2 ottobre 2016

Carrozzina, passeggino, trio: quale scegliere?

Una volta arrivati al termine dei 9 mesi della gravidanza è preferibile aver già tutto pronto per l’arrivo del bebè. È molto importante scegliere con cura l’elemento principale per il momento del passeggio o per gli spostamenti in auto. Infatti dopo la nascita, per chi partorisce in ospedale o in cliniche private, dopo poco tempo avverrà il primo spostamento del bambino dall’ospedale a casa.

Scegliere fra passeggini e carrozzine non è cosa facile per i genitori, specie perché, oltre ad essere una scelta di design e praticità, è soprattutto una scelta per la sicurezza del proprio figlio.

Come abbiamo già detto, è una scelta importante sia per i bambini, beneficiari del mezzo, ma soprattutto per i genitori nel ruolo di conducenti, trasportatori e sollevatori.

C’è una varietà ampissima ed anche notevoli differenze tra articoli apparentemente simili. Facciamo il punto della situazione e un po’ di chiarezza per suggerirvi delle linee guida nella vostra scelta.

La carrozzina è una culla imbottita da passeggio, spesso usata come vero e proprio lettino per i primi 3 – 4 mesi al posto della culla, fino a che il bambino non diventa troppo grande. Limitazione principale è appunto questa, ovvero che verrà utilizzata solo per i primi mesi. Quindi la carrozzina rappresenta soltanto una soluzione temporanea.

Il sistema modulare trio è composto da un passeggino, nonché telaio, sul quale si innesta inizialmente la navicella con la funzione iniziale di carrozzina e da lettino per i primi mesi. Decorso questo tempo, la navicella viene sostituita dall’ovetto, dove la posizione del bambino è semi sdraiata; l’ovetto può essere usato anche come seggiolino per auto con l’apposita base, della categoria 0+ che va da 0 a 13 chilogrammi di peso del bambino. Una volta che il piccolo cresce e riesce a stare seduto con la schiena dritta, anche l’ovetto viene sostituito e si utilizza soltanto il passeggino.
L’utilità di questo sistema è la praticità di avere tutti i componenti che servono in un’unica soluzione. Lo svantaggio è che la navicella e l’ovetto verranno utilizzati per un periodo limitato di tempo e quindi scegliendo di acquistare un sistema modulare si dovrebbe valutare la componente “passeggino” in termini di comodità e praticità. Quando il bambino riesce ormai a stare seduto con la schiena dritta e arriva ai 7 o 9 mesi, entra appunto in gioco quest’ultimo che è sicuramente la componente più importante perché è quella che vi accompagnerà più a lungo nella crescita di vostro figlio, fino ai primi 5 anni di età.

Il passeggino a 4 ruote è il prodotto più classico e la scelta può essere decisiva in base a caratteristiche differenti, partendo dalla chiusura, che può essere piatta, piegando semplicemente il passeggino che diventa piatto ma della stessa larghezza, oppure ad ombrello, molto pratica e che riduce notevolmente le dimensioni del passeggino una volta chiuso, dettaglio da non tralasciare se avete un bagagliaio dell’auto piccolo. Vi consigliamo di trovare la chiusura per voi più comoda perché potrebbe ridurre il vostro nervosismo in momenti in cui è difficoltoso effettuare quest’operazione per vari motivi: magari avete il bambino in braccio, le borse della spesa in una mano, ecc.

Molto importante è la dimensione e la tipologia delle ruote in base all’utilizzo che farete del passeggino. Se siete abitudinari di terreni sterrati, spiagge o comunque terreni impervi, è meglio preferire delle ruote grandi e ammortizzate che agevoleranno gli spostamenti diminuendo la fatica di chi spinge.

Quindi la scelta, sia che decidiate di acquistare un trio o di acquistare separatamente passeggino o carrozzina, deve essere ponderata in base alle vostre esigenze.

 

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Fonte: http://blog.kiddom.com/carrozzina-passeggino-trio-quale-scegliere/

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