1 dicembre 2016

Giochiamo con i neonati!

Il gioco è un’attività molto importante per favorire lo sviluppo percettivo e cognitivo del vostro piccolo.
Fin dalle primissime settimane di vita i bambini iniziano a prendere atto della propria esistenza e del loro corpo giocando.

I bebè giocano in continuazione: quando vengono allattati spesso cercano di toccare il volto della mamma e magari afferrano i suoi capelli o la sua collana per cercare di portarseli alla bocca. Oggi per fortuna esistono delle speciali collane da allattamento e dentizione, coloratissime e morbide, in silicone totalmente atossico, che possono essere assaggiate e masticate dai più piccoli senza rischi.

Quando sono nella culla o nel box, s’incantano ascoltando la dolce musica di un carillon o osservando i pupazzi di una giostrina; per loro anche seguire con lo sguardo gli oggetti in movimento è fonte di divertimento e quindi di gioco. Queste attività, che a un adulto possono sembrare semplici e banali, lo impegnano completamente e stimolano i suoi sensi.

Inoltre il gioco permette ai bambini di stimolare la loro creatività. Per questo motivo oltre ai cosiddetti giochi educativi che lo portano a sviluppare le capacità manuali e logiche permettendogli di comprendere al meglio il mondo che lo circonda, sono molto importanti anche giocattoli tradizionali, che gli permettano di dare libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione, come morbidi animali di peluche, tappeti gioco, pupazzi di pezza o semplicissime scatole di cartone. Il gioco libero è un alleato importante per la salute e il benessere dell’infanzia!

Detto questo, è raccomandabile considerare attentamente la fase di sviluppo del bambino per individuare i giochi più adatti alla sua età. Solitamente, i giochi più adatti per i neonati sono quelli che mirano a sviluppare i sensi e che includono il movimento degli oggetti e la loro manipolazione. È importante tener conto del fatto che il neonato nella fase orale del suo sviluppo conosce gli oggetti soprattutto attraverso la bocca, quindi bisogna fare molta attenzione a offrirgli giocattoli totalmente atossici e senza piccole parti staccabili, che potrebbero soffocarlo. Durante la dentizione il desiderio di mettere in bocca qualsiasi cosa cresce sempre di più e va assecondato perché rilassa il bambino e gli permette di trovare sollievo alle gengive doloranti. Via libera dunque e sonaglini e massaggiagengive di qualsiasi forma e colore, a patto che siano sicuri.

Molto importante è che i genitori trovino del tempo per condividere con il bambino il momento del gioco, specialmente quando è molto piccolo. Questo è importante perché il piccolo sta scoprendo il mondo ed il suo corpo e quindi è importante che i genitori condividano con lui questi momenti che andranno ad accrescere l’intimità familiare. Un momento prezioso per il gioco è ad esempio il bagnetto. Verso i 3/4 mesi potrete fargli fare il bagnetto con dei giocattoli galleggianti di gomma e magari aggiungere delle spugne di forma, colore e consistenza diverse in modo da stimolare oltre che la fantasia il senso del tatto.

Ecco alcuni giochi da fare con i bambini da 0 a 12 mesi:

  • Prendete un pupazzetto colorato, o un calzino che potrete trasformare in burattino ed iniziato a muoverlo in alto ed in basso e poi fategli fare dei cerchi davanti al bambino che lo seguirà con lo sguardo. uesQRicordate che il neonato ha solamente una visione periferica e quella frontale si sviluppa attorno ai 2/3 mesi e questo semplice “gioco” aiuta a migliorarla.
  • Appendete ad un lato della culla uno specchio infrangibile ed una volta attirata l’attenzione del piccolo fatelo dondolare nella sua direzione. Il vostro bambino prima lo seguirà con lo sguardo e poi cercherà di prenderlo con le manine.
  • Attorno ai 4 mesi il gioco del “cucù…settete” è un classico e aiuta il bambino a capire che le cose attorno a lui continuano ad esserci anche se lui non le vede. Quindi, giocando, impara un’importante lezione di vita.
  • Verso i 4/5 mesi il bambino inizia ad usare le sue piccole mani. Ed allora potrete giocare con lui facendogli vedere come si battono le manine, magari improvvisando una piccola filastrocca o esclamando “viva!!!” con un tono gioioso. Questa attività, ripetuta tante volte lo aiuterà a migliorarne il controllo.
  • Attorno ai 6 mesi incomincia a stare seduto da solo e ad usare la “pinza”, ovvero la presa con pollice ed indice. E quindi potrete offrirgli i classici cubetti di legno che gli permetteranno di costruire fantastici castelli che poi si divertirà a demolire. Sedetevi accanto a lui e incoraggiatelo sia quando crea, che quando distrugge.

La mamma e il papà devono interagire con il piccolo, ma senza mai forzare la mano e dandogli il tempo e il modo di fare le sue scoperte personali lasciandolo anche giocare da solo. In questo modo inizierà a capire alcune delle relazioni fondamentali, come quella di causa ed effetto. Quello che veramente è importante per il bambino, non è tanto il giocattolo con cui giocare, ma la possibilità di condividere l’esperienza del gioco con qualcuno

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Fonte: http://blog.kiddom.com/giochiamo-con-i-neonati/

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