24 dicembre 2016

FASCIA O MARSUPIO? QUESTO È IL DILEMMA!

In Italia sempre più mamme si stanno innamorando del babywearing, l’usanza di portare il proprio piccolo su di sé, evitando carrozzine e passeggini. È una riscoperta del legame naturale, genuino tra madre e figlio, dopo tanti anni di “cultura della separazione”.
Ma come orientarsi tra le tante proposte di fasce e marsupi in commercio?
Cerchiamo di capire insieme quali sono le caratteristiche distintive e gli eventuali pro e contro.

Le fasce

Le fasce sono il sistema più antico e tradizionale per trasportare i bambini e sono tuttora utilizzate abitualmente dalle popolazioni indigene in tante parti del mondo, come in Africa, in Sud America, in Asia e in Oceania. Sono pezze di stoffa, spesso in morbido cotone biologico senza fibbie, bottoni o altri sistemi di chiusura, della larghezza di circa 70 cm e di lunghezza variabile dal metro e 80 cm per le fasce ad anelli ai 4 metri e oltre per le fasce lunghe.
Esistono vari tipi di fasce: lunghe, elastiche, rigide, ad anelli e le mei-tai, una sorta di marsupio realizzato con un quadrato di stoffa e due lunghe fasce da annodare attorno al corpo del portatore.

Le fasce hanno il vantaggio di poter essere utilizzate sin dal primo giorno di vita perché consentono di tenere il bambino anche in posizione sdraiata. Inoltre il bebè si sente protetto e al sicuro perché a stretto contatto col corpo della mamma, che può persino allattarlo con discrezione mentre lo porta con sé. Questo è particolarmente importante soprattutto in caso di nascita pre-termine, perché i prematuri hanno bisogno di tutto il calore possibile per superare i primissimi mesi di vita.

Le fasce sono molto versatili, possono essere utilizzate in tanti modi diversi, garantendo sempre un ottimo confort per mamma e bambino, inoltre occupano pochissimo spazio quando non sono utilizzate, quindi si possono portare sempre con sè.

Per contro le fasce possono risultare, perlomeno all’inizio, un prodotto complicato da utilizzare, perché non hanno sistemi di chiusura, lacci o cinghie ma devono essere avvolte e annodate. Comunque è solo questione di imparare la tecnica e normalmente bastano pochi giorni di utilizzo perché l’operazione diventi via via più semplice.

Un altro problema delle fasce è legato al peso: la fascia elastica, ad esempio, permette di portare bambini dalla nascita fino ai 9 kg circa mentre il marsupio anche fino a 20-22 Kg. Essendo elastica la fascia può cedere e supportare meno il bambino con l’aumentare del suo peso.

Le fasce inoltre sono adatte alle persone tranquille, con uno stile di vita rilassato. Chi è sempre di corsa le potrebbe trovare poco pratiche.

I marsupi

I marsupi sono in commercio già da molti anni, ma quelli di ultima generazione hanno una marcia in più perché sono studiati in modo da far sedere il bambino in posizione ergonomica, sostenendo le gambe in modo naturale e non lasciandole libere di penzolare. È stato quindi definitivamente scongiurato il rischio di displasia all’anca, che giustamente frenava molti genitori dall’utilizzo di questo articolo.

Il marsupio, per molteplici aspetti, è un sistema veramente pratico per trasportare i bambini da poco dopo la nascita fino ai 5 anni e oltre. Rispetto alle fasce, i marsupi sono molto più strutturati e facili da indossare: basta agganciare la fascia in vita, le bretelle e via, il bambino è pronto per essere trasportato in giro per il mondo senza sovraccaricare la schiena o le braccia di mamma e papà.

Inoltre, i marsupi di ultima generazione consentono di portare il bambino in svariate posizioni: rivolto verso la mamma, rivolto verso l’esterno, sulla schiena del genitore (come uno zaino) o sul fianco, come se fosse tenuto normalmente in braccio.

I marsupi possono essere dotati di molti accessori, come comode tasche portaoggetti, copribretelle igienici che il bambino può mordicchiare durante la dentizione, poggiatesta o riduttori per i più piccini, protezioni per la stagione fredda o rinforzi per quando diventa più pesante.

Se la fascia è l’ideale con il freddo, perché protegge e scalda il bambino con il calore del corpo della mamma, il marsupio è ottimo quando fa caldo perché il bimbo ha braccia, testa e gambe libere di prendere aria. Quelli di nuova generazione poi sono in fresco tessuto che traspira e hanno delle prese d’aria in rete, per una miglior ventilazione in estate o delle protezioni termiche da inserire in inverno.

Come abbiamo visto, i pro e i contro sono molti e per scegliere il supporto più adatto dovrete tenere conto di molti aspetti ma soprattutto delle esigenze del bambino e del vostro stile di vita. In linea generale però, la scelta del supporto porta-bebè dovrà tenere conto di alcuni requisiti fondamentali:

  • deve sorreggere il bambino garantendo un sostegno sicuro della colonna vertebrale e della testa;
  • in posizione seduta deve permettere al piccolo di tenere le gambine divaricate in posizione a “M”, ovvero con le ginocchia leggermente più alte delle anche e comunque mai assolutamente libere di penzolare;
  • deve consentire libertà di movimento al portatore;
  • deve consentire una postura corretta al portatore

Se il supporto è in grado di soddisfare questi requisiti, lasciatevi guidare dal vostro istinto sicuramente sceglierete la soluzione più adatta a voi e al vostro bambino.

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Fonte: http://blog.kiddom.com/fascia-o-marsupio-questo-e-il-dilemma/

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