17 gennaio 2017

FALSI MITI SULL’ ALLATTAMENTO

Da quando faccio l’ostetrica ne ho sentite veramente tante di dicerie sull’allattamento, perciò ho deciso di raggruppare alcune frasi, quelle che ho sentito più spesso e fare una Top ten dei falsi miti sull’allattamento.
Questo per ricordare a tutte le mamme che devono avere fiducia in loro stesse, senza badare al giudizio e all’esperienza altrui. Ogni gravidanza è diversa, così come ogni bambino e ogni esperienza di allattamento; perciò non partite mai prevenute, ma lasciatevi guidare dal vostro piccolo e dal vostro istinto perché difficilmente sbaglierete.

1.ALCUNI ALIMENTI FANNO AUMENTARE LA PRODUZIONE DI LATTE:
Non esistono alimenti capaci di aumentare la produzione di latte. Soltanto il bambino che succhia può far aumentare la quantità di latte disponibile.

2.SE UNA DONNA HA I CAPEZZOLI INTROFLESSI O PIATTI NON POTRA’ ALLATTARE:
I capezzoli sono di forme e dimensioni diverse. Anche una stessa donna può avere capezzoli differenti tra loro. Tutti i capezzoli sono buoni per allattare in quanto il bambino che poppa introduce in bocca anche gran parte dell’areola intorno al capezzolo. Tuttavia, in alcuni casi potrà esserci bisogno di qualche giorno e di un aiuto specifico perché il bambino si attacchi correttamente. Non demordete mai e abbiate tanta pazienza, questo è fondamentale.

3.CON IL TEMPO IL LATTE DELLA MAMMA DIVENTA ACQUA, NON NUTRE PIU’:
Il latte della mamma è sempre perfetto e bilanciato per il bambino che lo assume.
Anzi, la sua composizione cambia nel tempo per adattarsi alla crescita del bambino.
Per esempio è noto come nel secondo anno di vita 500 ml di latte materno contenga circa il 30% del suo fabbisogno giornaliero di calorie, il 38% delle proteine, il 45% di vitamina A e ben il 95% di vitamina C.

4.SE UN BAMBINO NON AUMENTA BENE DI PESO PUO’ ESSERE A CAUSA DELLA BASSA QUALITA’ DEL LATTE DI MAMMA:
Anche le donne malnutrite sono in grado di produrre ottimo latte sia per qualità che per quantità. Le cause di uno scarso aumento di peso sono da ricercare in una scarsa assunzione di latte, magari non effettuata a richiesta, o a stati di salute alterati del bambino, o anche a problemi di suzione (bambini che stanno sempre attaccati al seno ma non crescono bene è perché non ingoiano latte).

5.LA MAMMA DEVE DISTANZIARE LE POPPATE PER DAR TEMPO AI SENI DI RIEMPIRSI:
Nella nostra cultura si pensa che il seno sia soltanto un contenitore di latte, come un biberon che appena è vuoto va riempito.
Il corpo di una donna che allatta invece, produce latte in continuazione. Più il seno è vuoto e più velocemente lavora per riempirsi; più il seno è pieno, più lenta è la produzione di latte.
Se una mamma aspetta sempre di avere i seni gonfi prima di allattare, il suo corpo può ricevere il messaggio che sta producendo troppo latte, e può ridurne la produzione complessiva.
Allattamento
6.I BAMBINI OTTENGONO TUTTO IL LATTE DI CUI NECESSITANO NEI PRIMI MINUTI DELLA POPPATA:
Ci sono bambini che succhiano molto velocemente e bambini più lenti.
Anche la composizione del latte cambia all’interno della stessa poppata, all’inizio più acquoso e zuccheroso e alla fine più grasso e proteico. In ogni caso conviene aspettare che il bambino si stacchi da solo, soltanto così potremmo essere certi che sia sazio.
Per allattare non serve guardare l’orologio ma soltanto il bambino!

7.UN GIORNO POTRESTI SVEGLIARTI E AVER PERSO IL LATTE:
La produzione del latte materno segue la legge della domanda e dell’offerta. Più il bambino poppa e più latte viene prodotto. Perciò l’unico modo per avere un’abbondante formazione di latte è quello di allattare il bambino a richiesta giorno e notte. Può succedere che la sera la mamma abbia l’impressione di avere meno latte: questo accade frequentemente e non è indice di latte che se ne va, ma di seni drenati a sufficienza!

8.ALLATTARE A RICHIESTA GIORNO E NOTTE RIDUCE LA PRODUZIONE DI LATTE E IL RIFLESSO DI EMISSIONE:
Allattare a richiesta sia di giorno sia di notte è proprio ciò che fa produrre alla mamma la quantità ottimale di latte. Il latte non finisce se dato a richiesta, piuttosto sarà sempre disponibile nella giusta quantità.

9.SE LA LA MAMMA HA LA FEBBRE O UN’INFEZIONE DEVE SMETTERE DI ALLATTARE:
In caso di febbre o di infezione materna, di solito, non è necessario smettere di allattare perché il latte materno non rappresenta una via di contagio. Se il bambino dovesse ammalarsi dello stesso disturbo, il latte materno può aiutarlo a guarire poiché contiene anticorpi materni specifici per quella malattia. Se la mamma assume farmaci, può informarsi da un medico e consultare la lista di farmaci compatibili con l’allattamento. Esiste un numero verde nazionale 800.883.300 attivo 24 ore su 24, al quale rivolgersi circa la compatibilità tra farmaci, gravidanza e allattamento.

10.TRA LATTE MATERNO E FORMULA ARTIFICIALE NON CI SONO DIFFERENZE:
Il latte materno è un tessuto vivo, chiamato anche “sangue bianco”, che modula la sua composizione in base a tantissimi fattori. Il suo gusto ha variazioni dovute a ciò che la mamma mangia e dà al bambino la possibilità di conoscere il gusto del cibo di casa ancora prima di assumerlo, preparandolo all’introduzione dei cibi solidi.
Inoltre il latte materno è sempre pronto, alla giusta temperatura, non c’è pericolo di contaminazione, è a costo zero sia per la famiglia sia per l’ambiente ed è l’unico alimento con produzione a chilometro zero!
Quello artificiale è un sostituto del latte materno, un prodotto industriale, certamente valido, ma sempre uguale a se stesso, nemmeno lontanamente paragonabile a quello della mamma.

Nella vostra esperienza di mamme sentirete ogni tipo di consiglio, soprattutto abbonderanno quelli non richiesti. Pensate che ognuno ha la sua esperienza e per ogni dubbio affidatevi a degli esperti del settore: all’ostetrica, la figura professionale più competente riguardo all’allattamento o alla Leche League Italia dove troverete persone in grado di aiutarvi e rispondere ai vostri dubbi.
Qui ho raccolto soltanto alcune frasi, ma sono curiosa di conoscere tutte quelle che avete sentito voi!
Caterina

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Fonte: http://www.notonlymama.com/2017/01/falsi-miti-sullallattamento-top-10/

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