezione a 360° del proprio corpo e delle proprie sensazioni, per poter intervenire su di esso e correggere alcune situazioni ottenendo un risultato globale su tutto il corpo.

Il rilassamento fisiologico è l’esercizio ideato dalla fisioterapista inglese Laura Mitchell e illustrato in “Simple Relaxation”, del 1989.
Il principio di base è quello che i muscoli lavorano in gruppi: quando un gruppo lavora, quello opposto è rilasciato. Per rilassare, quindi, un gruppo di muscoli percepiti in tensione, occorre far lavorare il gruppo opposto con lo stretching, per poi interrompersi, rilasciarlo e registrare la sensazione. In travaglio sarete così in grado di riconoscere le zone del vostro corpo in tensione e di rilassarle.

psicologo-tecniche-rilassamentoIl rilassamento passivo è l’esercizio più classico, in cui non si compie alcun lavoro muscolare di contrazione o rilassamento, ma si viene invitate ad abbandonarsi alla voce di chi conduce l’esercizio, passivamente. Questi deve parlare molto lentamente, con voce calma e tono basso, suggerendovi alcune istruzioni: trovare una posizione comoda, fare in modo di non avere troppo caldo o freddo, di non dovervi recare al bagno in mezzo all’esercizio, di non avere fame o sete…poi vi chiede di concentrarvi sulla respirazione, di rallentarne il ritmo, di regolarizzarla… poi di passare mentalmente in rassegna, sempre molto lentamente, le varie parti del corpo, dalla testa ai piedi, concentrandovi sulle sensazioni che queste zone vi inviano, se di rilassamento o contrattura, eventualmente rilassando le zone tese…Ricordando di tanto in tanto di mantenere la respirazione, conclude poi l’esercizio facendo prendere un respiro profondo, stiracchiandosi e cercando di percepire l’energia e il senso di benessere creatosi con il completo rilassamento.

Il rilassamento col tocco è il metodo che Sheila Kitzinger illustra in “The Complete Book of Pregnancy and Childbirth”, del 1989, e prevede la partecipazione del partner.
Viene suggerito di contrarre differenti gruppi di muscoli, soprattutto quelli che voi percepite più in tensione o che di solito tendete a contrarre, facendo caso alle sensazioni che il corpo vi invia. Il partner deve toccare con una o con entrambe le mani queste zone che voi avete messo in tensione. Percependo il tocco, dovrete rilassare quei muscoli come per scorrere verso il tocco, come per abbandonarvi al tocco. Si tratta di una sorta di “allenamento” a quanto accadrà durante il travaglio: la Kitzinger, infatti, suggerisce di immaginare la contrazione come una sensazione molto potente di tocco all’interno del corpo, quindi di imparare ad andare incontro ad essa e abbandonarvi con rilasciamento. Al posto del tocco, più superficiale e leggero, può essere eseguito un massaggio o una pressione più ferma, a seconda di ciò che voi percepite come più efficace e piacevole.

Il rilassamento sbadigliando e stiracchiandosi viene descritto da Margaret Gamper in “Preparation for the Heir Minded”, del 1973.
La Gamper ha ideato questo esercizio perché pensava che gli altri metodi proposti fossero troppo complessi e che necessitassero di troppa pratica per essere eseguiti in maniera efficace e corretta. L’esercizio che propone, invece, è molto semplice e immediato, quasi istintivo, e si può eseguire ogni volta che lo si desidera e in qualunque luogo: venite invitate a sbadigliare e stiracchiarvi, così da espandere i polmoni e riempirli al massimo, stimolando la circolazione e ossigenando tutto l’organismo, energizzando e attivando la muscolatura.

Il rilassamento secondo Stanislavsky è un altro metodo ideato da Sheila Kitzinger e illustrato in “The Experience of Childbirth”, del 1984. In questo esercizio verrete invitate a immaginare di eseguire diverse attività che coinvolgano i vari muscoli a esse deputati, come cercare di infilarvi un paio di jeans molto stretti appena lavati, tenere contratti i muscoli addominali e trattenere il respiro per allacciarli… poi si fa notare come, anche solo immaginando la scena, voi tendiate a contrarre i muscoli, rilassandovi naturalmente alla fine dell’azione.

Il rilassamento attivo viene usato in quei corsi di preparazione al parto che seguono il “metodo-Lamaze”, per testare la vostra capacità di rilassare il resto del corpo mentre un muscolo specifico o un gruppo di muscoli sono contratti. Serve come simulazione del travaglio: imparerete a concentrarvi per rimanere rilassate mentre il vostro utero si contrae. Il partner partecipa attivamente all’esercizio, poiché deve osservarvi o toccarvi per trovare o percepire le zone contratte, tese, cercando di rilassarle. Nel frattempo, vi parlerà, incoraggiandovi a lasciare andare le tensioni e rilassarvi.

 



Fonte: http://www.dreambaby.it/le-tecniche-di-respirazione-e-rilassamento-pre-parto/

Krestina: il Rimedio Naturale alla Caduta dei Capelli per Lui e Lei in 30 giorni con +67% #M8Xxm






Chi ha testato Krestina ha notato un inspessimento dei capelli del 7% durante la prima settimana di utilizzo. Secondo le testimonianze le donne hanno smesso di perdere i capelli durante le prime 48 ore. Molte di loro hanno riacquistato capelli sani e belli in 2 settimane. In alcune persone con diradamento più ampio i nuovi capelli sono comparsi dopo 3 settimane di trattamento. Krestina è il nuovo rimedio per la caduta dei capelli maschile e femminile al 100% naturale composta da con estratti naturali e olii. Krestina si applica prima del lavaggio, partendo dalla radice dei capelli salendo per tutta la loro lunghezza, massaggiando vigorosamente, il preparato sul cuoio capelluto, fino a completo assorbimento, 3 volte a settimana.

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Pesiamo il 10% in più di 10 anni fa, a parità di dieta ed esercizio fisico. Sotto accusa carne, pesticidi, conservanti

A parità di calorie consumate, stesse ore e qualità di attività fisica, la popolazione dei nostri tempi pesa mediamente il 10% in più dei coetanei degli anni Ottanta.

Sono diverse le cause che i ricercatori imputano a questo fatto, dalla diversità di flora batterica intestinale, all’uso massiccio di farmaci (in particolar modo antidepressivi), un uso maggiore di carne e insaccati, la maggiore esposizione a sostanze inquinanti e pesticidi.

Lo studio

LO STUDIO – Pubblicato su Obesity Research & Clinical Practice, lo studio ha analizzato circa 36.o00 americani e ha rivelato che la popolazione dei nostri giorni pesa circa il 10% in più rispetto al 1980 pur seguendo la stessa dieta o praticando sport. Le cause non sono ancora chiare: potrebbe essere l’esposizione a sostanze chimiche, per esempio pesticidi e conservanti contenuti negli alimenti o nei contenitori per alimenti, che possono interferire con il sistema endocrino e rallentare il metabolismo. Oppure potrebbe trattarsi del maggior uso di farmaci, in particolare antidepressivi, ma anche esserci una correlazione con l’alterazione della flora batterica intestinale, dovuta a una dieta sbilanciata, troppo ricca di carne e grassi animali. 

I consigli dell’Istituto Superiore di Sanità

Per ridurre l’impatto delle sostanze interferenti endocrine (come il dietilesilftalato) che possono predisporre al diabete e all’obesità, l’Istituto Superiore di Sanità, col Ministero dell’Ambiente, ha messo a punto una serie di consigli:

  • Non riutilizzare i contenitori in plastica monouso e butta
    quelli che sembrano usurati.
  • Limitare l’impiego di padelle antiaderenti graffiate.
  • Fare attenzione alla qualità della carta per alimenti: verificare in etichetta per quali cibi è adatta.

OGM e alimentazione. L’effetto sulla salute degli organismi geneticamente modificati

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Fonte: http://blog.bimbonaturale.org/pesiamo-il-10-in-piu-di-10-anni-fa-a-parita-di-dieta-ed-esercizio-fisico-sotto-accusa-carne-pesticidi-conservanti/

BLACK MASK: MASCHERA VISO CHE FUNZIONA DAVVERO CONTRO I PUNTI NERI E LA PELLE GRASSA!!! #h5CvQ






A vostra grande richiesta Ecco la Maschera Nera per il Viso: BLACK MASK: MASCHERA VISO che Funziona Davvero Contro i PUNTI NERI e la PELLE GRASSA!!!

 

Grazie a una formula efficace riconosciuta in tutto il mondo, Black Mask consente una pulizia profonda del viso contro le imperfezioni:

  • 91 utilizzatori su 100 sentono i benefici già dopo la prima applicazione

  • Nell’84% dei casi la pelle assume un aspetto salutare dopo 14 giorni di applicazioni quotidiane della maschera

  • Il 93% degli utilizzatori si è liberato dei brufoli e di punti neri con un ciclo completo di 1 mese



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…e se lo vizio?

abbraccio_papà

Sempre la solita domanda:  portando il bambino in fascia si vizia?  tenendolo sempre a contatto si trasforma in un mammone-cozza?

In tanti rispondono…ma vi lasciamo con questa riflessione, ideale nel periodo caldo.

“Immaginate di avere sete. Qualche volta vi viene dato un bicchiere d’acqua, qualche volta no. La vostra sete non è soddisfatta. L’unica cosa che sapete è che è sempre qualcun altro che decide se darvi o no un bicchiere d’acqua. Diventate sempre più nervosi e frustrati. Cominciate quindi a chiedere dell’acqua continuamente, anche quando non avete sete, perchè non siete sicuri che, quando avrete sete, vi sarà data dell’acqua.Diventate insicuri quando non avete acqua a disposizione e così preoccupati di non aver abbastanza acqua da divenire incapaci di pensare ad altro. Diventate dipendenti dalla fonte, che non abbandonate per poterne chiedere in continuazione.

Adesso immagina lo scenario opposto. Sei assetato e ti viene subito dato da bere in modo da placare la tua sete. Sei soddisfatto e puoi continuare a fare ciò che stavi facendo senza preoccupazioni. Ti rassicura sapere che l’acqua è sempre disponibile e che puoi prenderla ogni volta che vuoi. Con questa sicurezza alle volte addirittura te ne dimentichi. Senza pensieri, puoi dedicarti anima e corpo ad altre attività. Puoi esplorare, crescere…addirittura allontanarti dalla fonte.

Ora trasporta questo questo scenario sul tuo piccolo e sul suo bisogno di contatto fisico. E’ evidente che rispondere immediatamente al bisogno del vostro bimbo non lo renderà dipendente…

 

da Istruzioni per l’Uso – BBSlen Babylonia.

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Fonte: http://www.mammarsupio.it/2015/08/07/e-se-lo-vizio-2/

BLACK MASK: MIRACOLO CONTRO I PUNTI NERI? LA VERITÀ DEFINITIVA: COSA (E COME) FUNZIONA DAVVERO! #dmaSj






Ne avevamo già parlato, ma ultimamente il mondo sembra letteralmente impazzito per le black mask: le maschere nere, di solito del tipo peel off, che si professano un vero e proprio miracolo contro i punti neri.

Le foto, orripilanti, di maschere piene di filamenti sebacei che promettono di purificare la pelle meglio di qualunque altra cosa sia mai stata usata sulla terra, riempiono il web. Ma la domanda che fanno tutti è: funzionano davvero? Come sono fatte? Perché sono apparentemente così efficaci e, nel caso, quali è meglio comprare?

Scopriamo la black mask, tutto quello che c'è da sapere sulla maschera che toglie i punti neri e rende la pelle luminosa e priva di impurità. Conosciamo da vicino questo efficace trattamento di bellezza, scoprendo le migliori maschere in commercio.

 



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“Facciamo le facce”: un libro per bambini più piccoli, il primo da sfogliare e mordicchiare.

Il primo di una lunga serie che spero non terminerà mai. Siamo piccoli abbiamo nove o dieci mesi abbiamo sperimentato lo svezzamento e forse anche la prima parolina, adesso è il momento del nostro primo libro. È nostro. Lo stavamo aspettando da quando eravamo nella pancia. Vabbè e vero più che sfogliarlo con delicatezza, lo addenteremo come un tozzo di pane, lasciandogli delle simpatiche bave dovute ai dentini, oppure lo getteremo per terra dall’alto del nostro seggiolone. Ma caspita, è il nostro primo libro.

Come già scritto in un precedente articolo questa tipologia di libri è perfetta per essere la prima da avvicinare al bambino. Le pagine cartonate e le immagini grandi reali dove loro si possono riconoscere sono due ingredienti basilari per i primissimi libri.

Sin da quando la vista si è totalmente perfezionata, il bambino distingue la mamma e il papà tramite i volti. Cromaticamente distingue gli occhi aiutato dal contorno superiore delle sopracciglia e la bocca che produce dei suoni e delle parole e inoltre si allarga, sia assottiglia per emozionare.

Il neonato, può essere considerato un “comunicatore competente”, dotato di abilità che lo predispongono a interagire con l’ambiente e con gli altri.

Più che ascoltare dei comandi, è attento a distinguere i tratti che caratterizzano un volto felice da uno triste. Gribaudo inserisce anche delle brevi rime che accompagnano la parte principale che sono le splendide immagini, fino a concludersi con la pagina a specchio finale, dove più in là il bambino può divertirsi a sperimentare le diverse espressioni facciali.

  • Titolo: Facciamo le facce
  • Copertina rigida: 12 pagine
  • Editore: Gribaudo (22 dicembre 2010)
  • Collana: Gribaudo
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8858002849
  • ISBN-13: 978-8858002841


Fonte: http://www.libricino.it/2017/01/26/facciamo-le-facce-un-libro-per-bambini-piu-piccoli-il-primo-da-sfogliare-e-mordicchiare/

Efficace formula per la guerra contro le imperfezioni della pelle, riconosciuta in tutto il mondo #XY1BW






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Frase del giorno 29.01.2017

Frase del giorno 29.01.2017L’amore è il solo fiore che possa fiorire senza l’aiuto delle stagioni.
(Khalil Gibran)

L'articolo Frase del giorno 29.01.2017 sembra essere il primo su Mamma e Bambini.



Fonte: http://www.mammaebambini.it/frasi-belle/frase-del-giorno-29-01-2017/

A SEGUITO DELLE NUMEROSE RICHIESTE, ECCO IL CONTENUTO DETTAGLIATO E COMPLETO DELLA MASCHERA #iA2b0






A seguito delle numerose richieste abbiamo realizzato foto originali del prodotto e una descrizione completa dei contenuti dello stesso.

Ingredienti e componenti


crema dalla consistenza vischiosa di colore nero, con un leggero odore di spirito.

Contiene: acqua sterilizzata(1), cyclomethicone(2), caolino (3), spirito di polivinile (4), estratto di forbicina (5), glicolo propilenico (6), caprilmeticonio (7), carbone attivo (8), complesso bioantiossidante Neovitin® (9), PEG-40 olio di ricino idrogenato (10), fenocsietalone con ethylexyglycerina (11),sopolimero di acrilati e C10-30 di acrilati (12), tiamina (13), riboflavin (14), trietanolamina (15), composizione aggiuntiva profumata (16).

Studio dei componenti:

  • Acqua sterilizzata.

  • Cyclometicone. Silicone a bassa viscosità. Eliminta il grasso, ha una funzione emolliente, ovvero dona morbidezza. Ha un fattore di irritazione della pelle molto basso, efficace per ogni tipo di pelle. E' un componente assolutamente innocuo per uso come da istruzioni.

  • Caolino. Componente naturale. Migliora il processo di ricambio di ossigeno? nutre la pello con componenti utili, rende la pelle morbida e elastica. Elimina il grasso in eccesso e la sporcizia, rende i pori meno visibili. Stimola la rigenerazione delle cellule e la formazione del collagene. Leggero esfoliante. Ha anche funzione antibatterica. Il componente è totalmente innocuo e non ha effetti collaterali.

  • Spirito di polivinile. Ha la funzione di creare la pellicola. Attraverso l'asciugamento della maschera pulisce la pelle dai componenti morti. Proprietà cosmetiche (da 1 a 10): funzione di difesa 9, di pulizia 8. Efficace per ogni tipo di pelle. Non è stato trovato durante lo studio e durante i test nessun tipo di effetto collaterale o effetti dannosi per la pelle o l'organismo. Sono tuttavia possibili reazioni personali al prodotto come allergie ecc.

  • Estratto di forbicina. Ingrediente naturale. Offre un effetto antibatterico e ammorbidente, libera dalle irritazioni e dalle infiammazioni, aiuta ad ottenere una rapida cicatrizzazione. Prestare attenzione in caso si sia allergici a questo estratto.

  • Glicolo propilenico. Proprietà cosmetiche (da 1 a 10): idratazione della pelle 10. Efficace per qualsiasi tipo di pelle. Fattore di rischio 3 (basso). Diluente universale, si usa nella maggior parte dei prodotti di cosmetica. Non rimane nell'organismo, per questo lo usano anche nei prodotti alimentari. Non si sono verificati casi di problematiche per la pelle o per l'organismo. E' possibile un'intolleranza personale.

  • Caprilmeticonio. Si tratta di un componente molto comune di diversi prodotti di cosmetica in ambito soprattutto di cura della pelle, forma una pellicola protettiva. Favorisce la scomparsa di umidità in eccesso e grasso liquido sulla pelle. Non sono stati mai riscontrati effetti negativi su pelle o organismo.

  • Carbone attivo (polvere di carbone di bamboo). Componente naturale per una profonda pulizia della pelle. Penetra in profondità nei pori della pelle, pulendola da batteri, sporcizia e altri componenti dannosi e pericolosi. Combatte in maniera efficace i punti neri e le ghiandole sebacee. Efficace con qualsiasi tipo di pelle. Il componente è assolutamente privo di rischi.

  • Complesso bioantiossidante Neovitin®. Preparato ottenuto dalle cellule della biomassa del ginseng. Grazie ai componenti antiossidanti, protegge la pelle dall'invecchiamento precoce. Offre una funzione antinfiammatoria e rigenerativa. Controlla la formazione di radicali liberi. Senza controindicazioni, sicuro.

  • PEG-40 olio di ricino idrogenato. Uno degli additivi cosmetici più utilizzati. Contiene componenti che aiutano per la morbidezza e per la difesa. Totalmente sicuro, non comporta allergie, viene anche utilizzato in ambito culinario.

  • Fenocsietalone con ethylexyglycerina. Conservante. Il fenocsietalone ha buoni effetti antibatterici. Componente principale di tutti i mix approvati di conservanti. L' ethylexglycerina è un componente aggiuntivo naturale, che si ottiene da diversi tipi di raccolti di grano. Uno dei più potenti conservanti 'verdi'. Idrata la pelle. Fissa l'aroma del prodotto.

  • Sopolimero di acrilati e C10-30 di acrilati. Polimero idrosolubile. Ha la funzione di formare la pellicola. Aiuta contro l'invecchiamento precoce della pelle, ha funzioni positive per quanto riguarda l'equilibrio idrico della pelle, oltre ad aiutare la cicatrizzazione di piccole ferite e spaccature. Non sono stati riscontrati fino ad ora effetti negativi su pelle e organismo.

  • Tiamina. Vitamina idrosolubile del gruppo B. Ha una potente funzione idratante, elimina le irritazioni e le reazioni allergiche. Protegge la pelle dai problemi che potrebbero causare componenti che provocano allergia.

  • Riboflavin. Vitamina idrosolubile del gruppo B. Serve a rendere la pelle più forte, si utilizza in tutti i tipi di prodotti cosmetici. Può dare problemi nei soggetti allergici.

  • Trietanolamina. Stabilizzatore, viene spesso utilizzato in ambito cosmetico. Ha una funzione di pulizia, scioglie il grasso adiposo in eccesso e le altre imperfezioni simili.

  • Composizione aggiuntiva profumata. Si utilizza per fornire il profumo che si è deciso di dare al composto cosmetico.

 

Condizioni di conservamento e utilizzo


Conservare in un ambiente non soleggiato ad una temperatura tra i 15 e i 25 gradi centigradi. Chiudere ermeticamente il coperchio dopo l'utilizzo. Tenere lontano dalla portata dei bambini. La maschera asciutta si toglie dalla pelle senza problemi. Se ancora umida togliere semplicemente lavando con dell'acqua tiepida e sapone neutro.



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Giornata della Memoria: i libri da leggere ai bambini

Il 27 gennaio è “La giornata della Memoria”, per non dimenticare.
Gli adulti difficilmente possono dimenticare la Shoah, l’orrore del razzismo, la cattiveria dell’uomo.
Ma i bambini? Come trasmettergli i valori della solidarietà, della fratellanza, della giustizia, come fargli capire cosa è successo in passato, sperando che non si ripeta in futuro?

Elisabetta Belotti, blogger di LaBiondaProf,  ha selezionato dei libri per noi. 
Libri da leggere ai bambini e commentare insieme.
Ecco cosa ha selezionato per noi: 
Il sogno di Lilli (Acco editore)

dai 5 anni

Tratto da una storia vera, un libro che, avvalendosi di splendide illustrazioni, sa raccontare in modo adeguato all’età dei più piccoli una storia di crescita, di famiglia e di amore. Negli anni delle leggi razziali in Italia, dall’amore di un uomo e una donna, osteggiato dalla legge perché appartenenti a “razze” diverse (lui ebreo, lei cattolica) nasce Vaifra, “Lilli” per famigliari e amici. Lilli è una bambina e come tutti i bambini chiede: perché?

Perché deve nascondersi? Perché il suo papà viene portato via? Perché può incontrarlo solo nei suoi sogni di bambina? Proprio i sogni permettono a Lilli di sopravvivere al dolore della sua situazione, di immaginare una vita normale per se stessa e per la sua famiglia e di crescere, nonostante tutto, con amore.

Lilli alla fine incontrerà il padre? La risposta arriva dopo la fine del racconto illustrato, nelle pagine dove sono riportate le sue parole da adulta. Solo da adulta Lilli, accompagnata dal figlio, si recherà al campo di concentramento dove è stato prigioniero suo padre. E lì,

 …in quel silenzio che pare irreale e che invece è quanto di più terribilmente reale e concreto mi sia mai capitato di vivere, ho trovato le risposte che cercavo. Ho capito chi sono. Ho capito chi era mio padre.

 

Il volo di Sara (Fatatrac)

dai 6 anni

Sara incontra un piccolo pettirosso, ed è lui che racconta il loro primo incontro. “Avrà avuto forse sei o sette anni, ma sembrava più piccola della sua età. Si stringeva forte a sua madre. Ad un tratto la bambina sollevò lo sguardo e mi vide. Mamma, guarda, un pettirosso – mormorò, sorridendo appena…”

Il pettirosso si affeziona alla bambina; l’aiuta, la nutre, le cinguetta delle favole. “Di notte le tenevo compagnia e le cinguettavo sottovoce vicino all’orecchio le storie che avevo udito dai miei amici uccelli. Lei ascoltava in silenzio, incantata, finché il sonno non la prendeva per mano…”

Infine  il pettirosso la porta via con sé , oltre il filo spinato del campo in cui è rinchiusa, perché i campi di concentramento “sono cosa troppo crudele per una bambina”.

 

La portinaia Apollonia (Orecchio acerbo)
dai 7 anni

Daniel vive con la mamma, che cuce lenzuola per le suore; il padre invece è scappato, in montagna, perché i soldati tedeschi, che erano in tutta la città, volevano portare via tutti gli uomini giovani, specialmente gli ebrei, come il suo papà. Daniel va nei negozi, e fa la fila per prendere il pane, mentre la mamma è a casa. Daniel ha paura della portinaia del suo palazzo: si chiama Apollonia e tutti i bambini dicono che è una strega cattiva. Un giorno Daniel torna a casa e chiama Mamma! Ma lei non risponde, mentre la vecchia Apollonia lo afferra e lo trascina nella stanza del carbone… allora è davvero una strega!

Ad un certo punto però Daniel vede nello stanzino la mamma: Apollonia l’ha avvertita che i tedeschi sarebbero passati e l’ha nascosta per salvarla, e ha salvato anche lui.

Il libro si conclude con queste parole:

Apollonia?!

«Sì, Apollonia. Io mi sono fidata. Sapevo che l’avrebbe fatto».

Sua mamma lo abbracciava piangendo, ma solo un po’.

«Apollonia» provò a dire dentro di sé Daniel «la strega Apollonia».

Ma allora le fiabe non raccontano sempre la verità. Forse anche una strega certe volte può salvare un bambino.

 

Otto. Autobiografia di un orsacchiotto (Mondadori)

dai 7 anni

L’autore narra la storia di un orsetto di pezza per presentare in realtà temi duri come la guerra e l’antisemitismo. L’espediente narrativo, che funziona, è affidare il punto di vista al pupazzo: è proprio l’orso di peluche, Otto, che ripercorre la sua storia.  Costruito negli anni Trenta in Germania, diventa compagno di giochi di due bambini, Davide e Oscar. Un giorno però Davide deve iniziare a portare sui vestiti una stella gialla, perché è un bambino ebreo. I tre amici sono separati dalla guerra per anni; Davide viene portato via e anche il padre di Oscar deve partire per la guerra. Otto viene portato negli Stati Uniti al termine del conflitto dalla figlia di un soldato, ma viene perduto in una passeggiata e maltrattato da una banda di ragazzacci. Dopo molti anni, Oscar lo riconosce, in una vetrina di un vecchio rigattiere; la loro storia finisce sui giornali e anche Davide, sopravvissuto alla persecuzione e alla guerra, si riunisce ai vecchi amici. E, a quel punto, Otto inizia a scrivere la sua storia, che inizia così:

Il giorno in cui mi ritrovai nella vetrina di un rigattiere, dissi a me stesso: -Sei diventato vecchio, caro Otto!

Sono nato in una piccola fabbrica della Germania e ancora oggi ricordo quanto pungevano gli aghi usati per cucirmi.

La prima cose che vidi con i miei occhi di vetro fu una donna.

Mi sollevò, disse: -Ma guardatelo, non è carino?- mi avvolse in carta velina e mi chiuse in una scatola.

Un bel giorno sentii delle voci, poi un fruscio, un rumore di carta strappata, e all’improvviso ecco la luce!

Davanti a me apparve il viso meravigliato di un bambino. Più tardi venni a sapere che si chiamava Davide, e che io ero il suo regalo di compleanno.”

Ps. Grazie Elisabetta Belotti, il tuo contributo è sempre prezioso!



Fonte: http://vivalamamma.tgcom24.it/2017/01/giornata-della-memoria-i-libri-da-leggere-ai-bambini/

Liberarsi del problema dell'ACNE per sempre #0dty4






Nella nostra cosmetica si utilizzano solo componenti naturali di classe premium.

La nostra azienda usa metodi moderni e innovativi per realizzare linee di successo nell'ambito della cura della pelle del viso.

Prima di lanciare la vendita, la nostra cosmetica supera un controllo dermatologico e test clinici.

Black Mask ha dimostrato un'efficacia notevole nella battaglia contro l'acne e la pelle problematica.



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Gemelle di look by Lena Terlutter

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Adoro la nuova collezione Il Gufo per The Woolmark Company. Niente potrebbe battere la morbidezza e la bellezza della raffinata lana merino!

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Gli stili si compongono di fantasie a pois e teneri dettagli dai colori naturali, proprio come piacciono a me. Non è sempre facile trovare vestiti per bambini che siano al contempo chic, di qualità e dai colori neutri. Ma Il Gufo ha tutte queste caratteristiche!

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Ho vestito le mie bambine seguendo un look pre-autunnale, tutti gli articoli appartengono alla collezione autunno/inverno e sono disponibili qui. Scoprite insieme a me la collezione della Woolmark Company con la sua lana merino: non c’è nulla di meglio al tatto, alla vista e al comfort.

Buon shopping per la nuova stagione!

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L'articolo Gemelle di look by Lena Terlutter sembra essere il primo su Il Gufo.



Fonte: http://magazine.ilgufo.com/twinning-gufo-by-lena-terlutter/

Perché è pericolosa la pelle con problemi? #A5Nhm






Si chiama pelle problematica, la pelle che presenta difetti visibili, macchie pigmentate, rughe, cicatrici, macchie vascolari,acne ecc.

Schiacciando i brufoli, la pelle che si riforma viene a contatto con la pelle circostante insieme a batteri e leicociti.

Questo comporta un'espansione dell'infezione. Questo può portare all'aumento del pus in profondità, come anche all'aumento generalizzato.

- 91 utilizzatori su 100 sentono i benefici già dopo la prima applicazione

- Nell' 84% dei casi la pelle assume un aspetto salutare dopo 14 giorni di applicazioni quotidiane della maschera

- Il 93% degli utilizzatori di si è liberato dei brufoli e di punti neri con un ciclo completo di 1 mese



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Bagnetto

Fare il bagnetto può essere un momento di grande intimità e gioco tra mamma, papà e bambino. E’ importante osservare alcune regole per renderlo un momento ancora più piacevole e sicuro.

Quando fare il primo bagnetto?
Nelle prime due settimane di vita e comunque fino a quando non è caduto il cordone ombelicale è consigliabile evitare il bagnetto al neonato.

In questo periodo sarà comunque possibile lavarlo accuratamente, evitando di bagnare il moncone del cordone da cui avrà origine l’ombelico. L’acqua infatti ostacola la cicatrizzazione dei tessuti, ritardando la caduta del moncone e favorendo la comparsa di infezioni. È possibile lavare il neonato sotto l’acqua corrente nelle varie parti del corpo come sederino, piedini e gambe) con acqua tiepida, mentre per il pancino e la parte superiore del corpo può essere utile usare un detergente oleoso specifico per neonati da applicare con un batuffolo di cotone. Inoltre è importante disinfettare il moncone ombelicale con compresse di garza imbevute di alcool puro, in modo che si secchi e cada più velocemente.

Come fare il bagnetto al neonato
Il momento del bagnetto ricopre grande importanza non solo per l’igiene del neonato, ma anche per il rapporto bambino/genitori. E’ un’occasione di contatto in cui mamma e papà possono dialogare e giocare con il proprio bebè, interagendo con lui e imparando a scoprire cosa ama e cosa no.

Il bagno regala grande relax al bambino, anche se in pochi sopporteranno che gli si lavi la testa, per questo è bene assicurarsi di farlo con la massima delicatezza. Specie nella fase neonatale, quando sulla testa ci saranno le fontanelle, la pulizia del capo richiede premura particolare.

Quando s’immerge il bebè nell’acqua occorre sempre sostenere con una mano il collo e la testa del piccolo, perché non è ancora in grado di farlo da solo. Con l’altra mano si può lavare il suo corpicino e massaggiare delicatamente il cuoio capelluto, facendo attenzione a non colare l’acqua negli occhi. Per ultimo è bene girare il piccolo, facendogli appoggiare il pancino sul proprio avambraccio mentre con l’altra mano gli si lava la schiena.

Cosa occorre per un bagnetto sicuro?
Innanzi tutto sarà necessario munirsi di una vaschetta: quanto a forme e colori ci si può davvero sbizzarrire! Alcuni modelli includono piani antiscivolo e sedili confortevoli, altri hanno addirittura la bilancia incorporata. La temperatura del locale all’interno del quale faremo il bagnetto dovrà essere intorno ai 20°, mentre quella dell’acqua intorno ai 37°. Se la vaschetta non dispone già di un termometro per l’acqua incorporato, per misurarla e accertarvi che sia giusta potete munirvi di un termometro galleggiante: alcuni hanno una doppia funzione e servono anche ad intrattenere il piccolo mentre è in acqua.

Nell’acqua va disciolto un detergente oleoso o cremoso anallergico e specifico per bimbi piccoli. Da evitare l’uso di spugne naturali o sintetiche, perché sono un ricettacolo di batteri: molto meglio lavare il bambino aiutandosi con una pezza di mussola o una lavetta di cotone, che poi laverete comodamente in lavatrice.

Tutto l’occorrente come ad esempio accappatoio, pannolino di ricambio, vestitini e crema, dovrà essere a portata di mano in modo che il bambino non sia esposto a correnti o che peggio ancora dobbiate girovagare per la casa cercando di recuperare pezzi!

Se quando immergete vostro figlio nell’acqua, comincia a piangere non spaventatevi. Ricordate sempre che quello che provate voi è ciò che lui recepisce, quindi bando a tensioni e irrigidimenti. Se proprio non ama stare a mollo potrete porre fine alla sua sofferenza dopo qualche minuto. Se al contrario sembra apprezzare, potete lasciarlo divertirsi fino a 8/10 minuti, l’importante è che monitoriate la temperatura in modo che non si raffreddi.

Quando il bambino crescerà, il bagno diventerà un momento di gioco a cui non vorrà più rinunciare. Paperelle di gomma, giochini colorati e tanta fantasia vi consentiranno di sbizzarrirvi e di trovare giochi che coinvolgono vostro figlio. Anche per le persone che non frequentano abitualmente il piccolo, come nuove tate o nonni che vivono distanti, quella del bagnetto può essere una fase di socializzazione.

Il bambino è maggiormente predisposto a giocare in un momento in cui è rilassato e liberato dalle tensioni che lo affliggono quando è affamato o ha sonno.

A proposito di sonno, specialmente se si fa il bagno al bimbo prima di cena, è possibile che la voglia di cibo porti nostro figlio a piangere e dimenarsi, dunque prima di decretare che non ama l’acqua proviamo a cambiare orario del bagnetto.

Se l’idea di fare il bagno a vostro figlio vi spaventa lasciatevi aiutare ma soprattutto state tranquille, il più delle volte sarà l’istinto a guidarvi!

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Vene Varicose : rimedi naturali #o4QeX






Oggi voglio farti scoprire per le vene varicose rimedi naturali che hanno funzionato alla grande, niente cavolate, solo i migliori! La Varicosi (o più comunemente Vene Varicose) è una patologia molto diffusa. Si tratta di una permanente dilatazione patologica di una vena correlata ad una alterazione delle pareti venose e ci può essere una dilatazione localizzata oppure diffusa delle varici. Fortunatamente si può curare con diversi rimedi, naturali, chirurgicamente o con la Nuova Crema per Vene Varicose.

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Decalogo di sopravvivenza per i neogenitori. Il viaggio continua

genitori

1. Educate il vostro bambino con coerenza. Non riempitelo di buoni princìpi, non spiegategli che cosa significa correttezza, rispetto e buone maniere quando poi siete in giro con lui e sfanculate l’automobilista che non vi fa attraversare le strisce pedonali, non raccogliete la cacca del vostro cane e  fare la fila in un qualsiasi posto pubblico per voi è un optional.

2. Concedetegli una vacanza ragionevole. E qui ne avrei da raccontare sulle spavalderie viste in giro per il mondo di neogenitori che, pur di non rinunciare ai loro tour alla Indiana Jones, hanno sballottato i figli sulle schiene di cammelli diretti dai Tuareg per l’ora del tè, allattato sotto una palma ai caraibi con il sole a 100 gradi in picchiata sulla spiaggia, salito a piedi la piramide El Castillo a Chichen Itza con il bebè arroccato sul groppone, come uno zainetto Invicta. Su, fate un sano sacrificio e adattatevi temporaneamente a vacanze più quiete tipo un camping vista mare con un bungalow dotato di ogni comfort  a Follonica, che vedere il bebè con la dissenteria e correre all’ospedale più vicino dove venite accolti da un infermiere che vi fa domande sullo stato di salute di vostro figlio  in dialetto egiziano non è il massimo.

3.  Siategli grati per l’attività  fisica che vi concede. I dati statistici affermano che le palestre pullulano di donne senza figli. Solo perché quelle che hanno prole non hanno bisogno di un trainer che detti loro di stare al ritmo “e uno, due, tre, quattro”” e di muovere in sincrono braccia e gambe. Una madre fa  molto di più in pochi minuti: corsa agli ostacoli (evita giocattoli sparsi per casa lanciati con violenza dall’esserucolo alla velocità  di Bolt), sollevamento pesi (prende e riprende in braccio il fagotto di ciccia che cresce esponenzialmente e interagisce come un sacco di patate a vantaggio di bicipiti e tricipiti), flessioni sulle gambe (si china a raccogliere materiale vario proveniente dal bebè, che sia il sonaglino che lui lancia almeno un eone di volte e/o la pappa che sputa peggio di un lama, e regolarmente, almeno 12 ore al giorno), perciò direi che la palestra è una pinzillacchera a confronto.

4. Cercate di non aggravare il vostro livello di stress. Mi rendo conto che non è proprio nella natura umana vivere ogni giorno come fosse lo stesso. Ma un bebè, almeno per un certo periodo di tempo, vi fa sentire come un disco incantato. Siate consapevoli che prima o poi passerà  e che quando siete all’859.362esimo cambio di pannolino sforzatevi di non meditare un raid terroristico alla sede dell’agenzia pubblicitaria della Pamper’s.

5. Aspettate con pazienza la sua crescita. E anche qui ho visto cose che “voi comuni mortali”:

  • bambini di appena 4 mesi portati sul seggiolino in bici, che ciondolavano da una parte  all’altra come un batocchio e il genitore che pedala zigzagando per tenerlo diritto pur di non cedere al fatto che a 4 mesi di età  del figlio il seggiolino  se lo può mettere altrove;
  • con l’apparecchio ai denti solo perché gli è spuntato il primo dentino;
  • peperonata e coniglio in porchetta perché adesso è nel periodo dello svezzamento;
  • permettergli di attraversare la manica visto che ora nuota con i braccioli. Io ho un’unica parola da proporre: rilassatevi! Il tempo passa molto più in fretta di quanto immaginiamo, ed è un attimo che questi benedetti figli spiccano definitivamente il volo e a voi l’unica cosa che rimane da fare è rannicchiarvi in soffitta a scartabellare lo scatolone con su scritto “i giochi di Mattia” e lacrimuccia alla mano rimembrate i bei vecchi tempi.

6. Cercate di favorire il suo appetito con la massima tranquillità. Questo punto è  una spina nel fianco, l’unghia sulla lavagna, la sabbia nelle mutande. Insomma una rogna vera. Se il bebè non da segni di essere un gran mangiatore è la fine. Non tanto per lui poiché come mi disse un giorno la Tata Lucia: “un bambino che non mangia, mangiò o mangerà “ (vale a dire che un bambino quando ha fame lo fa notare molto bene e se non ha appetito avrà  i suoi buoni motivi -tipo che non ha fame?!-) quanto per il corollario di parenti (traduci: nonni) che devono vedere il nipotino strafogarsi come Obelix, altrimenti c’è qualcosa che non va. E allora se il bebè cade tra le loro grinfie è molto probabile che si veda servito un banchetto, che nemmeno Luigi XIV, con il mantra “mangia tesoro-mangia-tesoro-mangia tesoro”. E lì tutti a monitorare a due centimetri dal nanetto se assume cibo. No, pensateci un attimo. Chi amerebbe mangiare con due paia di occhi ansiogeni puntati e il fiato sul collo?!

7.  State attenti alla sua sicurezza in auto. In Italia pare ci sia  un primato agghiacciante sotto questo aspetto. In parole povere, sembra che per molti genitori la cintura di sicurezza e i seggiolini per auto non siano contemplati, nemmeno nel loro immaginario.  E allora ecco scorgere auto con dentro bambini shakerati come fossero palline da estrarre per i numeri al Lotto, bambini tenuti in braccio da quelle volpi delle madri nel posto davanti che se solo subiscono un tamponamento se li vedono schizzare dal vetro come  mini uomini cannone. E non aggiungo altro. Che poi mi sale il livello di bile e al momento non me lo posso permettere;

8. Incoraggiate vostro figlio nello sviluppo. S’intende per gradi. Pretendere che a sei mesi mandi un sms con l’Iphone 5  non fa risultare il vostro bambino incapace ma voi un soggetto da internare;

9. Permettetegli di muovere i primi passi come gli pare e piace. Stimolarlo a un passo saltellato e a stare in equilibrio solo su un piede vi fa classificare nel medesimo target del soggetto del punto 8;

10. Mettetevi l’anima in pace. C’è un detto, sentito da qualche parte, che recita: “L’uomo propone, Dio dispone, il bambino… impone!”

 

 

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TRATTAMENTO GEL PER VENE VARICOSE, EMATOMI E CONTUSIONI MUSCOLARI #E1YeZ






L’inattività fisica, una dieta ricca di grassi e sale, un’eccessiva esposizione al sole ma anche una postura scorretta possono essere cause quotidiane di dolore e pesantezza su gambe e piedi. Col tempo queste condizioni legate alla cattiva circolazione determinano la rottura dei capillari e la formazione delle vene varicose che hanno una frequenza maggiore tra le donne, ma in realtà sono sempre più presenti anche tra gli uomini Varikostan combina i principi attivi delle piante in una formula ideale ed efficace per il benessere e la salute di gambe e piedi: un gel ricco di componenti naturali, in grado di donare un effetto rinfrescante e defaticante immediato e piacevole alle zone che presentano vene varicose periferiche, contusioni muscolari ed ematomi. L’efficace trattamento con Varikostan: Migliora la circolazione sanguigna di gambe e piedi Rafforza e tonifica i capillari fragili e le vene Allevia ematomi, contusioni e distorsioni Favorisce il rinnovamento cellulare della pelle, proteggendola e riparandola Dona un piacevole effetto rinfrescante e lenitivo I principi attivi vegetali contenuti nella formula hanno proprietà antinfiammatorie e rigenerativi, con effetti calmanti, di drenaggio ed aiuto per la circolazione del sangue: Estratto di Ippocastano Biologico – drenante, vasocostrittore, stimola la circolazione

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TREE OF LIFE

Allattare al seno è una delle esperienze più belle per una mamma, purtroppo a volte le donne che lo fanno in pubblico vengono ostacolate o sono costrette a “nascondersi”.
Per sensibilizzare su questo argomento alcune donne hanno dato vita ad una campagna diventata virale con l’hashtag: #normalizebreastfeeding (normalizziamo l’allattamento al seno) in cui hanno pubblicato magnifiche opere d’arte in cui si ritraggono mentre allattano al seno.
Su ogni immagine é impresso un albero: Tree Of Life (l’albero della vita).
L’albero, con le sue lunghi radici, è da sempre simbolo di vita, forza e prosperità. Ed è proprio quello che trasmettono le centinaia di immagini pubblicate sui social da donne che allattano al seno.
Il seno si trasforma nelle radici dell’albero, il tronco unisce la mamma al suo bambino e la chioma lo abbraccia con amore. E’ questa l’emozione che trasmette Tree Of Life l’immagine con cui (grazie all’applicazione PicsArt) le madri che allattano stanno modificando gli scatti insieme ai loro bambini.
Tree of life
Se volete trasformare anche voi il vostro scatto basta seguire queste semplici mosse:
•scaricare l’App PicsArt;
•scaricare il pacchetto adesivo di Tree of Life;
•aprire l’App e cliccare su ‘+’, poi selezionate la vostra foto mentre allattate, sotto alla foto vi comparirà un menù con varie utility, cliccate su ‘adesivo’ e scegliete un albero dal pacchetto ‘Walk in the Woods’, posizionate e modificate l’albero a vostro piacimento, cambiando anche il colore.
•a questo punto scegliendo l’utility ‘magia’ potete dare l’ultimo tocco alla foto creando il vostro personalissimo effetto.
Francesca

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Varikostan: Sostanza Rimedio e Trattamento Per Vene Varicose? #kPcIx






Varikostan: Rimedio e Trattamento Per Vene Varicose? – Ci siamo già occupati dell’argomento vene varicose nell’articolo Varicastan: Crema Per Vene Varicose (Prezzo e Opinioni), oggi parliamo dell’evoluzione di questo prodotto, il nuovo Varikostan Crema per vene varicose, un prodotto migliorato ed ancora più efficace. Sul sito ufficiale, www.varikostanitalia.it, viene messo subito in evidenza, oltre la possibilità di comprare questa crema per vene varicose con uno sconto del 24%, quelle che sono le principali proprietà ed i benefici che si ottengono con un utilizzo frequente e regolare di questa crema, ovvero: Un effetto curativo per le ulcere varicose Un ripristino naturale del flusso sanguigno Un rafforzamento delle pareti venose Una riduzione concreta del dolore alle gambe Una riduzione del rischio di formazione di trombi Un miglioramento della funzione delle valvole venose Una riduzione del lieve gonfiore dei tessuti

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I giorni della Merla, la leggenda per i bambini

Si dice che il 29, il 30 e il 31 gennaio siano i giorni più freddi dell’anno: sono stati infatti ribattezzati i Giorni della Merla.

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Le loro origini sono legate alla leggenda, anzi a diverse che leggende che conoscono molte varianti, ma che hanno un protagonista in comune: i merli che in passato erano bianchi con il becco giallo e che sono diventati neri così come li conosciamo ora. Scopriamo la leggenda dei Giorni della Merla da raccontare ai bambini
Continua a leggere: I giorni della Merla, la leggenda per i bambini (...)

I giorni della Merla, la leggenda per i bambini, pubblicato su Tutto Mamma il 29/01/2017

© Fabiana Raponi per Tutto Mamma, 2017. | Commenta! |
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Fonte: http://www.tuttomamma.com/giorni-della-merla-la-leggenda-bambini/42224/

Varicastan, la nuova crema contro le vene varicose #I4nJY






Le vene varicose sono un vero problema che può avere diversi fattori d'origine. Possono essere eriditate dai genitori, essere causate da uno stile di vita sedentario, ma anche l'indossare abiti troppo attillati o i carichi troppo pesanti in palestra. C'è un nuovo prodotto sul mercato per contestare le vene varicose: Varicastan! Come funziona Varicastan? Il produttore assicura che grazie ai suoi ingredienti unici Varicastan: aiuta ad eliminare i segni delle infiammazione locali; ridurre il gonfiore ed il dolore; ottimizzare il funzionamento dei vasi sanguigni; aiuta a ridurre il rischio di formazione di trombi; Rafforza le pareti venose.

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Keshia Knight Pulliam, Rudy de I Robinson, è Diventata Mamma

<<Ella Grace è arrivata>>.

Così l’attrice Keshia Knight Pulliam, che tutti noi conosciamo come la piccola Rudy de I Robinson, ha annunciato la nascita della sua prima bambina, la piccola Ella Grace per l’appunto.

Keshia Knight Pulliam, Rudy de I Robinson, è diventata mamma.

Keshia Knight Pulliam, Rudy de I Robinson, è Diventata Mamma

Sposata con Edgerton “Ed” Hartwell, ex giocatore di football americano, l’attrice ha vissuto la gravidanza senza l’amore di suo marito che ha effettuato la richiesta di divorzio 7 giorno dopo che la Pulliam aveva annunciato la dolce attesa attraverso il suo profilo instagram.

Keshia Knight Pulliam, Ruby ne “I Robinson”, presto mamma.

I dissapori tra i due hanno dato vita ad una “lite mediatica” che ha visto coinvolti i giornali di gossip d’oltreoceano.

Nonostante ciò, Keshia Knight Pulliam, divenuta famosa grazie al ruolo della piccola Ruby de I Robinson, si è concentrata sulla sua bambina la cui venuta al mondo è stata annunciata lo scorso 23 gennaio attraverso il social fotografico.

 

 

Ella Grace has arrived!!! 📸: @mrpulliam

Una foto pubblicata da Keshia Knight Pulliam (@keshiaknightpulliam) in data:

 

 

La scelta del nome rappresenta in un certo qual modo la sua rinascita della neo mamma. Come spiega lei stessa attraverso un post instagram pubblicato il 20 agosto dello scorso anno, Grace rappresenta per lei la grazia di Dio che protegge lei e la sua bambina.

<<La volontà di Dio mai vi porterà dove la grazia di Dio non può proteggervi…>>.

 

 

 

E dopo un periodo non propriamente felice per lei, ecco la “piccola” Rudy de I Robinson, ormai divenuta una donna, presentare al mondo intero l’immagine della vera felicità: la figlia.

<<Questo è stato l’anno più impegnativo della mia vita – scriveva l’attrice lo scorso 24 novembre – Tuttavia, mi sveglio nel giorno del ringraziamento con la consapevolezza di essere più grata e soggetta al potere di Dio. Questo piccolo viso mi fa andare avanti e mi ha aiutato ad attingere forza che non sapevo nemmeno di possedere. Sono così eternamente grata per la mia piccola Ella. Non cambierei nulla di quello che ho passato. Lei è la mia più grande realizzazione e gioia. Ha ispirato il mio sorriso anche attraverso le lacrime. Sono così orgogliosa che abbia scelto me come la sua mamma>>.

 

 

 

 



Fonte: http://www.vitadamamma.com/159751/rudy-de-i-robinson.html