22 gennaio 2017

Fasciare i neonati: benefici, tempi e materiali consigliati

La fasciatura dei neonati è una pratica molto antica, che oggi è stata finalmente riscoperta e sta giustamente prendendo sempre più piede, perché aiuta il bebè appena nato a ritrovare il conforto delle sensazioni prenatali. Cerchiamo quindi di capire in concreto quali sono i benefici della fasciatura e come va applicata.

Molti studi hanno dimostrato che fasciare i neonati consente loro di sviluppare movimenti fini di prensione (la presa a pinza) e una migliore percezione del loro corpo. Inoltre, il contenimento riduce le fastidiosissime coliche post-poppata o comunque aiuta i neonati a sopportarle meglio. Un altro importantissimo beneficio è legato al sonno: grazie alla fasciatura il riposo del piccolo risulta più calmo a prolungato, perché il contenimento inibisce il riflesso di Moro (o riflesso di caduta), che può disturbare e talvolta interrompere bruscamente il sonno del neonato.

Ma in quale momento della loro giornata è opportuno fasciarli e per quanto tempo?

È bene evitare di fasciare il bambino quando è molto agitato o piange. La fasciatura deve essere associata a un momento piacevole, rilassante. Durante i primi giorni di vita è consigliabile quindi fasciare il bebè appena si addormenta o dopo la poppata, soprattutto se è un bambino che tende a riposare poco o ha avuto un parto difficile. In generale non è previsto un tempo massimo oltre il quale il bambino deve essere sfasciato, anzi i benefici del contenimento sono talmente tanti che più a lungo dura meglio è!

Per quanto riguarda il periodo in cui si può praticare la fasciatura, è bene sapere che fino alla fine dei primi 60 giorni di vita il neonato può essere fasciato mettendo nel bozzolo anche le braccia. Verso il terzo mese alcuni bambini sentono il bisogno di portare la mano alla bocca per consolarsi, quindi è bene lasciarli liberi di farlo, anche perché è importante in questa fase della crescita che si perfezioni la coordinazione mano-bocca.

Non tutte le stoffe sono ideali per la fasciatura. La mussola di cotone o di bambù è in assoluto la scelta migliore (la dimensione consigliata è di 120 cm x 120 cm) perché è un tipo di tessuto molto morbido e traspirante, che cede in diagonale e consente di fasciare il piccolo in modo molto aderente al corpo senza farlo sentire costretto. Il lenzuolino di cotone invece non è adatto perché cede pochissimo e la fasciatura risulta molto rigida e poco confortevole per il neonato. L’obiettivo è quello di contenere il bambino, farlo sentire protetto e coccolato come tra le braccia della mamma, quindi lasciatevi guidare dal vostro istinto e sicuramente non sbaglierete!

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Fonte: http://blog.kiddom.com/fasciare-i-neonati-benefici-tempi-e-materiali-consigliati/

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